Come un pugile alle corde, dopo mesi di resistenza e maldestri tentativi di ignorare le nuove leggi sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali, aggirando lo stop impostogli dal Garante per il Mercato e per la Concorrenza, finalmente il Sindaco Palozzi ha gettato la spugna. Ha infatti dato il via libera agli uffici comunali per attivare le procedure di gara ai fini della gestione del nuovo asilo nido di Via P. Micca a Santa Maria delle Mole.
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MARINO, CARACCI RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DI IERI DEL SINDACO SULL’ASILO NIDO: “PALOZZI MENTE SAPENDO DI MENTIRE!”
Attraverso un comunicato stampa diramato oggi, il Sindaco di Marino Palozzi tenta di alzare il solito polverone per coprire le sue colpecirca la mancata apertura dell’Asilo nido di via Pietro Micca a Santa Maria delle Mole.
Poco interessa ai cittadini, soprattutto ai futuri utenti della struttura, ripercorrere la storia degli ultimi quarant’anni del nostro Comune, le colpe o i meriti di chi lo ha amministrato; ognuno di noi è conosciuto per quello che ha fatto, nel bene e nel male, per la nostra città.
Pietosa bugia, invece, è quella raccontata circa il fallimento della ditta appaltatrice incaricata della costruzione dell’Asilo nido, perché si tratta di una rescissione per inadempienza contrattuale deliberata fin dal 5 giugno 2009 quando mancavano circa 17.000,00 euro di lavori per ultimare il cantiere; opere successivamente affidate il 30/12/2009 con il solito sistema del cottimo fiduciario, di cui la sua Amministrazione è primatista assoluta perlomeno nell’intera Regione Lazio.
La verità è che il Sindaco, nervoso per il colpo di bianchetto sulla lista
provinciale del PDL e per il rimpianto seggio provinciale di Palazzo Valentini, non gradisce che venga resa nota ai cittadini e sulla stampa la revoca dell’affidamento della gestione dell’Asilo alla Multiservizi SpA.
Revoca deliberata non tanto per le motivazioni ufficiali di mancata copertura della spesa, quanto perché stavolta non si è sentito di rispondere con il classico ‘me ne frego’, come son soliti usare i suoi amici e mancati sostenitori di Casa Pound, ai netti richiami del Garante della Concorrenza e del Mercato e della Prefettura, prontamente interessati sul caso. Stendiamo poi un velo di pietoso silenzio su come la sua Amministrazione ha eseguito i tanto decantati lavori sugli edifici scolastici, le cui modalità di affidamento sono state oggetto anche di una coraggiosa intervista, non smentita, su un periodico locale da parte di un tecnico comunale.
Di questi lavori non deve rispondere tanto al sottoscritto, stufo di ricevere risposte inadeguate alle numerose interrogazioni presentate sul caso, ma all’utenza che ne usufruisce per la qualità e, soprattutto, all’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici per le modalità con cui li ha appaltati.
Per l’affidamento della gestione dell’Asilo nido però, è inutile che si ostini a studiare novità legislative per aggirare l’obbligo della gara d’appalto fondato sul valore del servizio, che in questo caso supera di gran lunga la soglia di € 200.000,00. Questa circostanza gli dovrebbe, fin da subito, sconsigliare ulteriori furbizie.
Per questo ribadisco quanto affermato nelle mie precedenti note: Basta giocare sulla pelle delle famiglie, basta tentennamenti; bandisca subito una normale e regolare gara d’appalto!
Marino, 25 marzo 2010
Sandro Caracci
Consigliere comunale di Marino
Info: Sandro Caracci cell. 3400612101
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REGIONALI 2010: il Lazio ha bisogno di nuovi asili nido pubblici, ecco il programma partecipato della RETE DEI CITTADINI
Crescono le adesioni alla RETE DEI CITTADINI, lista civica indipendente, che, vicina alle esigenze del cittadino, si batte contro la penuria di asili nido con proposte concrete.
RETE DEI CITTADINI, a differenza dei soliti politici di mestiere, ormai chiaramente troppo lontani dalle reali esigenze di cittadini per comprenderle, si impegna nel suo programma a risolvere il problema della non più sostenibile carenza di posti negli asili nido della regione.
L’impegno della RETE DEI CITTADINI nasce dalla consapevolezza, vissuta nell’esperienza quotidiana dei cittadini, dell’assoluta indifferenza con cui le amministrazioni succedutesi negli anni al governo della regione Lazio hanno affrontato il problema asili-nido.
E’, difatti, una notizia di questi giorni lo stato di agitazione ad oltranza proclamato dal personale degli asili nido comunali di Roma aderente al sindacato RdB contro il “silenzio” del Sindaco Alemanno.
La protesta, nata come reazione alla fase di stallo in cui ormai sono impantanate le trattative concernenti la riorganizzazione del servizio degli asili nido pubblici nel Comune di Roma, rivendica un intervento diretto del sindaco Alemanno, che, seppur tardivo, accolga finalmente le istanze espresse dalle famiglie romane e dagli addetti al settore nella direzione di un miglioramento del servizio e di una lotta a sprechi e logiche clientelari.
La situazione non si rivela migliore negli altri Comuni della Regione Lazio, al punto che il tragico stato in cui versa il servizio di asilo pubblico nel territorio è testimoniato da dati incontrovertibili sotto gli occhi di tutti, quali l’impossibilità per un’elevata percentuale di bambini (circa 1 su 3) di accedere a strutture pubbliche di nido (indagine CittadinanzAttiva), l’incubo delle liste d’attesa, nonché l’evidente sproporzione nel rapporto tra il personale educatore, numericamente troppo esiguo, e l’eccessivo numero di bambini dei quali sono chiamati a prendersi cura, il tutto a scapito della sicurezza e della qualità dell’assistenza riservata ai piccoli.
RETE DEI CITTADINI si impegna nel suo programma (frutto di un confronto aperto e democratico accessibile a tutti sul forum dell’associazione http://retedeicittadini.it ) a risolvere tale problema attraverso proposte concrete, quali la garanzia di un posto in asilo nido ogni 100 abitanti mediante la creazione di nuovi asili nido pubblici, incentivi alla creazione di asili-nido aziendali con il 50% di posti riservati ai dipendenti ed il 50% pubblici, l’incentivazione dei micro-nidi e la promozione di mini asili nido a domicilio sul modello francese.
Ciò nella profonda convinzione che nell’esperienza del nido si configuri un’importantissima valenza pedagogica, nonché un diritto delle famiglie.
Per presentarsi alle prossime elezioni regionali e sostenere la candidatura di Marzia Marzoli alla presidenza del Lazio, i ragazzi della RETE DEI CITTADINI invitano tutti i cittadini a sottoscrivere la lista civica entro metà febbraio 2010 consultando il sito http://retedeicittadini.it per qualsiasi informazioni.
Roma, 4 febbraio 2010
Ufficio stampa: Silvia Cherchi
Lista civica RETE DEI CITTADINI
http://retedeicittadini.it info@retedeicittadini.it
Documentazione allegata per la redazione:
Simbolo della RETE DEI CITTADINI: http://img31.imageshack.us/img31/5871/24769766.jpg
Programma della RETE DEI CITTADINI: http://retedeicittadini.it/?page_id=85
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MARINO, CARACCI: SULL’ASILO NIDO DI SANTA MARIA DELLE MOLE L’ASSESSORE PRINZI DA’ RISPOSTE INADEGUATE. NON CI PRENDA PER I FONDELLI.
La risposta data dall’Assessore alla pubblica Istruzione Prinzi su alcuni organi di stampa, circa i ritardi con i quali si sta procedendo all’apertura dell’asilo nido di Via Pietro Micca a Santa Maria delle Mole, è scomposta ed inadeguata, ma soprattutto non chiarisce perché, anche in questo caso, la Giunta Palozzi abbia proceduto “in via d’urgenza”.
E’ evidente che si tratta di un’urgenza fittizia, (come nel caso di molte gare d’appalto nel settore lavori pubblici) prodotta ad arte per giustificare il blitz del 25 gennaio 2010 da parte della Giunta comunale. Dopo il diniego ricevuto dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, era il 7 luglio 2009, c’era tutto il tempo per l’Amministrazione comunale di indire una regolare gara d’appalto e quindi aprire l’asilo nido già ai primi di ottobre, evitando mesi di disagio alle famiglie. Ma è evidente che ottobre non è marzo, e quindi si era ancora troppo lontani dalle elezioni regionali!
L’Assessore fa finta di non capire la gravità del problema, scaricando le responsabilità sui dirigenti comunali. Che piaccia o no ribadisco: quello assunto dalla Giunta comunale è un atto viziato da problemi di legittimità, essendosi sostituita alle competenze del Consiglio comunale in materia di affidamento di un servizio pubblico, qual è appunto l’asilo nido. Altro che giustizialismo; qui si tratta di non farsi prendere per i fondelli. Continua la lettura di MARINO, CARACCI: SULL’ASILO NIDO DI SANTA MARIA DELLE MOLE L’ASSESSORE PRINZI DA’ RISPOSTE INADEGUATE. NON CI PRENDA PER I FONDELLI.