Archivi categoria: Fillea

Roma: un altro incidente grave alla ‘Nuvola’. Fillea-Cgil: “La questione sicurezza non è una priorità per le imprese e in tempo di crisi, è la prima ad essere sacrificata!”

Roma: un altro incidente grave alla ‘Nuvola’. Fillea-Cgil: “La questione sicurezza non è una priorità per le imprese e in tempo di crisi, è la prima ad essere sacrificata!”

         Un altro incidente, un altro operaio caduto da un solaio a Roma. Il luogo è la famosa ‘Nuvola’ di Massimiliano Fuksas, in costruzione all’Eur dall’Impresa Condotte SpA.

Donato Mariani ha 41 anni e ieri alle 13.30 doveva sistemare dei cavi elettrici in una posizione obbligata, ma l’itercapedine su cui è passato, anche se sembrava terminata e solida, senza nessuna segnalazione di pericolo, non lo era e Donato è caduto, facendo un salto di oltre 4 metri.

Miracolosamente ancora vivo, ma con traumi e fratture serissimi, è stato soccorso e portato d’urgenza al Sant’Eugenio, dov’è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Donato era un delegato della Fillea-Cgil, con una formazione completa sulla sicurezza, eppure non è bastato a salvarlo.

Il problema della sicurezza non è una priorità per le imprese, questo sia per quello che riguarda i piccoli cantieri che per le grandi opere – afferma Valter Fadda, Segretario di zona della Fillea-Cgil – I tempi lavorativi sempre più stretti e pressanti portano a trascurare pericolosamente l’applicazione delle norme di sicurezza, mettendo in pericolo, come è successo al nostro delegato, anche chi formazione l’ha fatta seriamente.

         Di questo incidente abbiamo saputo perché si tratta di un’opera importante e uno dei nostri delegati è stato chiamato in causa, ma è solo la punta dell’iceberg. Roma è teatro di una situazione degradata in cui gli incidenti si susseguono ininterrottamente. In tempi di crisi, la prima voce ad essere sacrificata nei cantieri è proprio la sicurezza e sono poi i lavoratori a farne le spese.

         Questo è il secondo incidente alla ‘Nuvola’ e neanche qualche settimana fa, proprio in questo cantiere, si è tenuto un convegno sulla sicurezza. Il problema è che spesso le norme e la formazione rimangono teoria, mentre la pratica quotidiana stanno diventando questi incidenti.

         Auspichiamo – conclude Fadda – di non dover tornare ad aggiungere casi a questa triste conta e che questo incidente sia un monito da prendere molto seriamente”.

 

Roma, 11 dicembre 2012

 

Info per la Stampa: Valter Fadda  348 3707093

Metropolitane di Roma: il grande bluff. Scioperano i cantieri, lavoratori edili in presidio. Cartella Stampa Online

Metropolitane di Roma: il grande bluff

Scioperano i cantieri, lavoratori edili in presidio

Nessuna certezza sulle tratta T3 di Metro C e sul prolungamento della linea B

A rischio 1.200 posti di lavoro nel settore dell’edilizia

Roma Capitale delle opere non realizzate?

NOI DICIAMO NO!

Roma, 28 novembre 2012 – Si è svolto oggi lo sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro nei cantieri delle linee metropolitane B1 e C, proclamato unitariamente dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Azione culminante di una densa settimana di mobilitazioni, lo sciopero ha ricevuto piena adesione da parte dei lavoratori che si sono riuniti in presidio presso i 4 cantieri di piazza Annibaliano, Conca d’Oro, Centocelle e San Giovanni e davanti la sede di Roma Metropolitane in via Tuscolana 171. Metropolitana: no soldi, no parti”, o ancora “Metropolitane di Roma, binario morto per 1.200 lavoratori”, alcuni degli slogan che hanno accompagnato la protesta con cartelloni, fischietti e striscioni.

A metà giornata lavoratori e sindacati hanno incontrato la cittadinanza e gli organi di informazione, a piazza San Giovanni, per spiegare le motivazioni della protesta, legata alla grande incertezza che regna sul futuro di questi cantieri e all’odissea senza fine che interessa la costruzione delle nuove linee di trasporto metropolitano della Capitale.

Sono a rischio paralisi la tratta T3 (San Giovanni – Colosseo) di Metro C ed il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Le più importanti opere della mobilità capitolina rischiano di rimanere incomplete per assenza di fondi e cattiva gestione amministrativa. 1.200 posti di lavoro nel settore dell’edilizia potrebbero andare perduti, in una città già in ginocchio a causa della crisi, vanificando l’enorme esborso economico sostenuto per anni dai cittadini e i numerosi disagi già subìti. Dal 2007 ad oggi il settore delle costruzioni, soltanto nella Capitale, ha subito la perdita di 18.000 posti di lavoro. Lo stallo di queste infrastrutture rende di fatto inapplicabile l’accordo di salvaguardia occupazionale, a tutela dei lavoratori dei cantieri, siglato nel luglio 2011 dalle federazioni sindacali provinciali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’amministrazione comunale.

La tratta T3, da San Giovanni a Colosseo, della linea C è attualmente appaltata ma non contrattualizzata, ciò significa che i lavori sono ancora ben lontani dal partire. Diversamente da quanto annunciato alla cittadinanza, le stazioni si fermeranno a piazza Lodi perché le linee di credito del Comune e della Regione sono esaurite. L’opera, la cui progettazione data fine anni ’90, rischia di essere monca e dunque non funzionale alla mobilità cittadina a causa della pessima gestione amministrativa che negli anni è riuscita soltanto a far lievitare i costi, come evidenziato anche dalla Corte dei Conti, senza portare a compimento l’infrastruttura.

Ancora più rocambolesca la situazione in cui versano i cantieri per il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Per finanziare la propria quota parte il Comune di Roma ha deliberato di procedere alla valorizzazione immobiliare di alcune aree urbane, individuate con mesi di ritardo, tranne poi scoprire che buona parte delle suddette aree non risultano essere di proprietà di Roma Capitale! Anche per quest’opera si profila dunque un futuro assai incerto.

Un completo disastro, che si somma al flop della linea B1, inaugurata prima che ne fossero risolti i problemi tecnici. A pagare rischiano di essere i soliti noti: i cittadini – vessati da una tassazione locale tra le più alte d’Italia e costretti a subire mille disagi a causa di cantieri infiniti che procedono a singhiozzo e di una mobilità pubblica inefficiente in perenne dissesto economico – e i lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro. Alcuni di essi, come i tecnici ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa, figure ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano, con gli ammortizzatori sociali ormai scaduti, chiamati ciononostante ad intervenire per ogni emergenza del trasporto pubblico locale, attendono ancora di essere ricollocati dopo oltre due anni sulla base dell’accordo di salvaguardia occupazionale siglato da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil di Roma con l’amministrazione capitolina nel maggio 2010. Ennesimo accordo ad oggi non rispettato.

Siamo alla completa débâcle della mobilità cittadina. Se le nuove linee del trasporto metropolitano non saranno completate il danno per la città di Roma sarà enorme, in termini economici, occupazionali e infrastrutturali. Non possiamo permetterlo” – dichiarano Anna Pallotta della Feneal Uil di Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl di Roma e Marco Carletti della Fillea Cgil di Roma e del Lazio Lavoratori e cittadini non saranno i capri espiatori della completa inefficienza e miopia delle amministrazioni locali, dalle quali registriamo soltanto dichiarazioni di intenti ma nessuna risposta concreta. Intraprenderemo nuove azioni, ancora più forti, la nostra protesta proseguirà fino a quanto non saranno garantiti i finanziamenti necessari al completamento delle opere e non sarà assicurata la ricollocazione dei lavoratori”.

Per approfondire i temi della protesta è attivo il blog  scioperocantierimetro.tumblr.com dove è possibile consultare e visualizzare tutti gli aggiornamenti della mobilitazione. La cartella stampa online è disponibile e scaricabile sul sito https://www.puntoacapo-international.com

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – 3928349631 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta, mob. 3487303724

FILCA CISL, Attilio Vallocchia, mob. 3355963280

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob. 3287562488

Cartella Stampa sciopero 28 novembre 2012 lavoratori edili Metropolitane di Roma

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 313,3 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 288,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 92,3 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 88,2 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 95,4 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 87,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Foto sciopero 28 novembre 2012
» 94,6 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Lettera ai residenti: STIAMO SCIOPERANDO (ANCHE) PER VOI CITTADINI
» 241,0 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Invito Stampa
» 244,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Comunicato Stampa post-evento: Metropolitane di Roma: il grande bluff
» 250,5 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Striscioni Sciopero 28 novembre 2012
» 48,1 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

  Volantino sciopero lavoratori edili cantieri metropolitane di Roma
» 731,8 KiB – 0 hits – 28 novembre 2012

Il 28 novembre scioperano i cantieri delle metropolitane di Roma

Il 28 novembre scioperano i cantieri delle metropolitane di Roma

Le opere fondamentali della mobilità capitolina saranno destinate a rimanere incomplete per assenza di fondi e cattiva gestione amministrativa

A rischio 1.200 lavoratori posti di lavoro

Non accenna a finire l’odissea dei cantieri per la costruzione delle nuove linee di trasporto metropolitano della Capitale. A rischio paralisi i lavori per la realizzazione della tratta T3 (San Giovanni – Colosseo) della metro C e per il prolungamento della linea B da Rebibbia a Casal Monastero. Lo stallo in cui versano le più importanti opere della mobilità capitolina rende inoltre inapplicabile l’accordo di salvaguardia occupazionale a tutela dei lavoratori dei cantieri, siglato dai sindacati provinciali di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil con l’amministrazione comunale.

Il blocco dei cantieri comporterebbe non soltanto un’emorragia occupazionale gravissima per il territorio, con la perdita di 1.200 posti di lavoro, ma metterebbe in serio pericolo il sistema della mobilità di Roma, rappresentando un disagio enorme per la cittadinanza.

Per queste ragioni le tre sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, insieme ai lavoratori dei cantieri delle metropolitane, proclamano lo stato di agitazione nei cantieri, con una densa settimana di mobilitazione, che culminerà mercoledì 28 novembre in uno sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro e 4 presidi nei cantieri di Piazza Annibaliano, Conca d’Oro, Centocelle e San Giovanni.

Dato l’impatto che il blocco dei cantieri comporterebbe anche per i cittadini, le tre Segreterie provinciali di categoria spiegano l’importanza di coinvolgere i romani in questa battaglia: “Non si tratta soltanto di 1.200 posti di lavoro a rischio, che in un momento di crisi come questo metterebbero in ginocchio la Capitale, bisogna anche spiegare ai cittadini che in questi anni hanno subìto e sopportato i disagi per la realizzazione di queste grandi opere, che rischiano di vederle trasformate in inutili cattedrali nel deserto.

Ora chiediamo con forza che vengano garantiti i finanziamenti per terminare le nuove linee e che sia assicurata la rioccupazione dei lavoratori. Chiediamo rispetto per la città di Roma che di queste infrastrutture ha bisogno e per i cittadini, che per esse hanno già pagato in termini economici e di disagio, e che invece rischiano di non vederle mai realizzate”.

Per approfondire i temi della questione ed ascoltare i lavoratori, mercoledì 28 novembre, alle ore 12.00, presso il cantiere di San Giovanni, ci sarà un incontro al quale sono invitati la cittadinanza e gli organi di informazione.

A partire dal 22 novembre, inoltre, è attivo il sito  scioperocantierimetro.tumblr.com dove sarà possibile per i media consultare gli approfondimenti e visualizzare tutti gli aggiornamenti della nostra mobilitazione.

Roma, 22 novembre 2012

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta, mob. 3487303724

FILCA CISL, Attilio Vallocchia, mob. 3355963280

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob. 3287562488

Feneal Uil Roma – Via Varese 5 – 00185 Roma – Tel 06 4440469 Fax  06 4440651

Filca Cisl Roma – Via Farini 62 – 00185 Roma – Tel 06 4817140 Fax 06 4874473

Fillea Cgil Roma – Via Buonarroti 12 – 00185 Roma – Tel 06 46206601 Fax 06 47825128

Lazio: anche i lavoratori della Pavimental indicono uno sciopero lunedì contro Autostrade per l’Italia. Annunciati presidi ai caselli autostradali e assemblee a Roma, Magliano Sabina e Anagni

Lazio: anche i lavoratori della Pavimental indicono uno sciopero lunedì contro Autostrade per l’Italia. Annunciati presidi ai caselli autostradali e assemblee a Roma, Magliano Sabina e Anagni.
    Anche i lavoratori del Lazio della Pavimental SpA, azienda che esegue lavori di costruzione e manutenzione delle pavimentazioni stradali e autostradali ed è di proprietà di Autostrade per l’Italia, indicono uno sciopero di 4 ore unitamente ai lavoratori della Spea per lunedì 12 novembre.
    L’azienda Pavimental ha infatti avviato la procedura di licenziamento per 162 lavoratori nel Lazio, 50 impiegati/quadri e 112 operai.  Di questi, su 60 provenienti da Roma, ne saranno licenziati 21.
    Per questo i lavoratori della Pavimental di Roma hanno aderito allo sciopero di 4 ore di lunedì prossimo, accompagnato da un presidio davanti all’ingresso della sede principale di Autostrade per l’Italia SpA di Via Bergamini, 50.
    Ma la scure impietosa dei licenziamenti chiama in causa anche il resto della Regione Lazio. A Magliano Sabina, nel reatino, verranno licenziati 8 lavoratori su 20 agli impianti fissi e 39 lavoratori su 43 agli impianti mobili. I lavoratori, quindi, faranno prima 4 ore di assemblea alla quale hanno invitato i Consiglieri Provinciali di Rieti ed il Sindaco di Magliano Sabina, seguite poi da 4 ore di sciopero.
    Ad Anagni, nel frusinate, saranno licenziati il 50% dei lavoratori, ben 13 su 26. Per questo i lavoratori anagnini che aderiscono allo sciopero di lunedì, hanno organizzato un presidio presso il casello autostradale di Anagni dalle 8 alle 12, accompagnato da un volantinaggio che spiega le ragioni della protesta.
Roma, 10 novembre 2012
Info per la Stampa: Francesco Cucchiolo, Segretario Fillea-Cgil Frosinone 349 1985508; Claudio Coltella, Segretario Fillea-Cgil Rieti 340 6720627; Antonio La Manna RSU Pavimental Roma 347 6402552; Marco Carletti Segretario Fillea-Cgil di Roma e Lazio 3287562488


Roma: 730 lavoratori a rischio della Spea, causa mancati incarichi da Autostrade per l’Italia. Lunedì 12 novembre sciopero e assemblea

Roma: 730 lavoratori a rischio della Spea, causa mancati incarichi da Autostrade per l’Italia.  Lunedì 12 novembre sciopero e assemblea.

I dipendenti della Spea di Roma non tollerano più:

–       che Autostrade per l’Italia, forte del calo dei pedaggi, per aumentare gli utili rispetto al 2011, sottragga lavoro alla Spea con la conseguente mancata conferma di n.130 contratti ed il conseguente rischio occupazionale dei rimanenti n.600 colleghi facenti parte dell’attuale forza lavoro;

–       che i vertici della Spea, a seguito dei mancati incarichi da parte di Autostrade per l’Italia, non mettano in atto un piano di riorganizzazione mirato alla riconversione delle professionalità in modo da poter essere competitivi ed “aggredire” nuove fasce di mercato (aeroporti, metropolitane, ferrovie, ecc);

–       che l’utente paghi con la propria sicurezza la volontà e l’ostinazione di Autostrade per l’Italia di improvvisarsi addetta ad attività quali sorveglianza, manutenzione e progettazione delle opere autostradali per le quali è indispensabile una alta specializzazione come quella che solo i tecnici della Spea in Italia hanno acquisito e svolto per suo conto nel corso degli ultimi decenni.

Pertanto

stanchi anche delle falsità contenute nell’ultima campagna pubblicitaria di Autostrade per l’Italia (con i soldi della quale si pagavano gli stipendi di un anno ad almeno n.120 colleghi)

aderiscono

allo sciopero indetto dalle segreterie nazionali Fillea, Feneal e Filca

per il giorno LUNEDI’ 12 NOVEMBRE p.v.

ed organizzano

insieme ad i colleghi di Pavimental un’ASSEMBLEA presso l’auditorium di Villa Fassini (ore 13.30/14.30) ed un PRESIDIO davanti all’ingresso della Direzione Generale di Autostrade per l’Italia di via Bergamini, 50 Roma (ore 14.30/17.30).

Roma, 9 novembre 2012

Info: Antonino Di Lello 346 7240533

Colleferro, sequestro cementificio. Le OOSS: “Incredibile l’accostamento con il caso Ilva. Nessuna contrapposizione salute-lavoro. Pronti alla mobilitazione”

Colleferro, sequestro cementificio. Le OOSS: “Incredibile l’accostamento con il caso Ilva. Nessuna contrapposizione salute-lavoro. Pronti alla mobilitazione”

Le segreterie territoriali nelle persone di Fabrizio Franceschilli della Feneal Uil di Roma e Provincia, Attilio Vallocchia della Filca Cisl e Gianni Lombardo della Fillea Cgil, unitamente alla Rsu dell’Italcementi di Colleferro, riunitasi in assemblea sindacale straordinaria, esprimono il proprio disappunto per l’incredibile accostamento con l’Ilva di Taranto per il sequestro preventivo dell’impianto di cementeria, che non riguarda il principale processo di combustione, ma alcune fasi secondarie dell’attività produttiva, così’ come ha dichiarato la società’ all’incontro di ieri pomeriggio con la RSU.

“Siamo ben lontani dal caso Ilva” dichiarano Vallocchia, Lombardo e Franceschilli, “anche perché sembra che l’impresa sia in grado di dimostrare di aver messo gli impianti a norma, dopo i solleciti e le prescrizioni dei mesi scorsi. Ora i responsabili dell’ impianto hanno a disposizione 10 giorni per mettersi in regola.

Inoltre l’azienda ribadisce che stanno continuando in maniera accelerata gli interventi di modifica sui camini delle linee secondarie. Le comunità locali guardano ai cementifici come nemici dell’ambiente e del territorio ma non è così.  Tutti i lavoratori respingono fermamente, la posizione di chi vuole contrapporre la salute con il lavoro, che offende la dignità’ dei lavoratori che sono prima di tutto cittadini di Colleferro.

Pertanto i lavoratori auspicano che la magistratura faccia il proprio corso fiduciosamente, e chiedono alla propria azienda di adempiere alle modifiche nei tempi richiesti dalla magistratura e comunicare preventivamente alla Rsu ogni iniziativa problematica inerente alla attuale situazione e non essere informati dagli organi di stampa.

Se dovesse chiudere lo stabilimento Italcementi di Colleferrro il territorio cadrebbe in una vera depressione economica con gravissime ripercussioni sociali in un territorio già messo in ginocchio dalla crisi.

Ribadiamo che il sindacato non sarà spettatore ed è pronto a mobilitarsi a favore dei lavoratori e siamo certi che con il contributo di tutti i cittadini, dell’Amministrazione comunale, delle associazioni, delle realtà produttive e delle parti sociali, il territorio di Colleferro possa tornare ad essere una delle realtà più importanti della nostra regione.

 

Roma, 12 ottobre 2012

 

Per info:  FENEAL UIL, Fabrizio Franceschilli cel 3487303721 – FILCA CISL, Attilio Vallocchia cel 3355963280 – FILLEA CGIL, Gianni Lombardo 348 6533567

INCREDIBILE MA VERO: A ROMA BLOCCO DEI GRANDI CANTIERI PUBBLICI E ULTERIORI APERTURE DI CASSA INTEGRAZIONE

Roberto Cellini

INCREDIBILE MA VERO: A ROMA BLOCCO DEI GRANDI CANTIERI PUBBLICI E ULTERIORI APERTURE DI CASSA INTEGRAZIONE

Nonostante che ROMA METROPOLITANE, il 21 dicembre 2011, abbia sottoscritto il contratto con il consorzio che si è aggiudicata la gara per la realizzazione del prolungamento della linea metropolitana B, da REBIBBIA a CASAL MONASTERO ad oggi nessuno in città è in grado di annunciare con certezza la data di avvio di quei cantieri.

Nonostante la copertura finanziaria, derivante da una specifica delibera del CIPE emanata il 4 gennaio 2012, ad oggi nessuno è in grado di prendere un serio e certo impegno sulla data di avvio dei cantieri per la realizzazione della tratta T3 della METRO C riguardante il tratto SAN GIOVANNI – COLOSSEO

 “Siamo costretti ancora una volta a lanciare questo grido di allarme in merito agli appalti per le nuove linee metropolitane della città di Roma, in un momento gravissimo della tenuta dei livelli occupazionali nel settore edile”. Queste sono le dichiarazioni del segretario generale della FILLEA CGIL di Roma e Lazio, ROBERTO CELLINI, che continua: “Nonostante gli annunci e i proclami, sono i fatti che ci preoccupano e verso i quali richiamiamo al proprio senso di responsabilità la giunta capitolina e tutte le forze politiche, per la pronta soluzione dei problemi.

I cantieri per il prolungamento della METRO B non possono iniziare a lavorare visto il caos amministrativo che abbiamo riscontrato nella procedura di gara. Soltanto il 9 Maggio u.s. è stato annunciato l’avvio della conferenza dei servizi, la quale si è riunita due volte, in data 18 giugno e 6 luglio. Ad oggi non si conoscono le conclusioni, ma durante i lavori è emerso un fatto sconcertante.

La Regione Lazio ha fatto notare agli uffici tecnici di Roma Capitale che i terreni sui quali è previsto il nodo di scambio di Casal Monastero sono gravati da un vincolo di inedificabilità derivante da un vincolo paesaggistico esistente da oltre 20 anni.

E’ emerso inoltre che anche un terreno esistente sull’area di Rebibbia, denominato Area 4, non può costituire oggetto di valorizzazione immobiliare, in quanto interessato da una recente costruzione.

Nel frattempo nulla è stato fatto per avviare le procedure di alienazione del terreno denominato “PIETRALATA”.

Tutto ciò determina un buco, nel piano finanziario elaborato dal consorzio vincitore, di oltre 100 milioni di euro. Se qualcuno non prende impegni certi e veloci per il ripianamento della voragine economica, creatasi per l’eccesso di approssimazione e dilettantismo di chi ha avviato e governato il progetto di prolungamento della linea metropolitana, i lavori NON POTRANNO MAI INIZIARE. E mentre aspettiamo, nel settore edile registriamo la sistematica decimazione di posti di lavoro”.

Continua ancora ROBERTO CELLINI: “Nonostante l’approvazione della delibera CIPE per la copertura finanziaria dei lavori per la tratta SAN GIOVANNI – COLOSSEO, ad oggi la Corte dei Conti non ha ancora emesso il suo parere e quindi anche questi cantieri indispensabili per la città non hanno certezza di avviarsi, ammesso che il consorzio METRO C, abbia ancora la volontà e l’interessa ad aprirli. Chiediamo all’amministrazione capitolina di attivarsi al più presto, con capacità e volontà, affinché i tempi necessari alla Corte dei Conti per esprimersi siano i più veloci possibili.

Sarebbe ingiustificabile per il sindaco Alemanno, se a Settembre il consorzio METRO C, dovesse avviare una nuova procedura di licenziamento di tutta la sua forza lavoro!”

Roma, 18 luglio 2012

Info per la Stampa: Fillea Cgil 348 6726326

Roma: ancora occupato l’Assessorato alla Mobilità capitolino. Gli ex-dipendenti Intermetro non demordono e chiedono un incontro con il Sindaco Alemanno

Roma: ancora occupato l’Assessorato alla Mobilità capitolino.

Gli ex-dipendenti Intermetro non demordono e chiedono un incontro con il Sindaco Alemanno

Roma, 3 luglio – Secondo giorno di occupazione dell’Assessorato alla Mobilità capitolina per gli ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa, 24 tecnici ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano. Al loro fianco le federazioni sindacali provinciali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

Non demordono lavoratori e sindacati: a via Capitan Bavastro da ieri chiedono un incontro con il Primo Cittadino.

In aula Giulio Cesare, ieri, durante l’Assemblea capitolina, sono apparsi alcuni striscioni a sostegno dei lavoratori Intermetro, ma il Sindaco, al quale i lavoratori si rivolgono, non ha rilasciato dichiarazioni sul tema né ha ancora convocato un incontro.

La protesta proseguirà fino a quando i lavoratori non saranno ricevuti da Alemanno e non avranno ottenuto la piena applicazione degli accordi per la loro ricollocazione siglati dall’amministrazione capitolina nel maggio 2010 e non ancora onorati.

Roma, 3 luglio 2012

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta mob 3487303724

FILCA CISL, Raffaele Galisai mob 3355963295

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob 3287562488

 

Roma: gli ex dipendenti Intermetro occupano l’Assessorato alla Mobilità. “Ora vogliamo certezze da Alemanno in persona!”

Roma: gli ex dipendenti Intermetro occupano l’Assessorato alla Mobilità. Ora vogliamo certezze da Alemanno in persona!

            Hanno occupato questa mattina l’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale i 24 tecnici ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa – società specializzata nella manutenzione del trasporto metropolitano – che da 2 anni attendono che l’amministrazione capitolina onori gli impegni per la loro ricollocazione presso le municipalizzate Atac e Roma Metropolitane, e che la scorsa settimana erano tornati a denunciare pubblicamente l’assurdità della situazione in cui versano.

Ormai esasperati, gli occupanti non intendono smobilitare né smorzare la protesta, se prima non avranno ottenuto un incontro con il Primo Cittadino e garanzie sul loro futuro lavorativo.

Paradossalmente questi lavoratori, ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano e della mobilità, da 2 anni sono chiamati ad intervenire ad ogni emergenza di Atac e Roma Metropolitane, senza tuttavia disporre ancora di una collocazione stabile, senza contratto e con gli ammortizzatori sociali ormai scaduti.

Il ‘j’accuse’ delle tre sigle provinciali dei sindacati – Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – è diretto principalmente alla vacuità delle promesse dell’amministrazione capitolina e al mancato rispetto degli accordi siglati fin dal maggio del 2010.

Le Segreterie provinciali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil sono vicine e sostengono la protesta degli ex dipendenti Intermetro e chiedono un incontro diretto ed immediato con il Primo Cittadino della Capitale.

Vogliamo un impegno serio e concreto da parte del Sindaco Alemanno” – affermano le tre Segreterie – “che più di altri dovrebbe avere a cuore questa vicenda che si trascina da anni, visto che già nel 1994, quando sedeva tra i banchi dell’opposizione in Parlamento, presentò un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri proprio sul futuro di Intermetro Spa e dei suoi lavoratori. A distanza di anni ha forse cambiato idea? Oppure dobbiamo presupporre che le idee del Primo Cittadino in carica si modifichino a seconda che si trovi a governare o a sedere all’opposizione? Se così fosse, quale valore e credibilità potremmo attribuire – noi, i lavoratori Intermetro e l’intera cittadinanza –  alla massima Autorità di Roma Capitale? Se l’interessamento era sincero all’epoca, oggi, a maggior ragione in virtù del ruolo ricoperto, ci aspettiamo da Alemanno una presa di posizione chiara e un impegno senza mezzi termini, non negoziabile, per risolvere una situazione indecorosa che ormai è del tutto paradossale!”.

Roma, 2 luglio 2012

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta mob 3487303724

FILCA CISL, Raffaele Galisai mob 3355963295

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob 3287562488

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio mob. 338 8509213 – tel.06 4440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 06 4817140 – Fax 06 4874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci, mob. 333 3876830 – 392 6349631 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Roma Capitale: mobilità nel caos e nessuna ricollocazione per i tecnici iper-specializzati di Intermetro

Roma Capitale: mobilità nel caos e nessuna ricollocazione per i tecnici iper-specializzati di Intermetro

Feneal, Filca, Fillea: “Basta con le assunzioni clientelari, si rispettino gli accordi

Dopo la vergognosa pagina di parentopoli presso le aziende municipalizzate, gli ex dipendenti Intermetro (24 tecnici ad altissima specializzazione nel campo del trasporto metropolitano e della mobilità) e i sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, firmatari degli accordi per la loro ricollocazione presso le società Roma Metropolitane ed Atac, si trovano oggi ad assistere alla completa disfatta della mobilità capitolina, con rallentamenti, disguidi tecnici di ogni genere e problemi di sicurezza sulla linea metropolitana B1 appena inaugurata, disagi e ripercussioni sull’intera rete pubblica di trasporto di superficie e non, mentre professionalità e saperi d’eccellenza, che hanno progettato ed eseguito la manutenzione dell’intera rete metropolitana di Roma, rischiano di andare perduti.

Un costo enorme per i cittadini, chiamati a sostenere l’aumento del costo di biglietti e abbonamenti; un danno di immagine per una città come Roma chiamata alla modernizzazione delle infrastrutture a al confronto con le altre grandi capitali europee.

Kafkiana vicenda di una mobilità in salsa romana: nonostante gli impegni assunti per iscritto e verbalmente, nonostante i tavoli tecnici convocati presso l’Assessorato alla Mobilità, che hanno attestato la necessità per Atac e Roma Metropolitane di disporre di queste professionalità, dopo ben due anni gli ex dipendenti Intermetro non hanno ancora trovato collocazione. 24 lavoratori e le rispettive famiglie, con gli ammortizzatori sociali ormai scaduti, attendono di conoscere l’epilogo.

Siglato l’11 maggio del 2010 da Feneal, Filca e Fillea con l’ex Assessore alla Mobilità di Roma Sergio Marchi, l’accordo, di cui avrebbe dovuto farsi garante la Regione Lazio, nella persona dell’Assessore al Lavoro Mariella Zezza, prevedeva la gestione degli esuberi attraverso l’attivazione degli ammortizzatori sociali e la ricollocazione degli ex dipendenti di I.M. Intermetro Spa – società specializzata nella manutenzione della rete metropolitana cittadina posta in liquidazione per cessata attività – presso le aziende municipalizzate e/o consortili del Comune di Roma, quali Roma Metropolitane ed Atac. Il 28 febbraio 2011 gli Assessori Aurigemma e Lamanda ribadivano il rispetto degli impegni sottoscritti.

Esterrefatti, siamo semplicemente esterrefatti dalla inaffidabilità della politica locale, dalla mancanza di responsabilità verso gli impegni sottoscritti” – dichiarano le Segreterie provinciali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – “La mobilità cittadina è ormai allo sbando, nel caos. Le assunzioni nelle aziende municipalizzate dettate da logiche clientelari, piuttosto che da professionalità e qualità, producono gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti, con costi altissimi per la qualità dei servizi erogati ai cittadini, per la reputazione e la competitività di Roma Capitale. Alla logica degli interessi di parte si sacrifica l’eccellenza, con totale assenza di etica e di lungimiranza amministrativa.

Ricordiamo ai cittadini romani e all’amministrazione di Roma Capitale che in tutte le occasioni di blocco delle linee metropolitane, sia Atac che Roma Metropolitane hanno richiesto l’intervento o la consulenza degli ex lavoratori Intermetro per risolvere i problemi sorti, nonostante fossero in mobilità e quindi licenziati. A tutela degli interessi dei cittadini e per la salvaguardia della loro sicurezza durante l’utilizzo delle linee metropolitane chiediamo dunque l’immediata applicazione dell’accordo attraverso l’assunzione dei lavoratori coinvolti. Se gli impegni sottoscritti continueranno a non essere rispettati  daremo corso ad una stagione di iniziative di protesta forti, ed intraprenderemo tutte le azioni legali necessarie a difesa degli ex lavoratori Intermetro e delle loro famiglie”.

Roma, 27 giugno 2012

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta mob 3487303724

FILCA CISL, Raffaele Galisai mob 3355963295

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob 3287562488