VELLETRI: A VILLA DELLE QUERCE I LAVORATORI CON LA CGIL, INTERVENUTI ANCHE FUORI TURNO ALL’ASSEMBLEA. CALVANO (FP): ‘LA GENTE VIENE A VOTARE E VUOLE CAPIRE, A NEMI ORMAI SIAMO AL RICATTO OCCUPAZIONALE’


Ieri, 23 marzo, a Nemi, presso la clinica Villa delle Querce, la CGIL aveva indetto un’assemblea straordinaria dopo la firma separata del contratto della sanità privata con l’associazione datoriale Aris sottoscritto solo dalla CISL, e che ha portato alla ulteriore firma separata del nuovo modello contrattuale che disciplina e sancisce per i prossimi anni le condizioni di tutti i lavoratori.


Hanno partecipato molti lavoratori, anche fuori turno, come ci dice il Segretario della FP CGIL Pomezia-Castelli, Paolo Calvano: ‘Abbiamo tenuto un’assemblea nella clinica di Villa delle Querce, a Nemi. Un’assemblea stracolma di lavoratrici e di lavoratori; c’erano anche quelli che erano fuori turno, ma sono voluti venire lo stesso per capire, e per sostenerci.

La loro è una storia particolare, ancor più pesante, perché la sanità privata non rinnova il contratto di lavoro da tre anni. In mezzo non si contano più le giornate di sciopero, le manifestazioni, i sit-in. Rimpalli di competenze tra Regioni, datori di lavoro e Governo.

In mezzo, come sempre, chi lavora, in un settore, quello privato, esposto a mille rischi, a tanti disagi. Sono tante, infatti, le cliniche che utilizzano cooperative per ridurre i costi, oppure lavoratori atipici.

I lavoratori di Nemi hanno capito le nostre ragioni, sanno che la modifica dell’assetto contrattuale porterà meno soldi in busta paga e soprattutto la perdita di diritti e delle poche certezze conquistate negli anni.

Il ricatto occupazionale sarà sempre più forte, soprattutto per le donne e le categorie più deboli’.

La CGIL è impegnata da settimane in una battaglia apparentemente impari: spiegare alle lavoratrici ed ai lavoratori perché Epifani non ha siglato la modifica al nuovo assetto contrattuale.

Così la CGIL si è mobilitata: con i soli mezzi delle assemblee nei luoghi di lavori, di banchetti e gazebo nelle piazze, si spiega, si puntualizza, si risponde alle domande dei cittadini e dei lavoratori.

A fine mese poi, ci sarà un referendum autogestito, che gli altri sindacati non hanno voluto fare, e poi la grande manifestazione del 4 aprile, di nuovo al Circo Massimo, di nuovo da soli contro tutti.

‘Ma – spiega Calvano – sappiamo che non siamo soli, perché ci sentiamo di rappresentare le ragioni di tanti lavoratori, anche quelli non iscritti, che infatti capiscono e condividono le nostre preoccupazioni.

Con Villa delle Querce ne abbiamo avuto l’ennesima riprova.

Stiamo con i lavoratori – conclude Calvano – e questa splendida assemblea ci dà morale e coraggio. Continueremo nei prossimi giorni a spiegare le nostre ragioni, nel silenzio assordante dei media, che riempiono sempre più i TG di cronaca nera per nascondere la crisi e non mostrare i volti di chi la crisi la sta pagando tutta’.

Velletri, 24 marzo 2009

Ufficio Stampa Cgil Pomezia-Castelli

Francesca Marrucci

333 3876830

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