“NON CI LASCERETE APPESI” Presidio dei sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, per denunciare la crisi dell’edilizia della Capitale

“NON CI LASCERETE APPESI”

Presidio dei sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, per denunciare la crisi dell’edilizia della Capitale.

In 3 anni 10.122 operai hanno perso il posto di lavoro

Roma, 23 novembre, Piazza SS. Apostoli, ore 9.30

Le richieste: un tavolo per gli ammortizzatori sociali e l’avvio delle opere immediatamente cantierabili.

Prosegue la campagna di sensibilizzazione dei tre sindacati territoriali dell’edilizia – Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – sulla pesante crisi che affligge il settore costruzioni a Roma e provincia e nel Lazio.

La crisi sta dilaniando il settore, sul territorio l’intero comparto è ormai in ginocchio. Questo l’allarme e il monito lanciato da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, che con lo slogan “NON CI LASCERETE APPESI” invitano i lavoratori e gli organi di informazione al presidio organizzato a Roma, in Piazza SS. Apostoli, mercoledì 23 novembre, a partire dalle ore 9.30.

Dal 2008, anno di inizio della crisi, ad oggi hanno cessato l’attività ben 982 imprese, pari al 9,1% del totale; 10.122 operai hanno perso il lavoro, pari a -16,7%; le ore lavorate hanno subito un decremento del 10,5% (-4.830.741 ore), mentre la massa salari ha subito una decurtazione del 5,7%. Questi i numeri della crisi delle costruzioni a Roma e provincia.

Per gestire la crisi Feneal, Filca e Fillea chiedono al Sindaco di Roma Capitale ed al Presidente della Provincia di Roma la costituzione di un tavolo per il pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte di tutti i lavoratori del settore e l’avvio delle numerose opere immediatamente cantierabili, ormai ferme da mesi, in grado di dare una boccata d’ossigeno alla grave stagnazione che registra il mercato dell’edilizia romano. Tra queste, opere di interesse sociale, servizi, scuole, strade, trasporti, beni culturali che rappresentano un’importante dotazione di servizi per la cittadinanza.

Fermi i lavori del Mausoleo e di Piazza Augusto Imperatore, del Piano casa, del fotovoltaico nelle scuole, della messa in sicurezza degli istituti scolastici, delle linee metropolitane C (avvio tratta T3) e B (prolungamento Rebibbia-Casal Monastero), del Piano parcheggi, solo per fare qualche esempio.

Attraversiamo una fase gravissima e, ad acuire la situazione, in ultimo, è da registrare l’interruzione della trattativa tra i sindacati territoriali di categoria e l’Associazione dei costruttori romani (Acer) per il rinnovo del contratto integrativo di settore, consumatasi dopo quasi un anno di negoziato lo scorso 11 novembre. Lo strappo si è determinato sui temi del welfare integrativo di settore, che si concretizza in forma di sostegno al reddito dei lavoratori attraverso prestazioni sociali e sanitarie erogate dalla Cassa Edile previste dalla bilateralità del contratto. Sul tema, Feneal, Filca e Fillea ritengono inaccettabili le posizioni assunte dall’Acer.

La crisi determina disoccupazione, che a sua volta produce lavoro nero e irregolare, mancanza di diritti e tutele, nuove e vecchie modalità di sfruttamento.

La crisi determina la chiusura o messa in liquidazione dell’impresa romana sana a vantaggio di quella pirata con funzione di lavanderia in un settore in cui il riciclaggio e le infiltrazioni criminali hanno raggiunto livelli di guardia. Chiediamo misure urgenti a contrasto del lavoro nero e della concorrenza sleale tra imprese.

La crisi, se gestita in modo inadeguato o addirittura non governata, mina le basi della coesione sociale, che trova una delle più compiute espressioni nella contrattazione collettiva.

Il presidio sindacale del prossimo 23 novembre è il primo di una serie di azioni volte  a sensibilizzare l’opinione pubblica e le forze politiche sullo stato in cui versano le costruzioni della città e sull’interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo territoriale. Feneal, Filca e Fillea non escludono altre forme di lotta e dimostrazione sociale.

Roma, 21 novembre 2011

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3388509213 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

 

Per info:

FENEAL UIL, Francesco Sannino mob. 3487303719

FILCA CISL, Andrea Cuccello mob. 3355963299

FILLEA CGIL, Roberto Cellini mob. 3483417922

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