Roma: i lavoratori della ITALECO scrivono ad Alemanno e raccontano la loro storia. “Egregio Signor Sindaco, ci darà mai una risposta?”

Roma: i lavoratori della ITALECO scrivono ad Alemanno e raccontano la loro storia. “Egregio Signor Sindaco, ci darà mai una risposta?”

I lavoratori ITALECO, dopo il fallimento della società in febbraio, hanno scritto al Sindaco Alemanno una lunga lettera in cui raccontano la loro odissea. Ricordano al Sindaco le tante rassicurazioni fatte dallo stesso Primo Cittadino, che però non hanno portato ai risultati sperati e chiedono risposte sul loro futuro e sulle loro professionalità.

Ecco alcuni brani della lettera, allegata in versione integrale con il volantino prodotto per non far dimenticare ai cittadini, agli amministratori e agli organi di informazione che questi lavoratori, ad oggi, ancora attendono risposte.

Egregio Signor Sindaco, noi lavoratori Italeco impegnati per anni nella gestione dei dati territoriali a supporto del Comune di Roma, Le vogliamo ricordare che la società e’ fallita a febbraio del corrente anno, fallimento avvenuto dopo molti mesi di mancato pagamento degli stipendi. Questa situazione ha avuto origine con la risoluzione dei rapporti contrattuali, relativi al condono edilizio ed alla gestione del territorio, tra il Comune di Roma e la Gemma Spa e conseguentemente nell’interruzione delle attività svolte da Italeco per il committente finale Comune di Roma, nonostante le rassicurazioni più volte da LEI stesso fornite nel corso degli incontri informali avuti mentre veniva a salutarci durante le nostre manifestazioni, nonché avute durante gli incontri ufficiali con i componenti della giunta da Lei presieduta,

  • continuiamo a non avere risposte certe e pertanto denunciamo e ricordiamo (…)che le professionalità dei lavoratori Italeco hanno rappresentato il requisito tecnico che ha consentito a Gemma Spa l’affidamento in gara delle attività di condono e del territorio;
  • che le soluzioni innovative da noi sviluppate hanno consentito economie di scala nel processo produttivo con significativi ritorni in termini di risparmi economici, come nel caso della certificazione urbanistica;
  • (…) che  oltre l’80% del fatturato Italeco era costituito da servizi resi a Gemma Spa per attività verso il Comune di Roma;
  • (…)di aver progettato, realizzato, fornito e tenuto attivo il Sistema Informativo Territoriale del VI Dipartimento consentendo per anni la fruizione di servizi informativi relativi a tutto il settore urbanistico del Comune;

(…)Se fino ad ora non l’abbiamo annoiata  Le vorremmo ancora  far presente che difficilmente potrà trovare le professionalità e le conoscenze necessarie per realizzare con economia ed efficienza una gestione della conoscenza del territorio indispensabile all’assolvimento dei compiti dell’ufficio condono e di contrasto  all’abusivismo edilizio.

Lei è interessato a questo? Senza i servizi che noi, e soltanto noi, possiamo fornire all’ufficio condono del Suo comune, Lei come pensa di dare risposte ai cittadini sia in termini di diritto sia in termini di economicità?

(…) come mai sono stati ricollocati nella società Risorse per Roma solo i dipendenti di Gemma Spa e non anche quelli di Italeco?

Lei ha capito perché le attività di Condono edilizio sono ancora ferme o viaggiano in modo fortemente rallentato, nonostante l’assunzione presso Risorse per Roma degli oltre 300 lavoratori di Gemma Spa?

Lei ha compreso fino in fondo che, quelle centinaia di CD che giacciono nei polverosi armadi del palazzo dei senatori, contenenti le fondamentali informazioni della pianificazione urbanistica e della consistenza edilizia del territorio di ROMA CAPITALE, non potranno mai essere utilizzati senza ricorrere a software costosissimi, che dovranno essere riprogettati e realizzati tramite una ricerca di mercato e una gara pubblica?

Lei ha capito che, ricorrendo alle conoscenze di noi 20 cassaintegrati Italeco, potrà raggiungere lo stesso risultato spendendo un decimo sia in termini economici sia in termini di tempo?”

I lavoratori, inoltre, ricordano ad Alemanno che in questi ultimi 2 anni hanno avuto colloqui ed incontri con funzionari, assessori e vari ‘capi-gabinetto’ del Sindaco senza ottenere che vane promesse e rassicurazioni e così concludono: “L’epilogo di questa nostra storia è che a tutto oggi: l’ufficio del condono edilizio non funziona a pieno regime; il Comune non conosce e non gestisce il proprio territorio; noi siamo senza lavoro e senza stipendio; da giugno non avremmo più neanche la Cassa integrazione. Egregio Signor Sindaco ci darà mai una risposta?”

 

Roma, 27 maggio 2011

Allegati da scaricare: scheda sulla struttura Italeco in pdf, volantini dei lavoratori in png, lettera originale inviata al sindaco Alemanno in pdf: http://www.puntoacapo-international.com/downloads?dl_cat=3

Info per la Stampa: Fillea Cgil 3486726326

 

 

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