Marino, Caracci: “Il Dipartimento della Funzione Pubblica mi ha dato ragione. I Concorsi del Comune sono illegittimi!”


Sandro Caracci


Marino, Caracci: “Il Dipartimento della Funzione Pubblica mi ha dato ragione. I Concorsi del Comune sono illegali!”


La querelle tra Sandro Caracci ed il Sindaco Palozzi con l’amministrazione tutta, sulla legittimità o meno dei Concorsi pubblici effettuati dal Comune di Marino va avanti ormai da mesi. Caracci, anche forte delle sue competenze professionali, ha sempre sostenuto che i concorsi non rispettassero tutte le norme di ‘pubblicità’, perché non pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, ma solo sul sito del Comune. L’amministrazione Palozzi invece sosteneva il contrario, non lesinando anche toni canzonatori nei confronti del Consigliere Comunale.

E’ finalmente arrivata la risposta dall’organo preposto a fare chiarezza sulla questione: il Dipartimento della Funzione Pubblica, che dà ragione a Caracci e addirittura richiama l’amministrazione sugli articoli di legge relativi alla vicenda.

Così Caracci commenta la vittoria di principio, oltre che legale: “Per chiudere la querelle relativa alla mancata pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei Concorsi ‘poco pubblici’ indetti dall’Amministrazione comunale di Marino e difesi a spada tratta dai fidi consiglieri giuridici di Palozzi, direttamente interessati all’argomento in quanto vincitori degli stessi, avevo chiesto l’intervento del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unico ed autorevole soggetto abilitato a dirimere la questione, (cfr. l’articolo apparso sul mio sito www.sandrocaracci.it il 20/04/2010).

Palozzi, forte del suo acronimo Co.Co.Co. che appare in questi giorni su tutti i suoi manifesti preelettorali, invece di aderire a quella che era, dopotutto, una proposta ragionevole, ha continuato con coerenza ad operare concretamente affinché i Concorsi per dirigenti, funzionari ed impiegati indetti in questi anni dalla sua Amministrazione si svolgessero nella continuità che ha sempre contraddistinto il suo modo di operare, ovvero interpretando le leggi a proprio piacimento”.

Caracci non dimentica le invettive con le quali Palozzi apostrofò sugli organi di stampa, la sua campagna tesa a fare chiarezza anche su questo delicato fronte, cui guardano con speranza centinaia di giovani disoccupati:

–       “Tutto in piena regola, il disinformato Caracci dovrebbe aggiornare la sua conoscenza delle normative prima di lanciare allarmi infondati”.

–       “A Caracci rinnovo vivamente il consiglio di prendere qualche ora di ripetizione sulle normative”.

–       “Mi stupisce non poco…. come il consigliere Caracci, tutto preso nell’ennesimo tentativo di dimostrare una eccessiva e furba politica presuntamente fiduciaria da parte degli attuali amministratori, si lasci in realtà andare a bugie anacronistiche, facendo riferimento a leggi trapassate, superate da altre leggi”.

–       “I miei uffici mi hanno informato puntualmente sulla risibilità delle accuse riportate anche a mezzo stampa. Un castello di cartapesta che crolla con un soffio, o meglio, semplicemente andando a consultare proprio i testi delle leggi”.

–       “Lascia molto perplessi il fatto che in un’epoca come l’attuale, Caracci ritenga più incisiva la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che non sul web!

E così commenta: “Peccato per lui che non la pensi così la più alta ed autorevole carica del Dipartimento della Funzione Pubblica che, sollecitata dal sottoscritto, in due distinte note inviate nei giorni scorsi a Palazzo Colonna, ha dichiarato infondate le argomentazioni rappresentate dal Comune di Marino a giustificazione della mancata pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana delle procedure concorsuali”, ricordando a Palozzi & C. che questa forma di pubblicità valida su tutto il territorio della Repubblica agevola la conoscenza dei bandi indetti dalle varie amministrazioni (anche da quelle dotate di autonomia costituzionalmente garantita), favorendo al contempo la massima partecipazione e quindi un’effettiva possibilità di selezionare i migliori in attuazione dell’art. 97 della Costituzione”, il cui primo comma così recita: I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”.

Questa storia rende giustizia degli atteggiamenti arroganti e presuntuosi che hanno sin qui contraddistinto l’operato dell’Amministrazione Palozzi la cui filosofia del “comannamo noi e famo come ce pare” ne fa un ‘Berlusconi in miniatura’, propugnando la tesi per la quale, grazie al consenso elettorale, interpreta a proprio piacimento leggi e Costituzione.

In attesa di come si concluderà l’intera vicenda e con l’obiettivo per quanti aspirano ad avviarsi verso una carriera pubblica di non essere di nuovo beffati, ho presentato una mozione in Consiglio comunale affinché la Giunta Palozzi, nell’assumersi le proprie responsabilità, modifichi subito l’apposito Regolamento dei concorsi e adotti gli atti di autotutela che il caso richiede” conclude Caracci.

Marino, 1 marzo 2011

Allegati scaricabili dal link: https://www.puntoacapo-international.com/downloads?dl_cat=2

  • Leggi il testo integrale della nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip.to della Funzione Pubblica.
  • Leggi il testo della Mozione presentata al Consiglio comunale.
  • Foto Sandro Caracci


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Francesca Marrucci

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