Metropolitane di Roma: il grande bluff. Scioperano i cantieri, lavoratori edili in presidio. Cartella Stampa Online

Metropolitane di Roma: il grande bluff

Scioperano i cantieri, lavoratori edili in presidio

Nessuna certezza sulle tratta T3 di Metro C e sul prolungamento della linea B

A rischio 1.200 posti di lavoro nel settore dell’edilizia

Roma Capitale delle opere non realizzate?

NOI DICIAMO NO!

Roma, 28 novembre 2012 – Si è svolto oggi lo sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro nei cantieri delle linee metropolitane B1 e C, proclamato unitariamente dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Azione culminante di una densa settimana di mobilitazioni, lo sciopero ha ricevuto piena adesione da parte dei lavoratori che si sono riuniti in presidio presso i 4 cantieri di piazza Annibaliano, Conca d’Oro, Centocelle e San Giovanni e davanti la sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana 171. Metropolitana: no soldi, no parti”, o ancora “Metropolitane di Roma, binario morto per 1.200 lavoratori”, alcuni degli slogan che hanno accompagnato la protesta con cartelloni, fischietti e striscioni.

A metà giornata lavoratori e sindacati hanno incontrato la cittadinanza e gli organi di informazione, a piazza San Giovanni, per spiegare le motivazioni della protesta, legata alla grande incertezza che regna sul futuro di questi cantieri e all’odissea senza fine che interessa la costruzione delle nuove linee di trasporto metropolitano della Capitale.

Sono a rischio paralisi la tratta T3 (San Giovanni – Colosseo) di Metro C ed il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Le più importanti opere della mobilità capitolina rischiano di rimanere incomplete per assenza di fondi e cattiva gestione amministrativa. 1.200 posti di lavoro nel settore dell’edilizia potrebbero andare perduti, in una città già in ginocchio a causa della crisi, vanificando l’enorme esborso economico sostenuto per anni dai cittadini e i numerosi disagi già subìti. Dal 2007 ad oggi il settore delle costruzioni, soltanto nella Capitale, ha subito la perdita di 18.000 posti di lavoro. Lo stallo di queste infrastrutture rende di fatto inapplicabile l’accordo di salvaguardia occupazionale, a tutela dei lavoratori dei cantieri, siglato nel luglio 2011 dalle federazioni sindacali provinciali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’amministrazione comunale.

La tratta T3, da San Giovanni a Colosseo, della linea C è attualmente appaltata ma non contrattualizzata, ciò significa che i lavori sono ancora ben lontani dal partire. Diversamente da quanto annunciato alla cittadinanza, le stazioni si fermeranno a piazza Lodi perché le linee di credito del Comune e della Regione sono esaurite. L’opera, la cui progettazione data fine anni ’90, rischia di essere monca e dunque non funzionale alla mobilità cittadina a causa della pessima gestione amministrativa che negli anni è riuscita soltanto a far lievitare i costi, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti, senza portare a compimento l’infrastruttura.

Ancora più rocambolesca la situazione in cui versano i cantieri per il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Per finanziare la propria quota parte il Comune di Roma ha deliberato di procedere alla valorizzazione immobiliare di alcune aree urbane, individuate con mesi di ritardo, tranne poi scoprire che buona parte delle suddette aree non risultano essere di proprietà di Roma Capitale! Anche per quest’opera si profila dunque un futuro assai incerto.

Un completo disastro, che si somma al flop della linea B1, inaugurata prima che ne fossero risolti i problemi tecnici. A pagare rischiano di essere i soliti noti: i cittadini – vessati da una tassazione locale tra le più alte d’Italia e costretti a subire mille disagi a causa di cantieri infiniti che procedono a singhiozzo e di una mobilità pubblica inefficiente in perenne dissesto economico – e i lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro. Alcuni di essi, come i tecnici ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa, figure ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano, con gli ammortizzatori sociali ormai scaduti, chiamati ciononostante ad intervenire per ogni emergenza del trasporto pubblico locale, attendono ancora di essere ricollocati dopo oltre due anni sulla base dell’accordo di salvaguardia occupazionale siglato da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil di Roma con l’amministrazione capitolina nel maggio 2010. Ennesimo accordo ad oggi non rispettato.

Siamo alla completa débâcle della mobilità cittadina. Se le nuove linee del trasporto metropolitano non saranno completate il danno per la città di Roma sarà enorme, in termini economici, occupazionali e infrastrutturali. Non possiamo permetterlo” – dichiarano Anna Pallotta della Feneal Uil di Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl di Roma e Marco Carletti della Fillea Cgil di Roma e del Lazio Lavoratori e cittadini non saranno i capri espiatori della completa inefficienza e miopia delle amministrazioni locali, dalle quali registriamo soltanto dichiarazioni di intenti ma nessuna risposta concreta. Intraprenderemo nuove azioni, ancora più forti, la nostra protesta proseguirà fino a quanto non saranno garantiti i finanziamenti necessari al completamento delle opere e non sarà assicurata la ricollocazione dei lavoratori”.

Per approfondire i temi della protesta è attivo il blog  scioperocantierimetro.tumblr.com dove è possibile consultare e visualizzare tutti gli aggiornamenti della mobilitazione. La cartella stampa online è disponibile e scaricabile sul sito https://www.puntoacapo-international.com

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – 3928349631 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta, mob. 3487303724

FILCA CISL, Attilio Vallocchia, mob. 3355963280

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob. 3287562488

Cartella Stampa sciopero 28 novembre 2012 lavoratori edili Metropolitane di Roma

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 313,3 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 288,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 92,3 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 88,2 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 95,4 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 87,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 94,6 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Lettera ai residenti: STIAMO SCIOPERANDO (ANCHE) PER VOI CITTADINI
» 241,0 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Invito Stampa
» 244,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Comunicato Stampa post-evento: Metropolitane di Roma: il grande bluff
» 250,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Striscioni Sciopero 28 novembre 2012
» 48,1 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Volantino sciopero lavoratori edili cantieri metropolitane di Roma
» 731,8 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

Il 28 novembre scioperano i cantieri delle metropolitane di Roma

Il 28 novembre scioperano i cantieri delle metropolitane di Roma

Le opere fondamentali della mobilità capitolina saranno destinate a rimanere incomplete per assenza di fondi e cattiva gestione amministrativa

A rischio 1.200 lavoratori posti di lavoro

Non accenna a finire l’odissea dei cantieri per la costruzione delle nuove linee di trasporto metropolitano della Capitale. A rischio paralisi i lavori per la realizzazione della tratta T3 (San Giovanni – Colosseo) della metro C e per il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Lo stallo in cui versano le più importanti opere della mobilità capitolina rende inoltre inapplicabile l’accordo di salvaguardia occupazionale a tutela dei lavoratori dei cantieri, siglato dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’amministrazione comunale.

Il blocco dei cantieri comporterebbe non soltanto un’emorragia occupazionale gravissima per il territorio, con la perdita di 1.200 posti di lavoro, ma metterebbe in serio pericolo il sistema della mobilità di Roma, rappresentando un disagio enorme per la cittadinanza.

Per queste ragioni le tre sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, insieme ai lavoratori dei cantieri delle metropolitane, proclamano lo stato di agitazione nei cantieri, con una densa settimana di mobilitazione, che culminerà mercoledì 28 novembre in uno sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro e 4 presidi nei cantieri di Piazza Annibaliano, Conca d’Oro, Centocelle e San Giovanni.

Dato l’impatto che il blocco dei cantieri comporterebbe anche per i cittadini, le tre Segreterie provinciali di categoria spiegano l’importanza di coinvolgere i romani in questa battaglia: “Non si tratta soltanto di 1.200 posti di lavoro a rischio, che in un momento di crisi come questo metterebbero in ginocchio la Capitale, bisogna anche spiegare ai cittadini che in questi anni hanno subìto e sopportato i disagi per la realizzazione di queste grandi opere, che rischiano di vederle trasformate in inutili cattedrali nel deserto.

Ora chiediamo con forza che vengano garantiti i finanziamenti per terminare le nuove linee e che sia assicurata la rioccupazione dei lavoratori. Chiediamo rispetto per la città di Roma che di queste infrastrutture ha bisogno e per i cittadini, che per esse hanno già pagato in termini economici e di disagio, e che invece rischiano di non vederle mai realizzate”.

Per approfondire i temi della questione ed ascoltare i lavoratori, mercoledì 28 novembre, alle ore 12.00, presso il cantiere di San Giovanni, ci sarà un incontro al quale sono invitati la cittadinanza e gli organi di informazione.

A partire dal 22 novembre, inoltre, è attivo il sito  scioperocantierimetro.tumblr.com dove sarà possibile per i media consultare gli approfondimenti e visualizzare tutti gli aggiornamenti della nostra mobilitazione.

Roma, 22 novembre 2012

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta, mob. 3487303724

FILCA CISL, Attilio Vallocchia, mob. 3355963280

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob. 3287562488

Feneal Uil Roma – Via Varese 5 – 00185 Roma – Tel 06 4440469 Fax  06 4440651

Filca Cisl Roma – Via Farini 62 – 00185 Roma – Tel 06 4817140 Fax 06 4874473

Fillea Cgil Roma – Via Buonarroti 12 – 00185 Roma – Tel 06 46206601 Fax 06 47825128

Marino: sabato si parla di fantasmi, streghe e lupi mannari nei Castelli Romani, con il libro di Roberto Libera.

Marino: sabato si parla di fantasmi, streghe e lupi mannari nei Castelli Romani, con il libro di Roberto Libera.

Appuntamento della Stagione Culturale 2012-13 di Punto a Capo Onlus

I luoghi castellani che da sempre sono oggetto di storie, ormai diventate quasi miti e leggende, figure fantastiche caratteristiche della tradizione popolare come streghe, lupi mannari e fantasmi, un esempio è U Lenghelu marinese o la dama dai lunghi capelli neri che abita Palazzo Sforza Cesarini ad Albano, o ancora addirittura la Dea Diana che infesta gli amanti ariccini e sembra causa i suicidi d’amore dal famoso Ponte.

Storie che si tramandano di generazione in generazione e che una volta erano argomento di discussione la sera a tavola, o intorno ad un fuoco, incuriosendo e spesso anche spaventando i bambini, ma anche gli adulti.

A queste storie e questi luoghi è dedicato il libro di Roberto Libera, etnologo e Direttore del Museo Diocesano di Albano, dal titolo: ‘Streghe, fantasmi e lupi mannari nei Castelli Romani’, edito dal SBCR, che sarà presentato sabato 24 novembre alle ore 17,00 presso l’Associazione PUNTO A CAPO ONLUS a Marino, in Piazza Matteotti.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale KINA’ ART, con il Patrocinio del Comune di Marino, e sarà preceduto da alcuni video di testimonianze raccolte su storie e fatti accaduti realmente e da una serie di slides illustrative dell’autore.

Introduce l’evento, al quale sarà presente l’autore, Francesca Marrucci, Direttore Editoriale della testata regionale Punto a Capo Online, con la partecipazione di Tiziana Marinelli, Presidente del Kinà Art.

Siamo molto felici di ospitare la presentazione di questo libro tra i primissimi eventi della Stagione Culturale 2012-13 di Punto a Capo Onlus” afferma Francesca Marrucci, “e soprattutto salutiamo con particolare soddisfazione la collaborazione con l’associazione Kinà Art, nell’ottica di creare una rete di cooperazione tra associazioni che superi le difficoltà locali e le comuni, purtroppo, diffidenze, proprio com’è successo per il progetto per la Sagra dell’Uva con l’Accademia Castrimeniense e Arte e Musica. La fiducia del Comune di Marino che ci ha concesso anche quest’anno il Patrocinio, inoltre, è uno stimolo a continuare a sostenere la cultura che attraversa un momento poco felice a livello locale. E non a caso, partiamo con un tema così attuale, grazie al cinema e alla letteratura fantasy, calato però nel nostro contesto territoriale, proprio per puntare alla riscoperta di aspetti della nostra cultura e tradizione che rischiano, con la modernità e il disincanto delle nuove generazioni, di andare perduti”.

Marino, 22 novembre 2012

Info per la stampa: Francesca Marrucci 333 3876 830 – 06 93801036 – 392 8349631

Lazio: anche i lavoratori della Pavimental indicono uno sciopero lunedì contro Autostrade per l’Italia. Annunciati presidi ai caselli autostradali e assemblee a Roma, Magliano Sabina e Anagni

Lazio: anche i lavoratori della Pavimental indicono uno sciopero lunedì contro Autostrade per l’Italia. Annunciati presidi ai caselli autostradali e assemblee a Roma, Magliano Sabina e Anagni.
    Anche i lavoratori del Lazio della Pavimental SpA, azienda che esegue lavori di costruzione e manutenzione delle pavimentazioni stradali e autostradali ed è di proprietà di Autostrade per l’Italia, indicono uno sciopero di 4 ore unitamente ai lavoratori della Spea per lunedì 12 novembre.
    L’azienda Pavimental ha infatti avviato la procedura di licenziamento per 162 lavoratori nel Lazio, 50 impiegati/quadri e 112 operai.  Di questi, su 60 provenienti da Roma, ne saranno licenziati 21.
    Per questo i lavoratori della Pavimental di Roma hanno aderito allo sciopero di 4 ore di lunedì prossimo, accompagnato da un presidio davanti all’ingresso della sede principale di Autostrade per l’Italia SpA di Via Bergamini, 50.
    Ma la scure impietosa dei licenziamenti chiama in causa anche il resto della Regione Lazio. A Magliano Sabina, nel reatino, verranno licenziati 8 lavoratori su 20 agli impianti fissi e 39 lavoratori su 43 agli impianti mobili. I lavoratori, quindi, faranno prima 4 ore di assemblea alla quale hanno invitato i Consiglieri Provinciali di Rieti ed il Sindaco di Magliano Sabina, seguite poi da 4 ore di sciopero.
    Ad Anagni, nel frusinate, saranno licenziati il 50% dei lavoratori, ben 13 su 26. Per questo i lavoratori anagnini che aderiscono allo sciopero di lunedì, hanno organizzato un presidio presso il casello autostradale di Anagni dalle 8 alle 12, accompagnato da un volantinaggio che spiega le ragioni della protesta.
Roma, 10 novembre 2012
Info per la Stampa: Francesco Cucchiolo, Segretario Fillea-Cgil Frosinone 349 1985508; Claudio Coltella, Segretario Fillea-Cgil Rieti 340 6720627; Antonio La Manna RSU Pavimental Roma 347 6402552; Marco Carletti Segretario Fillea-Cgil di Roma e Lazio 3287562488


Roma: 730 lavoratori a rischio della Spea, causa mancati incarichi da Autostrade per l’Italia. Lunedì 12 novembre sciopero e assemblea

Roma: 730 lavoratori a rischio della Spea, causa mancati incarichi da Autostrade per l’Italia.  Lunedì 12 novembre sciopero e assemblea.

I dipendenti della Spea di Roma non tollerano più:

–       che Autostrade per l’Italia, forte del calo dei pedaggi, per aumentare gli utili rispetto al 2011, sottragga lavoro alla Spea con la conseguente mancata conferma di n.130 contratti ed il conseguente rischio occupazionale dei rimanenti n.600 colleghi facenti parte dell’attuale forza lavoro;

–       che i vertici della Spea, a seguito dei mancati incarichi da parte di Autostrade per l’Italia, non mettano in atto un piano di riorganizzazione mirato alla riconversione delle professionalità in modo da poter essere competitivi ed “aggredire” nuove fasce di mercato (aeroporti, metropolitane, ferrovie, ecc);

–       che l’utente paghi con la propria sicurezza la volontà e l’ostinazione di Autostrade per l’Italia di improvvisarsi addetta ad attività quali sorveglianza, manutenzione e progettazione delle opere autostradali per le quali è indispensabile una alta specializzazione come quella che solo i tecnici della Spea in Italia hanno acquisito e svolto per suo conto nel corso degli ultimi decenni.

Pertanto

stanchi anche delle falsità contenute nell’ultima campagna pubblicitaria di Autostrade per l’Italia (con i soldi della quale si pagavano gli stipendi di un anno ad almeno n.120 colleghi)

aderiscono

allo sciopero indetto dalle segreterie nazionali Fillea, Feneal e Filca

per il giorno LUNEDI’ 12 NOVEMBRE p.v.

ed organizzano

insieme ad i colleghi di Pavimental un’ASSEMBLEA presso l’auditorium di Villa Fassini (ore 13.30/14.30) ed un PRESIDIO davanti all’ingresso della Direzione Generale di Autostrade per l’Italia di via Bergamini, 50 Roma (ore 14.30/17.30).

Roma, 9 novembre 2012

Info: Antonino Di Lello 346 7240533