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Roma: ancora un 35enne morto in un cantiere in una cava di Mazzano Romano

Roberto Cellini

Dichiarazione di Roberto Cellini (Fillea CGIL): “Queste morti non sono dovute a fatalità, ma al mancato rispetto delle leggi, all’impunità e alla corruzione”


Ciprian Huiban, lavoratore rumeno di 35 anni è morto oggi dopo l’incidente avvenuto ieri in una cava di Mazzano Romano (Roma). Era venuto nel nostro Paese per cambiare le sue condizioni di vita e quelle della sua famiglia, per realizzare progetti, sogno.

Non ci è riuscito, come altri suoi connazionali. Gli è toccato morire in una terra straniera mentre onestamente faceva il suo lavoro, lasciando una moglie e un bimbo di un anno.

In un Paese e in una città diventati ostili, che invece di ospitare, respingono con comportamenti collettivi ipocriti, per cui più il migrante ci è distante, più vorremmo integrarlo, più è prossimo e meno vorremmo vederlo e accoglierlo. E forse come tanti suoi connazionali avrà fatto quel viaggio della speranza passando tra sfruttamento e clandestinità. Continua la lettura di Roma: ancora un 35enne morto in un cantiere in una cava di Mazzano Romano

Roma, la Fillea Cgil sulla proposta di Alemanno su Tor Bella Monaca: basta con gli annunci senza progettualità e prospettiva

Roberto Cellini

Noi le proposte concrete le abbiamo, per creare nuovi posti ed aiutare la riqualificazione del territorio. Alemanno concerti le sue decisioni con Associazioni, categorie  e cittadini.


Dichiarazione di Roberto Cellini, Segretario generale della Fillea Roma e Lazio

Di nuovo un annuncio ad effetto da parte del Sindaco di Roma che dice di voler demolire il quartiere di Tor bella Monaca, e che fa seguito a quello del suo ex compagno di partito e Assessore alla Casa della Regione Lazio, On. Buontempo, che propose il giorno dopo il suo insediamento la demolizione del serpentone a Corviale. Un comune sentire, una tradizione antica e radicata.

Un annuncio senza un minimo di progettualità o di prospettiva (o forse potrebbe esserlo per qualche immobiliarista o costruttore?), che se pure pensato per rilanciare il settore delle costruzioni romano, oggi profondamente in crisi, o utile per la ripresa occupazionale, va esattamente nella direzione opposta, se non altro, ammesso e concesso che fosse realizzabile, per il solo fatto dei tempi di attuazione. Continua la lettura di Roma, la Fillea Cgil sulla proposta di Alemanno su Tor Bella Monaca: basta con gli annunci senza progettualità e prospettiva

Roma: ancora un grave infortunio in un cantiere romano. Cellini (Fillea): “Stanchi di promesse e buone intenzioni. Ora siamo davvero preoccupati!”


Roberto Cellini


Ieri un nuovo incidente, per fortuna non mortale, in un cantiere a Roma.
In un cantiere per la ristrutturazione di un fabbricato, in Via del Pettirosso, 24, si è capovolto un mezzo meccanico dotato di braccio elevatore. Nell’incidente è stato coinvolto il lavoratore Angelo Carai di 51 anni, alle dipendenze della ditta edile UMBERTO TURRIZIANI.
Il lavoratore è ricoverato presso la struttura ospedaliera del “Policlinico Casilino”.

“Ancora un gravissimo incidente nel settore delle costruzioni nella Regione Lazio, dopo il duplice infortunio mortale di venerdì 11 giugno scorso avvenuto nella provincia di Latina. L’infortunio di ieri ha avuto la stessa dinamica di quello di Latina” afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della FILLEA CGIL Roma e Lazio, che così continua: “Siamo fortemente preoccupati di quello che sta avvenendo nel nostro settore e lo siamo ancor di più dopo le modifiche apportate al testo unico sulla sicurezza. Continua la lettura di Roma: ancora un grave infortunio in un cantiere romano. Cellini (Fillea): “Stanchi di promesse e buone intenzioni. Ora siamo davvero preoccupati!”

Roma: domani 34 lavoratori Italeco-Gemma al Campidoglio. Fillea, Filca e Feneal: “O Alemanno accetta di riceverci o ci sarà una manifestazione pacifica di protesta”

L’appuntamento è domani mattina, giovedì 10 giugno, alle 9.30 a Piazza San Marco, ai piedi della scalinata del Campidoglio.

I 34 lavoratori Italeco-Gemma, stanchi di essere dimenticati dai media e dal Comune, hanno chiesto al Sindaco Gianni Alemanno di riceverli e di prendere un impegno per la risoluzione anche del loro caso, non solo della situazione dei lavoratori della GEMMA, società che ha inglobato la Italeco.

Fino ad adesso il Comune di Roma ci ha deliberatamente ignorato” afferma Marco Carletti, Segretario della FILLEA CGIL Roma e Lazio. “Abbiamo incontrato assessori e Presidenti di Commissione che hanno fatto tutti ‘a scarica barile’, dileguandosi al momento opportuno. E’ ora che Alemanno prenda in mano la situazione, come ha fatto per i lavoratori della più grande GEMMA.”

A latere della richiesta fatta al Sindaco di Roma” continua Anna Pallotta, Segretaria della Feneal Uil, “abbiamo presentato una richiesta alla Regione di istituire un tavolo con le parti in causa nella situazione Italeco. Ieri c’è stato un incontro in Prefettura per i dipendenti GEMMA, ma della sorte dei 34 lavoratori Italeco sembra non interessare nessuno. Eppure sono anche loro del gruppo GEMMA!

Aspettiamo che Alemanno ci riceva” conclude Raffaele Galisai, Segretario della FILCA Cisl. “Se si rifiuterà insceneremo una protesta pacifica pubblica e non demorderemo sino a che qualcuno in Campidoglio non s’accorgerà di noi.”

Alla manifestazione parteciperà anche Roberto Cellini, Segretario generale della FILLEA CGIL Roma e Lazio.

Roma, 9 giugno 2010

PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724

Documentazione utile sulla società:

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0005.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0003.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0006.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0008.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/italeco.pdf

Video-intervista ai segretari (disponibile da stasera):

http://it.youtube.com/user/PuntoaCapoWebRadio


Ufficio Stampa FILLEA CGIL Roma e Lazio

Francesca Marrucci

3333876830

ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”

E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES.

Nello stesso cantiere non più tardi di luglio, con strascichi che si sono protratti fino a fine settembre, c’era stata una forte vertenzialità e conflittualità, causata dal mancato pagamento dei salari e proprio dalle condizioni igieniche degli alloggiamenti dei trasferisti, oltre che dalle lacunose misure di sicurezza.

Inoltre, nello stesso cantiere, soltanto sabato passato, c’è stato un altro infortunio denunciato oggi dagli stessi lavoratori riuniti in assemblea, con ricovero in ospedale per frattura ad una gamba e rimasto fino ad oggi sconosciuto.

E’ lo stesso identico incidente avvenuto qualche anno passato, sempre in un cantiere della Coop7, con lo stesso committente e sempre in un cantiere di Roma della AV.

In quella occasione, purtroppo, il lavoratore era morto sul colpo infilzato dai ferri  di un basamento di cemento armato e anche in quella occasione i ferri erano sprovvisti dei necessari funghi (cappellotti di plastica dura che si mettono alla estremità dei ferri verticali).

Come si capisce chiaramente invocare la fatalità non ha senso.

Anche se è vero che i dati degli infortuni nel Lazio (rapporto Inail) sono diminuiti nel 2008, è anche vero che è diminuito il numero di lavoratori occupati nel settore a causa della crisi con effetti proporzionali.

Il dato interessante e rilevato dalla Cassa Edile di Roma è che la percentuale delle malattie e infortuni sul numero delle ore lavorate è solo del 3%, un dato ridicolo, come se fossimo un settore di archivisti!

La verità è che sempre più spesso non vengono denunciati né infortuni né malattie, con una presenza incredibile di circa 16.000 lavoratori part-time: una legge di civiltà piegata all’evasione fiscale e contributiva.

Infine, non bisogna tralasciare di sottolineare la difficoltà ad eseguire ispezioni da parte degli organi competenti, malgrado lo sforzo anche personale degli ispettori, a causa delle leggi e dei provvedimenti recenti, il che completa un quadro preoccupante e con numeri da bollettino di guerra.

Roberto Cellini

Roma, 24 novembre 2009

Ufficio Stampa Fillea Roma e Lazio

Francesca Marrucci

333 3876830

Per info: Fillea Roma e Lazio tel. 06.46206601 – 3486726326

ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

Roberto Cellini, Segretario della Fillea Roma e Lazio

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”


E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES. Continua la lettura di ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO