Pomezia (Rm): Fillea, Filca e Feneal denunciano gli impegni disattesi della DI.MA. Costruzioni

Pomezia (Rm): Fillea, Filca e Feneal denunciano gli impegni disattesi della DI.MA. Costruzioni.


“Niente salari, niente tredicesima, niente cassa edile. Confermato lo stato di agitazione dei lavoratori”

Dopo la manifestazione dei giorni scorsi svolta sotto la sede della società DI.MA Costruzioni a Pomezia (RM), si intensificano le iniziative di lotta dei dipendenti.

La Feneal (Uil), la Filca (Cisl) e la Fillea (Cgil) territoriali lanciano l’allarme sulla tenuta occupazionale e finanziaria della società DI.MA. Costruzioni di Pomezia. Sono 180 i dipendenti dell’azienda che devono ancora percepire parte del salario di luglio e tutta la retribuzione di ottobre, preoccupati anche per l’alone d’incertezza che regna sul futuro dell’impresa. Oltre al mancato riconoscimento delle retribuzioni maturate dai lavoratori, l’impresa ha disatteso l’accantonamento in cassa edile delle competenze economiche relative alla tredicesima mensilità. Si tratta di un’altra tegola sul capo dei dipendenti che rischiano di vantare  un credito anche sullo stipendio di novembre.

In questa delicata fase emerge l’irresponsabile latitanza della società DI.MA., la quale, non si degna di dare nessun tipo di risposta ai problemi che i lavoratori stanno soffrendo da mesi.

La società DI.MA Costruzioni di Pomezia anziché raccogliere la richiesta delle OO.SS di stabilire un tavolo di confronto per individuare le soluzioni più idonee per governare la crisi aziendale, rimane trincerata dietro una cortina di silenzio e di incomprensibile quanto delittuosa indisponibilità al dialogo sindacale. Incomunicabilità e ostilità al confronto che fanno presagire il rischio che la realtà sia ancora più grave di quella che appare agli occhi dei lavoratori.

A fronte dell’attuale condizione, Feneal, Filca e Fillea confermano lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari, non escludendo già dalle prossime ore, la  programmazione di altre e più incisive iniziative sindacali, qualora l’impresa non desista dal suo irresponsabile atteggiamento.


Roma, 9 dicembre 2010

Per info ed interviste: Teofil Pop (Filca Cisl) 3356397277, Julian Manta (Feneal Uil) 348 7303736, Rino Aversa (Fillea Cgil) 3470434900.

Ufficio Stampa Fillea Cgil di Roma e Lazio

Francesca Marrucci

3333876830 – 0695557480

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