Roma e Albano laziale: ancora due incidenti sul lavoro ieri e oggi. Cellini (Fillea): “Aspettiamo risposte da istituzioni e associazioni di categoria. E intanto contiamo ogni giorno un nuovo incidente”

Roberto Cellini

Ancora due gravi infortuni sul lavoro nella Provincia di Roma.

Il primo è avvenuto ieri in un cantiere presso Albano e secondo una prima ricostruzione, oltre il tentativo di nasconderlo rimuovendo mezzi e uomini, il lavoratore ricoverato al S.Giovanni sembra essere stato investito dalla pompa del calcestruzzo e si trova in gravi condizioni con diverse fratture.

Il secondo questa mattina, nella Capitale, durante i lavori di rifacimento stradale e potrebbe perdere l’uso della gamba.

Nell’arco di un mese oltre questi due infortuni ce ne sono stati altri 3 mortali: due a Roma ed uno a Viterbo.

Ormai le regole in questo paese possono essere evase e non rispettate con la certezza di farla franca o di rimanere impuniti. Regole che sulla sicurezza sono state indebolite e rese interpretabili anche dal Testo unico di questo Governo, che si caratterizza sui territori per una scarsa attività di repressione, dovuta principalmente al numero esiguo degli Ispettori e degli scarsi mezzi a disposizione, a cominciare dai rimborsi per gli spostamenti.

Se nel resto dell’Europa la materia sicurezza sul lavoro stimola la ricerca, gli investimenti, nuove professioni e tecnologie, nel nostro Paese si diminuiscono gli investimenti e si considera l’ISPESEL un ente inutile o peggio, un costo possibilmente da evadere.

Per l’ennesima volta richiamiamo al senso di responsabilità le istituzioni e, per l’ennesima volta torno a chiedere:

  • al Prefetto di Roma: che fine ha fatto il protocollo che dovevamo sottoscrivere in materia di sicurezza sul lavoro e legalità?
  • alla Provincia di Roma: che fine ha fatto e quando diventerà operativo il protocollo sottoscritto sulla sicurezza sul lavoro e legalità?
  • al Comune di Roma: se il ruolo dell’Osservatorio sugli appalti pubblici e privati è solo quello di tipo statistico o deve avere un nuovo protagonismo ispettivo?
  • alla Regione: come e quando funziona il Comitato regionale di coordinamento?
  • alle Associazioni di categoria: è possibile avviare una politica selettiva associativa per espellere tutti quegli associati che non rispettano leggi e contratti?

Ancora aspetto delle risposte, mentre si contano ogni giorno nuovi incidenti.

Roberto Cellini

Segretario Generale Fillea Cgil Roma e Lazio

Roma, 19 ottobre 2010

Per info e approfondimenti: Roberto Cellini 3486726326

Per foto di Roberto Cellini: www.puntoacapo-international.com/downloads

Ufficio Stampa Fillea Cgil Roma e Lazio

Francesca Marrucci

3333876830 – 0695557480

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