Ariccia: il Farmer’s Market rimane aperto tutto l’anno

A GRANDE RICHIESTA DEI CONSUMATORI IL FARMER’S MARKET DI ARICCIA RIMARRA’ APERTO TUTTO L’ANNO OGNI SABATO E DOMENICA.

IL FORMAGGIO IN DIRETTA ED UN BRINDISI CONTRO LE AGRIMAFIE.

PAUL MC CARTNEY TORNERA’ AI CASTELLI ROMANI PER VISITARE IL MERCATO CONTADINO DEI CASTELLI ROMANI.

A seguito del grande successo riscosso, il Farmer’s Market di Ariccia non sospenderà le proprie attività con l’arrivo della stagione invernale, ma rimarrà aperto tutto l’anno.

Il mercato del contadino di vendita diretta di Ariccia (localizzato presso il parco del Ristorante “Lo scoiattolo”, in località Monte Gentile, Piazzale dei Daini) è stato preso d’assalto dal popolo dei consumatori di Roma e dei Castelli Romani, con grande risonanza su giornali nazionali ed internazionali, oltre che sui siti specializzati in enogastronomia.

PAUL MC CARTNEY, ha promesso agli organizzatori del Farmer’s che tornerà ai Castelli Romani – dopo la visita a Genzano di qualche anno fa, in occasione della presentazione di un suo film di animazione – per degustare, assieme Nancy Shevell, i prodotti del mercato di Ariccia.

L’ex Beatles non ha smesso di essere rigorosamente vegetariano e di non perdere occasione per testimoniare il suo amore per la natura ed i prodotti di qualità provenienti direttamente, senza intermediazioni commerciali, dalle terre curate con amore e fatica dai contadini.

Con questo progetto, ci ha ribadito Elisa Di Gennaro, la responsabile dell’AssociazioneKM0 che con la Provincia di Roma ha promosso il fortunato progetto, “abbiamo voluto riaffermare il diritto dei consumatori a scegliere il proprio cibo in termini di qualità, di sostenibilità ambientale e di rispetto delle tradizioni alimentari, per sottrarsi al modello di produzione imposto dalle multinazionali dell’agrochimica e della grande distribuzione organizzata.”

Un magazine in lingua inglese ha scritto: “…ARICCIA, conosciuta nel mondo per la sua porchetta e per le fraschette. Ma c’è molto di più in questa piccola città dei Castelli Romani a sud-est di Roma. C’è una fiorente comunità di contadini di Ariccia e dintorni e ogni Sabato e Domenica, coltivatori e produttori, s’incontrano nel parco del ristorante Lo Scoiattolo (piazzale dei Daini, 1) per il Mercato del Contadino. Mi sono fermata questa mattina con la mia amica Jo di “My home Food That’s Amore!” e abbiamo trovato un fantastico assortimento di prodotti locali. Ho acquistato delle lenticchie e fagioli dall’Apicoltura Angelini, olio spremuto a freddo dell’azienda agricola Paoloni, mazzi di cicoria e spinaci, e una fetta di zucca (che sta cuocendo nel forno proprio ora!)”

Il Sindaco del Comune di Ariccia, Emilio Cianfanelli, che ha dato spazio sul proprio territorio al progetto, ribadisce il concetto:

“Il farmer’s market di Ariccia  vuole essere un significativo contributo allo smantellamento dell’attuale sistema commerciale alimentare per favorire sistemi agricoli e alimentari in cui le regole le gioco vengono fissate da produttori ed utilizzatori locali.”.

Non c’è dubbio sul fatto che il diritto dei consumatori al controllo della propria nutrizione riesca ad innescare un processo virtuoso anche per i produttori. La creazione di un rapporto diretto e partecipato tra produttori e consumatori rappresenta uno strumento importante non solo per diffondere stili alimentari più sani, ma anche per valorizzare le produzioni locali; uno strumento per far uscire il mondo agricolo dalla marginalità in cui è stato relegato.

“Basti guardare”, ci ricorda i portavoce del gruppo di giovani che si è raccolto intorno all’Associazione km0, i dati impressionanti relativi alla Regione Lazio emersi dall’ultimo censimento in agricoltura: il Lazio è la regione che ha perso il maggior numero di agricoltori negli ultimi 10 anni, con la “sparizione”, tra il 1990 ed il 2010, di quasi il 60% del numero di azienda agricole ed il consumo di oltre 400mila ettari di superficie agricola. Con il nostro Farmer’s market vogliamo dare un contributo alla rinascita dell’agricoltura.

“La creazione di posti di lavoro in agricoltura costa meno che in qualunque altro comparto.” ci ribadisce il consigliere provinciale Erminio Latini, delegato dal Presidente della Provincia di Roma ai Farmer’s market, creatore del circuito “Coltivendo” che ha sin dall’inizio ha sostenuto con energia e passione la nascita del Farmer’s market dei Castelli Romani.”Stiamo cercando, in collaborazione con la Regione Lazio, continua Latini, di identificare in altri comuni le aree adatte ad ospitare nuovi poli del mercato dei Castelli romani.”

Anche il Parco dei Castelli Romani ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto. Il Commissario del Parco, Matteo Orciuli ci ricorda che “L’agricoltura è un bene comune collegato alla fertilità dei suoli ed alla tutela del paesaggio. Con il Farmers Market dei Castelli Romani si contribuisce attraverso il proprio comportamento d’acquisto alla salvaguardia dell’ambiente.”

Costruire un sistema territoriale integrato nell’uso sostenibile di tutte le risorse naturali in cui anche l’agricoltura possa avere uno spazio maggiore, è l’obiettivo che il Parco vuole perseguire sostenendo il progetto di mercato agricolo promosso dall’Associazione km0.

Le difficoltà organizzative connesse alla gestione della relazione di scambio sono d’ostacolo alla diffusione di canali alternativi, come quelli rappresentati dai farmers markets, che contribuiscono a colmare l’asimmetria informativa tra produttori e consumatori e svolgono un’azione critica agli assetti di dominio attuale e al modello agricolo dominante specializzato e industrializzato, dissipatore di energie e di risorse naturali.

“I farmers markets”, ci ricorda il sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, “rappresentano un modo per mettere in discussione il potere delle élite e del capitale finanziario che dominano i mercati agricoli ed il sistema di trasferimento tecnologico controllato dalle grandi corporation”.

Il Presidente del Consorzio Monte Gentile, Susy Fortunati, è soddisfatta dei risultati raggiunti:“Nel territorio di Monte Gentile, in un’area verde immersa nel parco dei Castelli romani, al crocevia delle principale strade di collegamento con la città di Roma abbiamo voluto contribuire a realizzare con il farmer’s market una rete orizzontale di consumatori  per rafforzare un sistema alimentare incentrato sul ruolo del cittadino; un contrappeso rispetto alle corporation transnazionali che controllano una parte significativa del sistema alimentare globale”

Il consigliere Paolo Ermini, un avvocato che si è messo al servizio di un’associazione di cittadini e consumatori nata recentemente ai Castelli Romani, non manca di sottolineare che ”In tutta Europa le persone si stanno organizzando dal basso per riprendere il controllo del loro cibo e dei sistemi agricoli e per rendere la catena che va dalla produzione alla distribuzione socialmente ed ecologicamente giustificabile”. La volatilità dei prezzi del cibo, le guerre per il pane, i flussi migratori hanno sancito il fallimento del modello dominante di politica agricola.

L’agroalimentare è un comparto importante dell’economia nazionale che ogni anno fattura più di 50 miliardi di euro. Per questo in tale ambito, soprattutto nel settore ortofrutticolo, esiste, come è stato evidenziato da Legambiente nel rapporto “Ecomafia 2011”, una vasta area di illegalità diffusa che il movimento dei farmer’s market mira a contrastare.

Il rapporto Coldiretti/Erispes sulle agrimafie, ha documentato numerosi casi di prodotti venduti come made in Italy, ma in realtà realizzati con materie prime importate: importazione di prodotti cinesi trasformati nel salernitano; uve del Sudafrica per la i vini rossi della Provincia di Cuneo; importazione di carne suina cilena nelle aree di produzione dei nostri migliori prosciutti.

Con il controllo dei trasporti le mafie hanno il controllo della commercializzazione dei prodotti, stabiliscono prezzi per consumatori e produttori.

Contro frodi alimentari e contraffazioni di marchi ed etichette la risposta sta nel puntare su modelli di agricoltura caratterizzati da qualità, sostenibilità, valorizzazione delle produzioni tradizionali e locali, filiera corta, sostegno ai piccoli produttori, ci ricorda l’avv. Paolo Ermini.

Critica esplicita In questo scenario il farmer’s market dei Castelli Romani rappresenta un momento concreto di critica al modello di distribuzione dominante ed allo strapotere delle organizzazioni criminali del “chilometro lungo” che controllano il sistema di trasporti su gomma. Andare al Farmer’s  Market di Ariccia, tutti i fine settimana, il sabato e la domenica mattina, per fare la spesa e seguire lo spettacolo della preparazione in diretta dei formaggi e della macina del grano è un modo per combattere questo sistema e tutelare la qualità dei propri consumi.

Prendete nota di alcuni appuntamenti:

sabato e domenica:  Formaggio in Diretta, delle Mucche di Luciana, con la coinvolgente e sapiente lavorazione di Beniamino e Luciana.

domenica il fragrante pane ai cereali e la macina in diretta di “Farina del Tuo Sacco” con saporite degustazioni e la travolgente simpatia e professionalità di Silvio e Claudia.

Infine, sia sabato che domenica, per “onorare” il rito annuale della Vendemmia” in consapevole allegria, un brindisi degustativo con la cantina Pesoli di Ariccia.

Oltre alla ricca offerta di ortofrutta, miele, formaggi, funghi, piante e fiori a km 0 ovviamente!

A grande richiesta, dalla terra alla tavola, il 28 ottobre, il primo evento conviviale del Farmer’s Market: “La Zucca Parlante”

In attesa di Halloween, alle 20.30 vi aspettiamo presso Lo Scoiattolo, per la prima cena a tema, con la zucca protagonista.

Accanto alla zucca, fil rouge della cena, sarà possibile assaporare i prodotti che, ogni fine settimana, animano il Farmer’s Market.

Una festa di sapori e profumi di colore arancione, la prima di tante che ci accompagneranno alle porte del Natale.

Seguiranno a brevissimo, gli altri “eventi gastronomici” che nel corso dell’anno si svolgeranno la sera con cadenza mensile, in collaborazione con i produttori agricoli del nostro mercato, che metteranno a disposizione i loro prodotti di qualità per una cucina di territorio e di filiera corta.

Ariccia, 5 ottobre 2011

 

Foto: https://www.puntoacapo-international.com/downloads?dl_cat=19

Info: Associazione Consorzio APS KM0 – associazione.consorziokm0@gmail.com info: 389.8830642

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *