Roma Capitale: mobilità nel caos e nessuna ricollocazione per i tecnici iper-specializzati di Intermetro

Roma Capitale: mobilità nel caos e nessuna ricollocazione per i tecnici iper-specializzati di Intermetro

Feneal, Filca, Fillea: “Basta con le assunzioni clientelari, si rispettino gli accordi

Dopo la vergognosa pagina di parentopoli presso le aziende municipalizzate, gli ex dipendenti Intermetro (24 tecnici ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano e della mobilità) e i sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, firmatari degli accordi per la loro ricollocazione presso le società Roma Metropolitane ed Atac, si trovano oggi ad assistere alla completa disfatta della mobilità capitolina, con rallentamenti, disguidi tecnici di ogni genere e problemi di sicurezza sulla linea metropolitana B1 appena inaugurata, disagi e ripercussioni sull’intera rete pubblica di trasporto di superficie e non, mentre professionalità e saperi d’eccellenza, che hanno progettato ed eseguito la manutenzione dell’intera rete metropolitana di Roma, rischiano di andare perduti.

Un costo enorme per i cittadini, chiamati a sostenere l’aumento del costo di biglietti e abbonamenti; un danno di immagine per una città come Roma chiamata alla modernizzazione delle infrastrutture a al confronto con le altre grandi capitali europee.

Kafkiana vicenda di una mobilità in salsa romana: nonostante gli impegni assunti per iscritto e verbalmente, nonostante i tavoli tecnici convocati presso l’Assessorato alla Mobilità, che hanno attestato la necessità per Atac e Roma Metropolitane di disporre di queste professionalità, dopo ben due anni gli ex dipendenti Intermetro non hanno ancora trovato collocazione. 24 lavoratori e le rispettive famiglie, con gli ammortizzatori sociali ormai scaduti, attendono di conoscere l’epilogo.

Siglato l’11 maggio del 2010 da Feneal, Filca e Fillea con l’ex Assessore alla Mobilità di Roma Sergio Marchi, l’accordo, di cui avrebbe dovuto farsi garante la Regione Lazio, nella persona dell’Assessore al Lavoro Mariella Zezza, prevedeva la gestione degli esuberi attraverso l’attivazione degli ammortizzatori sociali e la ricollocazione degli ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa – società specializzata nella manutenzione della rete metropolitana cittadina posta in liquidazione per cessata attività – presso le aziende municipalizzate e/o consortili del Comune di Roma, quali Roma Metropolitane ed Atac. Il 28 febbraio 2011 gli Assessori Aurigemma e Lamanda ribadivano il rispetto degli impegni sottoscritti.

Esterrefatti, siamo semplicemente esterrefatti dalla inaffidabilità della politica locale, dalla mancanza di responsabilità verso gli impegni sottoscritti” – dichiarano le Segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – “La mobilità cittadina è ormai allo sbando, nel caos. Le assunzioni nelle aziende municipalizzate dettate da logiche clientelari, piuttosto che da professionalità e qualità, producono gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti, con costi altissimi per la qualità dei servizi erogati ai cittadini, per la reputazione e la competitività di Roma Capitale. Alla logica degli interessi di parte si sacrifica l’eccellenza, con totale assenza di etica e di lungimiranza amministrativa.

Ricordiamo ai cittadini romani e all’amministrazione di Roma Capitale che in tutte le occasioni di blocco delle linee metropolitane, sia Atac che Roma Metropolitane hanno richiesto l’intervento o la consulenza degli ex lavoratori Intermetro per risolvere i problemi sorti, nonostante fossero in mobilità e quindi licenziati. A tutela degli interessi dei cittadini e per la salvaguardia della loro sicurezza durante l’utilizzo delle linee metropolitane chiediamo dunque l’immediata applicazione dell’accordo attraverso l’assunzione dei lavoratori coinvolti. Se gli impegni sottoscritti continueranno a non essere rispettati  daremo corso ad una stagione di iniziative di protesta forti, ed intraprenderemo tutte le azioni legali necessarie a difesa degli ex lavoratori Intermetro e delle loro famiglie”.

Roma, 27 giugno 2012

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta mob 3487303724

FILCA CISL, Raffaele Galisai mob 3355963295

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob 3287562488


Roma: firmato protocollo sugli appalti idrici tra Sindacati e Acea SpA. Impegno su sicurezza, qualità del lavoro, investimenti e rispetto dei contratti.

Roma: firmato protocollo sugli appalti idrici tra Sindacati e Acea SpA. Impegno su sicurezza, qualità del lavoro, investimenti e rispetto dei contratti.

            E’ stato firmato il 6 giugno il Protocollo sugli Appalti Idrici tra ACEA SpA, ACEA ATO2 SpA e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e relative categorie: Filctem, Flaei, Uilcem, Fillea, Filca e Feneal, come naturale seguito al Protocollo firmato in Prefettura nel febbraio 2011 per prevenire e contrastare il lavoro nero, l’evasione contributiva e la presenza di imprese irregolari negli appalti di Roma e Provincia.

Il Protocollo segna un passo importante nei rapporti tra azienda e lavoratori, volti ad aumentare la qualità del lavoro, la sicurezza nei cantieri, il monitoraggio delle imprese appaltatrici iscritte agli Albi, gli investimenti e la professionalità, prevedendo tutta una serie di controlli e ‘buone pratiche’ che garantiscono sia l’azienda che i lavoratori, riportando l’accento su qualità del lavoro e sicurezza nel mercato dell’edilizia.

Tra i più importanti punti concordati e sottoscritti è previsto, ad esempio, che la ditta che si aggiudica i lavori in appalto, debba avere nell’organico delle figure professionali di provata esperienza e di adeguata formazione come gli operai specializzati e qualificati. Questione sostanziale volta ad evitare l’applicazione di contratti diversi dalle professionalità effettivamente impiegate, pratica a cui negli ultimi anni, si assiste sempre più spesso.

Altro fondamentale punto dell’accordo è la pianificazione a lungo termine, da parte di Acea, delle politiche di investimento sulle reti idriche e fognarie al fine di salvaguardare anche l’occupazione dell’indotto, di cui le OOSS saranno costantemente informate, in un’ottica di scambio e collaborazione fattiva che la stessa Acea ritiene utile per favorire i principi di gestione in qualità e sicurezza nel mercato degli appalti.

E’ stata, inoltre, ribadita con forza la comune volontà di combattere il lavoro irregolare, le inadempienze contrattuali e previdenziali ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, battaglie portate avanti ormai da anni dalle sigle sindacali.

E’ stata quindi decisa la costituzione di una Commissione paritetica che rappresenti la società ed i sindacati che si occupi di monitorare gli appalti per garantire la libera circolazione di informazioni e la massima trasparenza, grazie a comunicazioni periodiche inviate alla Direzione Territoriale del Lavoro e allo SPRESAL della ASL di competenza.

Di estrema attualità ed importanza è anche la lotta all’evasione fiscale che nel Protocollo si esplica nell’attività di controllo che l’Acea, in qualità di stazione appaltante, si impegna a portare avanti con la richiesta dei DURC direttamente agli istituti o agli enti abilitati al rilascio del territorio, prima del pagamento dei SAL o dello SFL, anche perché sarà la stessa ACEA a pagare direttamente i subappalti.

Anche controlli più costanti e direttamente in loco sono previsti dal Protocollo, con un Responsabile che dovrà ispezionare il cantiere una volta al mese e registrare la propria presenza ed osservazioni sul giornale lavori, con l’accertamento che ogni lavoratore abbia il proprio tesserino di riconoscimento valido, con l’informazione dei lavoratori sui rischi e sulle norme di sicurezza e con il controllo che tutta la documentazione prevista dalla legge sia tenuta ed aggiornata dalle ditte subappaltatrici.

Questioni che potrebbero sembrare banali e burocratiche, ma la cui inadempienza negli ultimi anni, è stata la causa principale di incidenti nei cantieri e di diffusione di illegalità e criminalità nell’edilizia laziale.

Questa la dichiarazione delle Segreterie Provinciali di Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl: “Siamo convinti che questo Protocollo non solo farà in modo che non ci siano situazioni di elusione dei contratti idrici negli appalti ACEA, ma contiamo, con questo accordo, di aver contribuito ad eliminare, almeno in questo ambito, la concorrenza sleale (dumping sociale) e il ricorso sempre più frequente e pericoloso all’eccesso di ribasso nelle gare d’appalto, che sono ormai la causa prima di illegalità nei cantieri.”

Roma, 7 giugno 2012

Per info:

FENEAL, Nicola Tavoletta cell. 348 7303722;

FILCA, Raffaele Galisai cell. 335 5963295;

FILLEA, Marco Carletti cell. 328 7562488

 

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 338 8509213 – tel.06 4440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 06 4817140 – Fax 06 4874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 333 3876830 – 392 6349631 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

 


Edilizia: avviato un tavolo permanente di confronto tra Parti Sociali ed Istituzioni

Edilizia: avviato un tavolo permanente di confronto tra Parti Sociali ed Istituzioni

Avvio di lavori immediatamente cantierabili, sblocco dei crediti che le imprese edili vantano nei confronti delle Amministrazioni e coinvolgimento delle parti sociali nella richiesta di revisione del patto di stabilità. Sono alcuni dei temi messi oggi sul tavolo nel corso dell’incontro sull’edilizia che si è svolto presso la sede della Camera di Commercio di Roma.

Presenti le Istituzioni locali, ad eccezione della Regione, imprese e lavoratori delle costruzioni che lo scorso 13 maggio avevano unitariamente richiesto di essere convocati per un confronto sulle misure da adottare per il rilancio del settore.

Un appello a cui hanno risposto il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno. Presente anche il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi. A rappresentare le imprese e i lavoratori edili, Acer, Cna Roma edilizia, Federlazio, Legacoop Lazio, Feneal Uil Roma e Lazio, Filca Cisl Roma, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio.

Il primo importante obiettivo è stato l’impegno, da parte delle Istituzioni locali presenti, a rendere periodico il tavolo, per proseguire il confronto e verificare i risultati ottenuti. Concordi, parti sociali e istituzioni, sulla necessità di partecipazione anche della Regione Lazio, la cui presenza nella partita è fondamentale sia per il suo ruolo rilevante sulle materie di interesse, che per il trasferimento dovuto di risorse al Campidoglio e alla Provincia.

Tra le richieste avanzate da imprese e sindacati, quella di dare priorità ai lavori immediatamente cantierabili, con possibilità di frazionamento in lotti, così da garantire l’accesso agli appalti al maggior numero possibile di pmi. E’ noto infatti che proprio le piccole opere sono quelle che garantiscono una ricaduta più rapida in termini di occupazione e sviluppo del territorio. Un’altra richiesta importante è quella di garantire la sicurezza nei cantieri, condizioni di lavoro adeguate per i lavoratori e sistemi di gara diversi, perché non è possibile garantire la qualità del lavoro e la sicurezza con gare con ribassi del 50%. Sono inoltre necessari ulteriori investimenti sulla formazione dei lavoratori.

Concordi tutti i presenti anche sulla necessità di intervenire sul Governo per modificare i recenti decreti in materia di certificazione dei crediti della PA e di compensazione dei debiti; così come sono rischiano di non raggiungere gli obiettivi prefissati.

Alle due Istituzioni presenti le parti sociali hanno chiesto di definire nei propri bilanci l’ammontare esatto delle risorse da destinare al pagamento dei debiti nei confronti delle imprese.

Accolto con favore l’impegno delle Istituzioni a destinare tutte le risorse possibili a investimenti nel settore delle costruzioni, anche attraverso la dismissione del patrimonio pubblico.

Ulteriore apprezzamento è stato espresso dalle parti sociali per la disponibilità dimostrata a collaborare per l’individuazione delle opere di immediata cantierabilità del programma di Roma Capitale, escluso dal Patto di Stabilità.

Roma Capitale e Provincia, infine, hanno accolto l’invito ad utilizzare, nell’affidamento dei lavori, il criterio dell’esclusione automatica delle offerte anomale al fine di evitare il fenomeno dei ribassi eccessivi che non garantiscono, tra l’altro, qualità e sicurezza nel lavoro. Massima attenzione è stata sollecitata da tutte le parti ad un costante e vigile controllo che eviti le infiltrazioni criminali nel settore, sempre più pressanti nel Lazio.

Roma, 1 giugno 2012

Uff Stampa Acer

Fabio Cauli

Tel: 06.44075281 – 347.0703632

Uff Stampa Cna Roma

Paola Toscani

Tel: 06.57015211- 333.1775012

Uff Stampa Federlazio

 

Tel: 06.54912362

Uff Stampa Legacoop Lazio

Valentina Marino

Tel: 06.4063028 – 327.6610294

Uff Stampa Feneal-Uil Roma e Lazio

Ilenia Di Dio

Tel: 06.4440469 – 345.2260605

Uff Stampa Filca-Cisl Roma e Lazio

Amedeo Ciotti

Tel: 06.44361277 – 339.2714772

Uff Stampa Fillea-Cgil Roma e Lazio

Francesca Marucci

Tel: 06.93801036 – 333.3876830