Archivi tag: prg

Marino, Caracci: Palozzi nel 2008 diceva che il Prg era ‘eccessivo’. Perché allora ha fatto altre 19 varianti in questi 5 anni?

Sandro Caracci

Marino, Caracci: Palozzi nel 2008 diceva che il Prg era ‘eccessivo’. Perché allora ha fatto altre 19 varianti in questi 5 anni?

C’è voluta una buona dose di faccia tosta da parte dell’attuale Sindaco Palozzi  per entrare con il suo materiale di propaganda elettorale nelle case di ogni famiglia marinese e raccontare, riguardo le note questioni urbanistiche locali, di non avere colpe e di essersi soltanto limitato ad attuare la variante generale al PRG voluta dalla sinistra.

Già in altre occasioni il campione dei moderati marinesi si era cimentato nel rimpallo delle responsabilità su questo delicato tema. In un comunicato stampa diramato il 28 agosto 2008, circa l’atteggiamento della Commissione urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, all’indomani della presa di posizione dell’Assessore regionale Montino sulle vicende marinesi, rese nota la lettera inviata al Presidente della predetta Commissione urbanistica regionale, On. Claudio Moscardelli con la quale ebbe a dichiarare: “Ormai è chiaro a tutti, spero anche a Lei, signor Presidente, che a Marino negli ultimi due anni si è solo attuato scrupolosamente il Piano Regolatore peraltro ereditato dalla precedente Amministrazione. Alla pari l’Amministrazione comunale, ritenendo decisamente eccessivo essa stessa lo strumento urbanistico vigente, ha deciso, di comune accordo con la Regione Lazio, di procedere all’individuazione della possibilità di trovare soluzioni alternative nell’espletare le pratiche relative alle concessioni edilizie ancora da rilasciare in particolare nella zona centrale di Santa Maria delle Mole”. Continua la lettura di Marino, Caracci: Palozzi nel 2008 diceva che il Prg era ‘eccessivo’. Perché allora ha fatto altre 19 varianti in questi 5 anni?

DOSSIER FILLEA CGIL ROMA E LAZIO: TUTTI I NUMERI ED I NOMI DELL’URBANISTICA DELLA CAPITALE.

UN CITTA’ E LA SUA POLITICA IN OSTAGGIO DEI GRANDI COSTRUTTORI, DAL DOPOGUERRA AD OGGI.

La polemica sulla destinazione d’uso delle caserme cedute dallo Stato al Comune di Roma, è solo l’ultimo atto della barbarie urbanistica a cui è stata sottoposta la Capitale nei decenni. Complice la politica, di destra e di sinistra, i grandi costruttori hanno cambiato il volto della città, con profitti altissimi, non ricambiando in termini di servizi e strutture, ora a carico delle istituzioni.

La stucchevole polemica di questi giorni apparsa sulle colonne di “Repubblica”, relativa alla destinazione d’uso delle 15 caserme militari cedute dallo Stato al Comune di Roma e sul raddoppio  delle cubature nelle 8 centralità del Piano regolatore “necessario perché il basso indice edificatorio è insufficiente per costruire le opere infrastrutturali” come dice l’Assessore Corsini, con la protesta delle opposizioni che parlano di un regalo ai costruttori e ai soliti noti, è per noi lo spunto per ricordare, a quanti hanno perso la memoria o non vogliono ricordare, la storia travagliata dell’urbanistica della Capitale dagli anni ’50 ad oggi. Continua la lettura di DOSSIER FILLEA CGIL ROMA E LAZIO: TUTTI I NUMERI ED I NOMI DELL’URBANISTICA DELLA CAPITALE.

Marino (RM), Caracci: estate calda anche sul fronte dell’urbanistica. Rischio di una colata di cemento sull’ex Villa Colonna-Bevilacqua


Sandro Caracci

L’Amministrazione di centro destra al governo di Palazzo Colonna sta trasformando sempre di più l’Urbanistica da pianificazione organica del territorio, a servizio dell’intera comunità marinese, in un servizio a domanda individuale. E’ stata infatti votata nel corso del Consiglio comunale di venerdì 8 agosto 2010 l’ennesima variante al P.R.G. ad personam in località Castagnana, ben nota ai marinesi per il bel portale d’ingresso che si erge uscendo da Marino su via romana in quella che era Villa Colonna-Bevilacqua.


Dallo stralcio del vigente Piano Territoriale  Paesistico, è a tutti evidente che l’area interessata dalla variante non può essere affatto definita ZONA CHE HA PERSO I TRATTI TIPICI DELL’AMBIENTE AGRICOLO (frase ripresa alla lettera dall’istanza della Società proponente e che la Giunta Palozzi ha incredibilmente copiato nell’Atto deliberativo n. 140 del 27/6/2007 con il quale ha espresso l’assenso iniziale a tutta l’operazione immobiliare). E’ più giusto, invece, classificare la zona per quello che è: PORTA D’ACCESSO VERDE ALLA CITTA’ DI MARINO, una delle poche aree agricole ancora intatte del territorio che meritano assolutamente di essere salvaguardate.

Infatti, il Piano Territoriale Paesistico Regionale – Ambito 9 – classifica l’intera zona come “Paesaggio agrario di rilevante valore Paesaggistico ed Ambientale”. Continua la lettura di Marino (RM), Caracci: estate calda anche sul fronte dell’urbanistica. Rischio di una colata di cemento sull’ex Villa Colonna-Bevilacqua