ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”

E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES.

Nello stesso cantiere non più tardi di luglio, con strascichi che si sono protratti fino a fine settembre, c’era stata una forte vertenzialità e conflittualità, causata dal mancato pagamento dei salari e proprio dalle condizioni igieniche degli alloggiamenti dei trasferisti, oltre che dalle lacunose misure di sicurezza.

Inoltre, nello stesso cantiere, soltanto sabato passato, c’è stato un altro infortunio denunciato oggi dagli stessi lavoratori riuniti in assemblea, con ricovero in ospedale per frattura ad una gamba e rimasto fino ad oggi sconosciuto.

E’ lo stesso identico incidente avvenuto qualche anno passato, sempre in un cantiere della Coop7, con lo stesso committente e sempre in un cantiere di Roma della AV.

In quella occasione, purtroppo, il lavoratore era morto sul colpo infilzato dai ferri  di un basamento di cemento armato e anche in quella occasione i ferri erano sprovvisti dei necessari funghi (cappellotti di plastica dura che si mettono alla estremità dei ferri verticali).

Come si capisce chiaramente invocare la fatalità non ha senso.

Anche se è vero che i dati degli infortuni nel Lazio (rapporto Inail) sono diminuiti nel 2008, è anche vero che è diminuito il numero di lavoratori occupati nel settore a causa della crisi con effetti proporzionali.

Il dato interessante e rilevato dalla Cassa Edile di Roma è che la percentuale delle malattie e infortuni sul numero delle ore lavorate è solo del 3%, un dato ridicolo, come se fossimo un settore di archivisti!

La verità è che sempre più spesso non vengono denunciati né infortuni né malattie, con una presenza incredibile di circa 16.000 lavoratori part-time: una legge di civiltà piegata all’evasione fiscale e contributiva.

Infine, non bisogna tralasciare di sottolineare la difficoltà ad eseguire ispezioni da parte degli organi competenti, malgrado lo sforzo anche personale degli ispettori, a causa delle leggi e dei provvedimenti recenti, il che completa un quadro preoccupante e con numeri da bollettino di guerra.

Roberto Cellini

Roma, 24 novembre 2009

Ufficio Stampa Fillea Roma e Lazio

Francesca Marrucci

333 3876830

Per info: Fillea Roma e Lazio tel. 06.46206601 – 3486726326

ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

Roberto Cellini, Segretario della Fillea Roma e Lazio

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”


E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES. Continua la lettura di ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

ROMA: GIOVEDI’ 19 NOVEMBRE LA FILLEA ORGANIZZA UN CONVEGNO SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI DELLE PROVINCE LAZIALI. CELLINI (FILLEA): “NEL SETTORE EDILIZIO LA CRIMINALITA’ HA FATTO SCOMPARIRE LA TRASPARENZA”

Roberto Cellini

La mappa delle infiltrazioni mafiose negli appalti laziali è preoccupante. La ‘Ndrangheta la fa da padrona in quattro province della Regione, ma anche la Camorra agisce nelle provincia di Roma, Latina e Frosinone, mentre cominciano ad essere evidenti le presenze anche di Cosa Nostra e Sacra Corona Unita.



Questi i dati che emergono dal rapporto sulle presenze della criminalità organizzata a Roma e nel Lazio del 2007 e in questi 2 anni la situazione non è certo migliorata.

Per far fronte a quelle che è diventata una vera e propria emergenza, la FILLEA CGIL Roma e Lazio ha organizzato per il 19 novembre prossimo un convegno dal titolo ‘CANTIERI TRASPARENTI: LE MANI GIUSTE SULLA REGIONE’ in cui illustrerà la mappa aggiornata della situazione nella Regione e le proposte della categoria per contrastare le infiltrazioni mafiose negli appalti del Lazio. Continua la lettura di ROMA: GIOVEDI’ 19 NOVEMBRE LA FILLEA ORGANIZZA UN CONVEGNO SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE NEGLI APPALTI DELLE PROVINCE LAZIALI. CELLINI (FILLEA): “NEL SETTORE EDILIZIO LA CRIMINALITA’ HA FATTO SCOMPARIRE LA TRASPARENZA”