Archivi tag: cantiere

Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera. Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.

Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera.

Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.

Roma 1 marzo 2012 – Non ce l’ha fatta il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera in un pozzo della profondità di 30 metri mentre effettuava il turno delle ore 14.00/22.00 presso il cantiere Metro C di via Casilina, altezza via dei Colombi.

Estratto vivo ieri sera è stato trasportato in codice rosso al policlinico Casilino e poi trasferito all’Umberto I, dove questa mattina è sopraggiunta la morte cerebrale.

I medici e il personale ospedaliero dell’Umberto I hanno dunque avviato le procedure sanitarie di accertamento della morte.

LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI FENEAL-UIL, FILCA CISL E FILLEA CGIL DI ROMA, esprimono la più sentita vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore, vittima di quello che appare un drammatico infortunio sul lavoro.

In stato di agitazione, gli oltre 120 lavoratori del cantiere Metro C presso cui si è verificato l’incidente si sono riuniti in assemblea già dalle ore 7.30 di questa mattina e hanno seguito con apprensione l’evolversi delle condizioni di salute del collega, fino ad apprendere la fatale notizia. Continua la lettura di Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera. Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.

Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo. Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?”

Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo.

Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?” 

Un altro operaio vittima di un incidente ai cantieri della Metro C di Roma. Un ragazzo napoletano di 26 anni è caduto in un buco profondo 30 metri. Estratto ancora vivo è stato trasportato al Policlinico Casilino dove lotta contro la morte.

E’ di qualche giorno fa la denuncia-dossier della Fillea di Roma e Lazio che metteva in evidenza tutti gli stati di illegalità presenti nei cantieri della Metro C, iniziando dalla mancata applicazione delle più elementari norme di sicurezza, alla mancanza di formazione sulla sicurezza, a contratti impropri, lavoro nero, abuso della pratica dei distacchi, orari di lavoro massacranti anche di notte e durante i fine settimana.

“L’incidente di ieri sera è la triste risposta a quanti mettevano in dubbio la serietà e la gravità della nostra denuncia” afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio. “L’allarme è la preoccupazione rimangono alti, visto che nel Decreto sulle Liberalizzazioni è previsto che le società che vengono certificate possano evitare le ispezioni. Visto che non si rispettano le norme ora, cosa ci dobbiamo aspettare dopo? Quanti altri incidenti dovremo vedere prima che ci si decida a fare qualcosa? Stiamo parlando del più grande cantiere d’Europa, un’opera fondamentale per Roma Capitale, con condizioni di lavoro indegne di un Paese civile. Ancora una volta in Italia la giustizia e la legalità devono passare sopra ai morti nei cantieri?” Continua la lettura di Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo. Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?”

Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Si va dall’applicazione contrattuale sbagliata alla sistematica violazione degli accordi sindacali. Da situazioni occupazionali ‘borderline’, a vertenze per orari di lavoro insostenibili, ingressi nei cantieri non controllati, lavoro nero, licenziamenti in massa, mancanze inaccettabili sulla sicurezza dei lavoratori e uso spregiudicato dei ‘distacchi’. Questo e molto altro è emerso dall’inchiesta portata avanti dalla Fillea Cgil di Roma e Lazio negli ultimi 3 mesi, da dicembre 2011 a febbraio 2012.

Il via lo ha dato, il 25 ottobre scorso, il rifiuto da parte della società METRO C scpa di far svolgere ai Sindacati un’assemblea sindacale che aveva per tema proprio le norme contrattuali e la sicurezza nei cantieri. Già allora la denuncia forte di irregolarità contrattuali, di orari di lavoro massacranti e della violazione degli accordi siglati da METRO C prima e durante la cantierizzazione lanciava un allarme. Purtroppo niente è cambiato in 5 mesi, anzi. Continua la lettura di Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio. Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio.

Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

Sono tre mesi che i 20 operai del cantiere sito tra Piazza Addis Abeba e Piazza Gondor nel II Municipio, non percepiscono il loro stipendio e ora non ce la fanno più.

Ieri hanno occupato con i mezzi meccanici il cantiere e l’hanno bloccato, in attesa di un incontro con le due ditte, appaltatrice e subappaltatrice, che doveva tenersi stamattina, ma che è saltato.

Il cantiere riguarda un parcheggio che dovrebbe ospitare ben 150 posti auto e che è stato preso in appalto dalla ditta TREVI, che ha poi ceduto il subappalto alla EdilTecna srl.

Abbiamo proclamato lo stato di agitazione permanente”, affermano Alioscia De Vecchis e Luca Tremaliti, funzionari della Fillea Cgil di Roma Centro Sud, “perché i lavoratori non ce la fanno più. Non solo non percepiscono da 3 mesi lo stipendio senza una ragione, ma l’80% è a contratto a tempo determinato, cioè fuori dalle norme contrattuali!Continua la lettura di Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio. Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

ROMA: MIGLIAIA I LAVORATORI PRESENTI OGGI A PIAZZA VITTORIO PER PARLARE DI SICUREZZA SUL LAVORO INSIEME ALLE LORO FAMIGLIE.

Stefano Pesce, ha presentato la Festa (Foto di Giulio Testi)

ROMA: MIGLIAIA I LAVORATORI PRESENTI IERI A PIAZZA VITTORIO PER PARLARE DI SICUREZZA SUL LAVORO INSIEME ALLE LORO FAMIGLIE.

Oltre 4.000 lavoratori, italiani e stranieri, ieri hanno partecipato alla quarta edizione della festa interculturale della sicurezza in edilizia nei giardini di Piazza Vittorio.

E’ stata una domenica di festa con un obiettivo fondamentale: parlare di sicurezza e di formazione tra i cantieri, per rilanciare la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione e per incontrare i lavoratori insieme alle loro famiglie. Con questo scopo in maniera unitaria l’ASL RM A, gli enti paritetici dell’edilizia, le organizzazioni sindacali, imprenditoriali ed associative, la Direzione Regionale dell’Inail Lazio, con il patrocinio di Roma Capitale, Provincia di Roma e Regione Lazio hanno deciso di organizzare la quarta festa interculturale per la sicurezza in edilizia.

La Festa è stata presentata dal noto attore Stefano Pesce che così ha commentato la sua partecipazione all’evento per il secondo anno consecutivo: “La Festa è un evento molto importante, una manifestazione dall’alto valore etico. Bisogna essere sempre al fianco di questi lavoratori che fanno un mestiere duro e garantire che lavorino sempre in sicurezza. In un periodo di grandi difficoltà come questo, bisogna mettere da parte gli interessi particolari e pensare ad essere uniti e la Festa incarna bene questo spirito. Ognuno di noi può fare qualcosa e la mia partecipazione è il mio contributo a questo obiettivo comune”. Continua la lettura di ROMA: MIGLIAIA I LAVORATORI PRESENTI OGGI A PIAZZA VITTORIO PER PARLARE DI SICUREZZA SUL LAVORO INSIEME ALLE LORO FAMIGLIE.

LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

In riferimento alla morte del lavoratore edile Ionut Mihalache, deceduto il 6 giugno a causa di un incidente sul lavoro in Latina in un’azienda metalmeccanica, il Segretario della Fillea-CGIL della provincia di Latina ha dichiarato:

“La costante violazione della normativa sulla sicurezza, non solo delle aziende in cui il lavoratore presta la sua opera, ma anche delle aziende committenti in cui si svolgono i lavori, è una delle cause principali di incidenti mortali in edilizia”.

“L’art. 90 del Testo unico sulla sicurezza delinea in maniera chiara e inequivocabile i ruoli e gli obblighi del committente rispetto alle imprese affidatarie e subappaltatrici. Se solo si rispettasse tale normativa molti degli incidenti, di cui alcuni mortali, potrebbero essere prevenuti ed evitati”. Continua la lettura di LATINA, FILLEA: UN’ALTRA MORTE EVITABILE

Blocco dei lavori e licenziamenti collettivi nei cantieri Metro C di Roma

Blocco dei lavori e licenziamenti collettivi nei cantieri Metro C di Roma

I sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil chiedono un incontro immediato ad Aurigemma per riprendere i lavori di scavo e concludere l’intera tratta

Avvio ufficiale delle procedure di licenziamento collettivo per i dipendenti della METRO C S.c.p.A.  Le preoccupazioni e i precedenti allarmi dei sindacati territoriali di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, per la tenuta occupazionale nei cantieri di costruzione della linea metropolitana C di Roma si sono dunque dimostrate fondate.

La società di progetto ha avviato le procedure di licenziamento collettivo: alla fine del mese di giugno 2011 le macchine TBM verranno smontate e trasferite in un’altra città. Nello specifico, lo smontaggio delle macchine avrà luogo a seguito del raggiungimento, da parte dello scavo meccanizzato, della stazione di San Giovanni. Continua la lettura di Blocco dei lavori e licenziamenti collettivi nei cantieri Metro C di Roma

Roma: la Parsitalia che costruisce le Torri dell’Eur esclude il sindacalista che denunciò le inadempienze che portarono alla morte di un lavoratore a febbraio.

Roma: la Parsitalia che costruisce le Torri dell’Eur esclude il sindacalista che denunciò le inadempienze che portarono alla morte di un lavoratore a febbraio.

Dichiarazione di Domenico Petrocchi, Segretario Generale Fillea Cgil Roma Centro sud

Oggi, 31 marzo 2011, un nostro funzionario si è visto escluso, in quanto “indesiderato”, da un tavolo di confronto in corso da mesi con la Società Parsitalia per la discussione di un protocollo di intesa.

Il funzionario escluso è (guarda caso!) lo stesso che nel febbraio scorso, dopo un infortunio mortale di lavoro verificatosi sul cantiere della società Parsitalia in località Eur (Le torri), aveva denunciato gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, nonchè l’agghiacciante circostanza che la Parsitalia, subito dopo il mortale infortunio, non avesse disposto la doverosa interruzione dell’esecuzione dei lavori nel cantiere.

Giudichiamo l’accaduto di estrema gravità, non solo quale atto lesivo dei diritti di rappresentanza sindacale, ma anche e soprattutto quale attacco diretto alla nostra Organizzazione Sindacale. Continua la lettura di Roma: la Parsitalia che costruisce le Torri dell’Eur esclude il sindacalista che denunciò le inadempienze che portarono alla morte di un lavoratore a febbraio.

Roma: lunedì 28 marzo incontro di chiusura della campagna sulla sicurezza nei cantieri della Fillea Cgil con Camusso e Polverini

Roma: lunedì 28 marzo incontro di chiusura della campagna sulla sicurezza nei cantieri della Fillea Cgil con Camusso e Polverini

La Fillea CGIL Roma e Lazio chiude la campagna sulla sicurezza che in questi due mesi ha riempito le plance di Roma e del Lazio sulla sicurezza nei cantieri edili con un incontro che si terrà lunedì 28 marzo 2011 alle ore 9,30 presso il cantiere della Metro B1 – Stazione Annibaliano, via Spalato snc. La campagna ha avuto come titolo “FAR MORIRE PER IL PANE È UN CRIMINE” ed ha avuto un impatto notevole sulla cittadinanza, ottenendo, con un linguaggio comunicativo diretto, senz’altro lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che è ormai una strage quotidiana.

Con questo evento completiamo la prima parte di un percorso sulla sicurezza e le morti bianche nel settore delle costruzioni, che si è sviluppato attraverso i classici canali dell’informazione e della comunicazione.” Afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio, presentando l’iniziativa: “Esso rappresenterà un incubatore di azioni e concrete iniziative, prossime future, che avranno al centro la sicurezza e la qualità del lavoro nei cantieri edili della regione Lazio e che proveranno a dimostrare, in controtendenza a reazioni e commenti di diffusa soddisfazione da parte di addetti ai lavori o organi competenti che dichiarano una presunta diminuzione di infortuni che non vengono né attualizzati né contestualizzati, che il fenomeno è ancora drammatico con tendenza al peggioramento”. Continua la lettura di Roma: lunedì 28 marzo incontro di chiusura della campagna sulla sicurezza nei cantieri della Fillea Cgil con Camusso e Polverini

Pomezia: continua la protesta dei lavoratori DI.MA. Manifestazione lunedì 7 marzo sotto al Comune

Pomezia

Pomezia: continua la protesta dei lavoratori DI.MA. I Sindacati: “Dal Di Mario solo atteggiamenti irresponsabili!”. Il Sindaco con gli operai.

Manifestazione lunedì 7 marzo sotto al Comune.

Dopo la manifestazione dei giorni scorsi svolta sotto la sede della società DI.MA Costruzioni a Pomezia, si intensificano le iniziative di lotta dei dipendenti.

La Feneal Uil, la Filca Cisl e la Fillea Cgil territoriali lanciano l’allarme sulla tenuta occupazionale e finanziaria della società DI. MA. Costruzioni di Pomezia.

Sono 194 i dipendenti dell’azienda che devono ancora percepire il salario di dicembre 2010, gennaio e febbraio del 2011, preoccupati anche per l’alone d’incertezza che regna sul futuro dell’impresa. Oltre al mancato riconoscimento delle retribuzioni maturate dai lavoratori, l’impresa ha disatteso l’accantonamento in cassa edile delle competenze economiche relative alla tredicesima mensilità, si tratta di un’altra tegola sul capo dei dipendenti. Continua la lettura di Pomezia: continua la protesta dei lavoratori DI.MA. Manifestazione lunedì 7 marzo sotto al Comune