Solo ieri denunciavamo due incidenti a Roma ed Albano in due cantieri, denunciando una situazione insostenibile ad istituzioni e ad associazioni di categoria e oggi ci troviamo a piangere un altro morto.
In un cantiere per la costruzione di un fabbricato ad uso abitazione civile, sito a Roma in via Ernesto Basile, nel quartiere di Spinaceto, Pietro Paoloantoni di circa 49 anni è morto mentre conduceva un escavatore meccanico.
“Basta, basta e ancora basta, mi rifiuto di commentare ancora una morte in un cantiere edile di Roma” afferma di Roberto Cellini, Segretario Generale della FILLEA CGIL di Roma e Lazio che continua amareggiato: “Negli ultimi 7 giorni lavorativi ho commentato 3 incidenti mortali e 2 feriti gravi, di cui uno ancora in pericolo di vita. Ho voglia d’inviare un comunicato stampa fatto interamente da una pagina bianca”.
Cellini ribadisce la posizione Fillea, già esplicitata in occasione di altri incidenti: “Negli ultimi comunicati ho posto dirette e chiare domande alle istituzioni, agli organi ispettivi e alle associazioni di categoria. Ad oggi quelle domande non hanno avuto nessuna risposta.
Questo silenzio assordante, come assordante è il dolore delle famiglie dei lavoratori colpiti, chiama ad una chiara responsabilità morale il Prefetto, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Roma.
Le responsabilità penali, eventualmente accertate, ricadranno sui responsabili di questi infortuni. La responsabilità morale è tutta sulle spalle di chi, oggi, è silente e immobile.
Esprimo la solidarietà alla famiglia di Pietro, ricordando che la FILLEA CGIL è sempre disponibile a tutelare gratuitamente gli interessi di questo lavoratore e della sua famiglia”.
Roma, 20 ottobre 2010
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Foto di Roberto Cellini: www.puntoacapo-international.com/downloads
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