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LATINA: GRAZIE ALL’ART. 18 REINTEGRATI 5 LAVORATORI LICENZIATI NEL CANTIERE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

LATINA: GRAZIE ALL’ART. 18 REINTEGRATI 5 LAVORATORI

LICENZIATI NEL CANTIERE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Cinque operai edili che erano stati licenziati nel mese di febbraio del 2006 dal cantiere della “Nuova Procura della Repubblica di Latina”, su Viale Le Corbusier, sono stati reintegrati dal Giudice del lavoro di Latina, grazie all’applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

“È con grande soddisfazione, prima di tutto per i lavoratori, che apprendiamo questa notizia”, dichiara Ezio Giorgi, Segretario Generale della Fillea CGIL della Provincia di Latina. “È la dimostrazione non solo della giustezza della battaglia condotta dal nostro Sindacato e dai lavoratori in questo specifico caso, ma che la tutela dell’art. 18 è una tutela fondamentale per tutti i lavoratori e un forte deterrente per quelle Aziende che intimano licenziamenti in maniera illegittima, addirittura in appalti pubblici, come nel nostro caso”.

“La vicenda”, seguita Giorgi, “già di qualche anno fa, rientra nel novero delle opere pubbliche iniziate e mai compiute perché prive di copertura finanziaria. La prima fase del I lotto della Nuova cittadella giudiziaria di Latina fu concluso al 31 gennaio 2005 e invece l’Azienda, la Sdf scarl, inizia i licenziamenti nel febbraio dell’anno successivo invocando la ‘riduzione del personale per fine levori’, senza supportare tale motivazione da una oggettiva documentazione giustificante il motivo stesso”.

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LATINA: SIGLATO IL PROTOCOLLO PROVINCIALE SULLA SICUREZZA

LATINA: SIGLATO IL PROTOCOLLO PROVINCIALE SULLA SICUREZZA

“La firma del Protocollo provinciale sulla sicurezza nei cantieri edili, siglato oggi in Prefettura, è il frutto di un lavoro iniziato su proposta dei Sindacati delle costruzioni della provincia di Latina nell’autunno del 2009 fatta all’allora Prefetto Bruno Frattasi ”. È con soddisfazione che Salvatore Pastore, Cesare Pannozzi, e Ezio Giorgi, rispettivamente segretari generali della Feneal-UIL, Filca-CISL, e Fillea-CGIL territoriali, nel ringraziare  la disponibilità del Prefetto Antonio D’Acunto nel portare a termine il lavoro iniziato dal suo predecessore, commentano  l’evento.

“Il Protocollo risulta essere tanto più incisivo, quanto più nella sua articolazione vede impegnati fianco a fianco Organismi di vigilanza istituzionali, Organismi bilaterali di emanazione contrattuale, e Enti locali. È soltanto attraverso una stretta collaborazione di tutti gli Organismi che operano per la vigilanza e la prevenzione nel settore delle costruzioni che è possibile avere un quadro d’insieme e agire di conseguenza”, affermano i tre Segretari. Continua la lettura di LATINA: SIGLATO IL PROTOCOLLO PROVINCIALE SULLA SICUREZZA

LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

In riferimento alla morte del lavoratore edile Ionut Mihalache, deceduto il 6 giugno a causa di un incidente sul lavoro in Latina in un’azienda metalmeccanica, il Segretario della Fillea-CGIL della provincia di Latina ha dichiarato:

“La costante violazione della normativa sulla sicurezza, non solo delle aziende in cui il lavoratore presta la sua opera, ma anche delle aziende committenti in cui si svolgono i lavori, è una delle cause principali di incidenti mortali in edilizia”.

“L’art. 90 del Testo unico sulla sicurezza delinea in maniera chiara e inequivocabile i ruoli e gli obblighi del committente rispetto alle imprese affidatarie e subappaltatrici. Se solo si rispettasse tale normativa molti degli incidenti, di cui alcuni mortali, potrebbero essere prevenuti ed evitati”. Continua la lettura di LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

Latina: dopo la morte dell’operaio della ‘Provides, Giorgi’ della Fillea Cgil rinnova l’allarme sicurezza nella Provincia pontina


La morte del lavoratore edile presso la Provides di Latina, il quinto nella nostra provincia dall’inizio dell’anno, ripropone alcune questioni di fondo sulla questione della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per prima cosa: in molte occasioni manca l’alfabetizzazione di base per poter gestire situazioni produttive complesse. Più aziende che interferiscono tra di loro all’interno di un unico sito produttivo devono essere, dal punto di vista della sicurezza, coordinate. Lo prevede esplicitamente il Testo unico sulla sicurezza. Nel caso della Provides sembra addirittura che un lavoratore di una ditta esterna avesse varcato la soglia dell’azienda pur essendo completamente irregolare. Bastava un semplice controllo all’ingresso dell’azienda e oggi Giacomo Trionfi sarebbe stato ancora in vita. Continua la lettura di Latina: dopo la morte dell’operaio della ‘Provides, Giorgi’ della Fillea Cgil rinnova l’allarme sicurezza nella Provincia pontina

Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore


Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore. Fillea-Cgil: “Il quinto morto in Provincia di Latina quest’anno. Già superato il numero del 2009”


Incidente mortale a Latina, ieri 24 agosto 2010, in Via Piave, presso lo stabilimento “Provides”, azienda metalmeccanica che produce condizionatori.
Il lavoratore deceduto è Trionfi Giacomo, 63 anni di Pomezia, caduto dall’altezza di 10 metri da un tetto di un capannone industriale su cui era in corso una verifica per lo smantellamento dell’amianto.
Dalle prime ricostruzioni, in corso di verifica da parte degli ispettori dell’Asl di Latina, sembra che il lavoratore deceduto, padre di un dipendente dell’azienda edile “De Angelis Marco” di Pomezia che stava effettuando il sopralluogo, non risultasse in forza a nessuna delle aziende presenti in quel momento sul sito produttivo.
Si tratterebbe quindi di un lavoratore irregolare.
E’ il quinto edile morto in provincia di Latina. Al 24 agosto si contano, nella nostra provincia, tanti morti in edilizia quanti ce ne sono stati in tutto il 2009. Continua la lettura di Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore

Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”



“Tre riflessioni si impongono dopo la morte di altri due lavoratori edili nella nostra provincia, questa volta a Itri” dice Ezio Giorgi, Segretario generale della Fillea-CGIL della provincia di Latina.
“Primo. La funzione di vigilanza sulla manutenzione e sullo stato di sicurezza dei macchinari come quello che ha causato la morte di Luigi Ruggieri e Renzo Di Biase è demandata all’Ispesl, l’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Proprio l’Ente che con la manovra finanziaria di questi giorni il Governo vuole cancellare. E’ evidente quanto sia assurdo tale provvedimento e si inserisca in quella tendenza che ha l’attuale Governo a destrutturare tutto l’apparato di controllo e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro”.
“Secondo. Da una indagine da noi condotta risulta che tutti i lavoratori edili morti per infortunio in questi ultimi anni nella nostra provincia, compresi i due operai di Itri, non abbiano mai fruito della formazione sulla sicurezza messa gratuitamente a disposizione di aziende e lavoratori da parte degli Enti bilaterali di settore: Ente scuola edile e Comitato paritetico territoriale. In buona parte perché dipendenti di aziende che non iscrivono i lavoratori in Cassa edile, come contrattualmente previsto, e in parte perché le aziende regolarmente iscritte non fruiscono dei corsi di formazione, tra l’altro obbligatori per legge”. Continua la lettura di Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”