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Marino, il centrosinistra, ad un anno dall’insediamento dei 5 Stelle, chiede conto delle promesse non mantenute.

Marino, il centrosinistra, ad un anno dall’insediamento dei 5 Stelle, chiede conto delle promesse non mantenute.

            È trascorso circa un anno dall’insediamento della Giunta pentastellata, un tempo più che sufficiente per prendere coscienza della macchina amministrativa e porre in essere tutte le azioni necessarie per iniziare (finalmente) a raggiungere gli obiettivi del programma elettorale, per il quale i 5 Stelle sono stati votati.

Sulla questione dei Servizi pubblici locali, i grillini marinesi testualmente proponevano:

  • I Servizi Pubblici a Marino, seguendo una linea di tendenza nazionale e non solo, vengono sempre più sacrificati ad interessi privati e l’efficienza è ormai un miraggio per la cittadinanza, che ha paradossalmente contemporaneamente conosciuto un rincaro dell’imposizione fiscale ormai insostenibile;
  • Si procederà all’Attivazione del servizio di raccolta dei Rifiuti “porta a porta”, già previsto dal Capitolato di Appalto con la Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.a.;
  • Si trasformerà la Multiservizi dei Castelli di Marino S.p.a. in Azienda pubblica, vincolata al Pubblico interesse e controllata dall’intero Consiglio comunale, con la Partecipazione dei Cittadini suoi Utenti e Contribuenti.

Ora è il momento di sapere:

  • Quali azioni si intendono intraprendere per fare in maniera che i Servizi Pubblici di Marino non vengano più sacrificati ad interessi privati?
  • Quando si procederà all’avvio del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” con la Multiservizi dei Castelli di Marino?
  • Quando e come si procederà alla trasformazione della Multiservizi dei Castelli di Marino rafforzando quella che già è un’Azienda pubblica?

Cari signori a 5 stelle, la campagna elettorale è finita ed è giunto il momento di far seguire i fatti alle promesse sulle quali avete preso i voti dei Cittadini.

Marino, 27 maggio 2017

Il Centrosinistra di Marino

Eleonora Di Giulio

Enrico Iozzi

Gianfranco Venanzoni

Franca Silvani

Marco Comandini

Mirko Laurenti

MARINO, LA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA: ESPOSTO AL PREFETTO DI ROMA SULLE IRREGOLARITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NELL’APPROVAZIONE DEL DUP

palazzo colonna marinoMARINO, LA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA: ESPOSTO AL PREFETTO DI ROMA SULLE IRREGOLARITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NELL’APPROVAZIONE DEL DUP

 A RISCHIO LA LEGITTIMITA’ DI TUTTI GLI ATTI APPROVATI

Dopo il Consiglio Comunale sul Bilancio (QUI: http://www.puntoacapo-international.com/archives/2272) il Centrosinistra di Marino ha inviato un esposto al Prefetto di Roma e per conoscenza alla Corte dei Conti, denunciando le irregolarità che si sarebbero operate nell’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2017-2019 e del Bilancio di Previsione 2017-2019.

Un primo passo che non esclude ulteriori passi in corso di valutazione.

Si tratta di una serie di irregolarità che riguardano la violazione delle norme e dei regolamenti sul deposito dei documenti relativi alle deliberazioni di approvazione del bilancio.

Una mancanza che, se confermata, causerebbe un effetto domino sulla legittimità di tutti i provvedimenti approvati e sulle attività dell’Ente.

Da qui, la chiara richiesta di intervento “affinché l’azione amministrativa del Comune di Marino sia ricondotta alla legalità”.

 

LA COALIZIONE di Centrosinistra 

Marino, 10 febbraio 2017

 

MARINO, IL GRUPPO DI CENTROSINISTRA: IL BILANCIO NON FA TORNARE I CONTI

IMG_5389MARINO, IL GRUPPO DI CENTROSINISTRA: IL BILANCIO NON FA TORNARE I CONTI.

Il bilancio di previsione del Comune di Marino e il Documento Unico di Programmazione sono stati approvati l’altro ieri, 31 gennaio 2017.

Un passo importante per la corretta gestione amministrativa e politica del Comune che, tuttavia, rimarca (ancora) la debolezza sia amministrativa sia politica della giunta pentastellata di misurarsi realmente con le problematiche del territorio.

Se s’intende il bilancio come lo strumento di programmazione attraverso cui si fanno scelte e si caratterizza, in maniera determinante e significativa, tutta l’attività amministrativa dell’Ente, occorre sottolineare che questo primo bilancio è uno strumento zoppo, un (primo) frutto acerbo: manca lo spirito costruttivo di una vera e compiuta collaborazione tra le forze in campo; manca la progettualità; non contiene alcuna forma di razionalizzazione dei servizi; non contiene misure per la riduzione degli sprechi; mantiene immutate le aliquote dei tributi e le tariffe dei servizi pubblici; non prevede alcun contrasto al degrado del territorio né accenni al sostegno delle piccole imprese.

I conti non tornano – o forse in campagna elettorale hanno detto cose diverse. E, purtroppo, occorre (continuare) a sottolineare la mancanza del rispetto delle norme. Specificamente: la minoranza non ha potuto presentare emendamenti perché non è stata fornita la documentazione, nei modi e nei tempi, stabilita dalle norme  e dai regolamenti. Forse che la partecipazione della minoranza non serva o, addirittura, sia inutile?

C’è una chiara volontà di non rispettare le norme, pur conoscendole? Il dubbio è legittimo.

La nostra però, è una convinzione forte: hanno leso il diritto della minoranza.

Più volte: Anche quando, attraverso uno specifico emendamento alla delibera abbiamo chiesto di reperire risorse da destinare a progetti quali:

– l’impiego temporaneo e straordinario di cittadini disoccupati di lungo periodo residenti in Marino”,

– l’erogazione di un contributo per la riduzione del canone di affitto a favore di imprese per locali dedicati ad attività artigianali e commerciali sul territorio comunale;

– la concessione di finanziamenti a progetti di riqualificazione e sviluppo di impresa con sede a Marino

– l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico sui cantieri per la riqualificazione delle facciate dei palazzi, dal centro alle periferie.

Pur ritendoli condivisibili ne abbiamo ricevuto una strumentale bocciatura.

Ancora: quando abbiamo chiesto tempo (5 minuti) per sospendere i lavori al fine di una ulteriore valutazione sul voto. Di nuovo, irritualmente e senza precedenti, la bocciatura è arrivata forte e chiara. A quel punto, doverosamente e nel pieno e totale rispetto delle regole, abbiamo abbandonato l’aula con tutte le altre minoranze.

Probabilmente il M5S ha strategie a noi sconosciute.

Ci auguriamo che, tra le strategie del M5S ancora sconosciute, si possa trovare anche l’inserimento di finanziamenti regionali ed europei per la realizzazione di opere pubbliche – evidentemente fondamentali per ovviare alla scarsità delle risorse a disposizione del Comune e per rilanciare quel mercato del lavoro che è stato sbandierato durante la campagna elettorale e di cui, oggi, non si riesce a sentire neanche l’eco.

Per il Gruppo Consiliare di Centrosinistra:

Il Capogruppo Eleonora DI GIULIO

I Consiglieri Comunali Enrico IOZZI – Gianfranco VENANZONI – Franca SILVANI

 

Marino, 3 febbraio 2017