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Roma: giovedì 23 settembre al Campidoglio presentazione della Festa Interculturale per la Sicurezza in Edilizia

INVITO STAMPA



Giovedì 23 settembre alle ore 12.00

Sala del Carroccio – Campidoglio Roma

Gli imprenditori, le istituzioni e i lavoratori del settore edile di Roma si ritroveranno insieme il 26 settembre a Piazza Vittorio in occasione della “Festa Interculturale per la sicurezza in edilizia” per difendere i diritti, la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, contro il lavoro irregolare.

Nella conferenza stampa di presentazione che si terrà giovedì 23 settembre alle ore 12.00 presso la Sala del Carroccio, Roma Campidoglio saranno diffusi i dati relativi agli infortuni  nei cantieri del biennio 2008-2009 nel Lazio ed in particolare nella Provincia di Roma. Continua la lettura di Roma: giovedì 23 settembre al Campidoglio presentazione della Festa Interculturale per la Sicurezza in Edilizia

Provincia di Viterbo: dopo il ragazzo precipitato dal balcone a Piazza della Repubblica, sono già 2 morti sul lavoro in 3 mesi

Dichiarazione di Massimo Guerrini (Fillea Cgil): “Basta parlare di fatalità. Cominciamo a parlare di responsabilità!”


Un altro estremo sacrificio pagato dal mondo del lavoro; ancora un decesso, una giovane vita spezzata durante lo svolgimento di una normale e semplice attività lavorativa.  Due morti in 3 mesi è il grave tributo che anche il nostro territorio paga per delle responsabilità che certamente ci sono. Guai a parlare di triste fatalità, perché dietro un grave ed estremo incidente c’è sempre una responsabilità diretta o indiretta.  Certamente non del lavoratore.

Dire che non bisogna abbassare la guardia è troppo poco,  è retorica,  occorre praticare quotidianamente e continuamente le forme ed i controlli di prevenzione per evitare la “strage silenziosa” che si sta perpetrando sul lavoro.

La vita non ha prezzo ed il costo da investire per la sicurezza deve essere certo ed adeguato; un Paese civile si distingue anche per questo, con la capacità concreta di prevenire le morti bianche. Continua la lettura di Provincia di Viterbo: dopo il ragazzo precipitato dal balcone a Piazza della Repubblica, sono già 2 morti sul lavoro in 3 mesi

LE COSTRUZIONI E LA CRISI: OGNI GIORNO NEL LAZIO 22 OPERAI PERDONO IL POSTO DI LAVORO E 3 IMPRESE CHIUDONO

ENTRO UN ANNO ALTRI 6000 OPERAI RISCHIANO DI PERDERE IL POSTO DI LAVORO.

LE PROPOSTE DEI SINDACATI PER USCIRE DALLA CRISI

Il settore delle costruzioni, traino dell’economia del Lazio, è attraversato da una profonda crisi che produrrà i suoi effetti anche nei prossimi anni. I dati sono drammatici: i lavoratori vengono licenziati ogni giorno e le imprese chiudono. Diminuiscono le imprese attive e regolari ed è sempre più alto, mese dopo mese, il numero degli operai che perdono il posto di lavoro: la massa salari diminuisce, le ore ordinarie lavorate sono sempre meno, tutti gli indici della produzione dei materiali collegati al settore sono in calo (cemento, calcestruzzo e laterizi), crolla il numero dei permessi per costruire e quello dei bandi pubblicati. In aumento la crescita della cassa integrazione ed il numero dei lavoratori in nero e gestiti dai caporali. Continua la lettura di LE COSTRUZIONI E LA CRISI: OGNI GIORNO NEL LAZIO 22 OPERAI PERDONO IL POSTO DI LAVORO E 3 IMPRESE CHIUDONO

Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”



“Tre riflessioni si impongono dopo la morte di altri due lavoratori edili nella nostra provincia, questa volta a Itri” dice Ezio Giorgi, Segretario generale della Fillea-CGIL della provincia di Latina.
“Primo. La funzione di vigilanza sulla manutenzione e sullo stato di sicurezza dei macchinari come quello che ha causato la morte di Luigi Ruggieri e Renzo Di Biase è demandata all’Ispesl, l’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Proprio l’Ente che con la manovra finanziaria di questi giorni il Governo vuole cancellare. E’ evidente quanto sia assurdo tale provvedimento e si inserisca in quella tendenza che ha l’attuale Governo a destrutturare tutto l’apparato di controllo e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro”.
“Secondo. Da una indagine da noi condotta risulta che tutti i lavoratori edili morti per infortunio in questi ultimi anni nella nostra provincia, compresi i due operai di Itri, non abbiano mai fruito della formazione sulla sicurezza messa gratuitamente a disposizione di aziende e lavoratori da parte degli Enti bilaterali di settore: Ente scuola edile e Comitato paritetico territoriale. In buona parte perché dipendenti di aziende che non iscrivono i lavoratori in Cassa edile, come contrattualmente previsto, e in parte perché le aziende regolarmente iscritte non fruiscono dei corsi di formazione, tra l’altro obbligatori per legge”. Continua la lettura di Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”

Roma: domani 34 lavoratori Italeco-Gemma al Campidoglio. Fillea, Filca e Feneal: “O Alemanno accetta di riceverci o ci sarà una manifestazione pacifica di protesta”

L’appuntamento è domani mattina, giovedì 10 giugno, alle 9.30 a Piazza San Marco, ai piedi della scalinata del Campidoglio.

I 34 lavoratori Italeco-Gemma, stanchi di essere dimenticati dai media e dal Comune, hanno chiesto al Sindaco Gianni Alemanno di riceverli e di prendere un impegno per la risoluzione anche del loro caso, non solo della situazione dei lavoratori della GEMMA, società che ha inglobato la Italeco.

Fino ad adesso il Comune di Roma ci ha deliberatamente ignorato” afferma Marco Carletti, Segretario della FILLEA CGIL Roma e Lazio. “Abbiamo incontrato assessori e Presidenti di Commissione che hanno fatto tutti ‘a scarica barile’, dileguandosi al momento opportuno. E’ ora che Alemanno prenda in mano la situazione, come ha fatto per i lavoratori della più grande GEMMA.”

A latere della richiesta fatta al Sindaco di Roma” continua Anna Pallotta, Segretaria della Feneal Uil, “abbiamo presentato una richiesta alla Regione di istituire un tavolo con le parti in causa nella situazione Italeco. Ieri c’è stato un incontro in Prefettura per i dipendenti GEMMA, ma della sorte dei 34 lavoratori Italeco sembra non interessare nessuno. Eppure sono anche loro del gruppo GEMMA!

Aspettiamo che Alemanno ci riceva” conclude Raffaele Galisai, Segretario della FILCA Cisl. “Se si rifiuterà insceneremo una protesta pacifica pubblica e non demorderemo sino a che qualcuno in Campidoglio non s’accorgerà di noi.”

Alla manifestazione parteciperà anche Roberto Cellini, Segretario generale della FILLEA CGIL Roma e Lazio.

Roma, 9 giugno 2010

PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724

Documentazione utile sulla società:

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0005.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0003.pdf

http://www.puntoacapo.info/temporanei/scansione0006.pdf

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http://www.puntoacapo.info/temporanei/italeco.pdf

Video-intervista ai segretari (disponibile da stasera):

http://it.youtube.com/user/PuntoaCapoWebRadio


Ufficio Stampa FILLEA CGIL Roma e Lazio

Francesca Marrucci

3333876830

Roma: i 34 lavoratori Italeco-Gemma a rischio chiedono una presa di posizione netta di Alemanno. Fillea-Filca-Feneal: “Pazzesco buttare un patrimonio di conoscenze come questo. Giovedì tutti al Campidoglio!”

Si è tenuta stamattina l’assemblea dei lavoratori Italeco del gruppo Gemma che ormai da mesi sono senza stipendio e in cassa integrazione.

L’assemblea, aperta agli organi di informazione, è servita ad illustrare le conoscenze e le capacità professionali di quelli che sono, a tutti gli effetti, dei veri professionisti informatici, impiegati da anni nella gestione dei dati territoriali a supporto del Comune di Roma, in prima linea nella lotta e l’individuazione dell’abusivismo edilizio della Capitale (ma non solo) ed il pericolo che tutte queste skills siano vanificate dallo scandalo Gemma.

Il progetto VIS.T.A., elaborato dai 34 lavoratori oggi riuniti, che serve a monitorare il traffico, le pubbliche affissione, l’abusivismo, la pianificazione urbanistica, i vincoli e le aree protette, insomma tutto quello che riguarda la cartografia capitolina, con migliaia di informazioni associate, è attualmente usato dagli Uffici del Comune. Questo patrimonio andrà probabilmente disperso con la sorte dell’Italeco, fagocitata dalla crisi della Gemma.

Dobbiamo ammettere una mancanza di interesse dal punto di vista politico sia da destra che da sinistra per le sorti di questi lavoratori.” ha affermato Marco Carletti, Segretario della Fillea Cgil “Del resto si sa che la lotta all’abuso edilizio è vista bene solo in teoria, perché alla fine è un gran serbatoio elettorale. La cosa pazzesca è che in questo modo si mandano in fumo 30 anni di investimenti nel settore, con uno dei progetti che più faceva somigliare Roma ad una capitale europea“.

Ci stiamo attivando su vari livelli per tutelare questi lavoratori che, nel grande pasticcio ‘Gemma’, sono quelli che ci stanno rimettendo più di tutti, perché nessuno si ricorda di loro.” afferma Anna Pallotta, Segretaria della Feneal Uil “Abbiamo chiesto con una lettera di oggi al Presidente Polverini di istituire un tavolo per trovare una soluzione alla vicenda, perché la mobilitazione e la sensibilizzazione delle istituzioni su questo tema è estremamente importante. Ecco perché il prossimo passo, giovedì sarà direttamente Alemanno!”

Ora pretendiamo un impegno scritto dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per tutelare questi lavoratori che hanno davvero dato al Comune degli strumenti fondamentali per il controllo e la gestione del territorio.” conclude Raffaele Galisai, Segretario della FILCA Cisl. “Non vogliamo più parlare con assessori e presidenti di Commissione che si sono dimostrati assolutamente inaffidabili. Vogliamo parlare con il Primo Cittadino e vogliamo una sua presa di posizione per i lavoratori Italeco. Se giovedì 10 giugno il Sindaco non ci vorrà ricevere, metteremo in atto una protesta civile, pacifica, ma ferma in Piazza del Campidoglio. E’ ora che anche i media diano risalto a questa vicenda, perché non possono esserci lavoratori ‘comodi’ e lavoratori ‘scomodi’.

L’appuntamento è per giovedì 10 giugno alle ore 10.00 in Piazza del Campidoglio per una manifestazione pubblica, in attesa di essere ricevuti dal Sindaco. E i tre Segretari, supportati dai lavoratori, non escludono che in caso di diniego, la protesta si faccia ricordare.

Roma, 7 giugno 2010

PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724

Documentazione utile sulla società:

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Foto dell’Assemblea:

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Ufficio Stampa FILLEA CGIL Roma e Lazio

Francesca Marrucci

3333876830

Roma: lunedì Conferenza Stampa dei Sindacati sulla situazione dei lavoratori ITALECO. “Se non saremo ascoltati, non escludiamo azioni eclatanti!”

Lunedì 7 giugno 2010 alle ore 12, presso la Fillea Cgil di Roma e del Lazio, in via Buonarroti 12, si terrà una conferenza stampa a cui parteciperanno anche i lavoratori ITALECO, che daranno dimostrazione del loro lavoro e delle loro capacità, valore aggiunto in questi anni per il governo del territorio e per l’affermazione della legalità.

Durante la Conferenza Stampa saranno illustrate la situazione finanziaria della ITALECO, le condizioni dei lavoratori e le richieste di FILLEA, FILCA e FENEAL per dare un futuro a queste professionalità in serio pericolo.

Questo appuntamento si dimostra essere di importanza fondamentale date le ultime vicende che hanno caratterizzato la società GEMMA. Infatti, la FILLEA CGIL di Roma e Lazio, la FILCA CISL di Roma e la FENEAL UIL di Roma e del Lazio, lanciano l’allarme sulle reali condizioni finanziarie e di prospettiva occupazionale dei 36 dipendenti dell’azienda “ITALECO S.p.A.” di Roma, impegnati totalmente nei servizi indispensabili per le pratiche di condono edilizio per conto della controllata società “GEMMA”.

L’azienda è una società di ingegneria specializzata nella realizzazione di banche dati territoriali, nei controlli e stime delle produzioni agricole, istituita per la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali del territorio romano, che ha sviluppato in questi anni un sistema informativo territoriale innovativo “VIS.T.A” per le Amministrazioni locali, strumento che si è rilevato fondamentale e all’avanguardia per i controlli, la programmazione, il governo del territorio e soprattutto la lotta all’abusivismo.

“Perché si rinuncia ad una risorsa così strategica ed innovativa? Il Comune di Roma come può pensare di combattere ad esempio l’abusivismo edilizio rinunciando allo strumento che si è rilevato più efficace negli ultimi anni e all’avanguardia su tutto il panorama nazionale?”

Questa la dichiarazione comune del Segretario della FILLEA CGIL di Roma e Lazio, Marco Carletti, per la FILCA CISL di Roma, Raffaele Galisai e del Segretario della FENEAL UIL di Roma e Lazio, Anna Pallotta, che continuano: “I lavoratori in stato di agitazione di ITALECO, da anni impegnati nella gestione dei dati territoriali a supporto del Comune di Roma e da mesi senza stipendio e in cassa integrazione in deroga (per il pagamento della quale si rischia di non avere i finanziamenti previsti dalla Regione Lazio), chiedono che non venga vanificato l’impiego di danaro pubblico con la dispersione di professionalità e di informazioni acquisite negli anni di lavoro, il reintegro a tempo pieno e pretendono quella dignità di lavoratori persa da quando non vengono più regolarmente retribuiti”

I segretari continuano ancora: “Se le nostre richieste non venissero ascoltate, non escludiamo anche azioni eclatanti che verranno illustrate durante la Conferenza Stampa“.

Roma, 4 giugno 2010

PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724

Documentazione utile sulla società:

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http://www.puntoacapo.info/temp/scansione0003.pdf

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Ufficio Stampa FILLEA CGIL Roma e Lazio

Francesca Marrucci

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Colleferro: la Filcem Cgil preoccupata per le dichiarazioni sulla Alstom dell’Assessore Marchi. “Si sta giocando sulle spalle dei lavoratori!”


La dichiarazione dell’assessore romano Sergio Marchi in riferimento alla vicenda Alstom di Colleferro e alla costituzione del polo manutentivo laziale del materiale ferroviario non solo non rassicura i lavoratori, ma se possibile, rafforza la sensazione che si sta giocando una partita sulle loro spalle.


Basta con lo scarica barile delle responsabilità, ognuno torni alle proprie e assuma l’unico atteggiamento utile al mantenimento del sito industriale di Colleferro e alla salvaguardia dei posti di lavoro, sottoscrivendo l’impegno che tutti hanno dichiarato di voler assumere in sede ministeriale.

L’occasione è il tavolo del 25 Febbraio 2010 convocato presso la Regione Lazio. Continua la lettura di Colleferro: la Filcem Cgil preoccupata per le dichiarazioni sulla Alstom dell’Assessore Marchi. “Si sta giocando sulle spalle dei lavoratori!”

ROMA: IL DRAMMA DEI LAVORATORI “ITALECO Srl”. FILLEA, FILCA e FENEAL: IL SINDACO ALEMANNO CHIARISCA SUBITO LE INTENZIONI DEL COMUNE NEI CONFRONTI DI QUESTI LAVORATORI E DELLE LORO FAMIGLIE.


La FILLEA CGIL di Roma e Lazio, la FILCA CISL di Roma e la FeNEAL UIL di Roma, lanciano un ulteriore grido di allarme, circa le condizioni dei 47 dipendenti della soc. ITALECO Srl, che per conto di GEMMA Spa, partecipata dalla stessa ITALECO per l’80% e per il restante dal comune di Roma, si occupano del trattamento dei dati territoriali e di fondamentali lavorazioni utili alle pratiche per il condono edilizio del comune stesso.


Nell’incontro del 30/11/2009, alla presenza dell’ass.re al Bilancio On Maurizio Leo le OO. SS. di CGIL, CISL e UIL categoria hanno illustrato le drammatiche condizioni economiche in cui versano i 47 dipendenti della soc. ITALECO, che ad oggi debbono percepire il saldo degli stipendi di settembre e ottobre ed tutto lo stipendio di Novembre.

L’assessore non potendo assumere impegni precisi in merito alla soluzione dei problemi sollevati, ha rimandato ad un successivo incontro, che lui si è impegnato a promuovere entro 24 ore, con la indispensabile partecipazione dell’assessore all’urbanistica On.le Corsini. Continua la lettura di ROMA: IL DRAMMA DEI LAVORATORI “ITALECO Srl”. FILLEA, FILCA e FENEAL: IL SINDACO ALEMANNO CHIARISCA SUBITO LE INTENZIONI DEL COMUNE NEI CONFRONTI DI QUESTI LAVORATORI E DELLE LORO FAMIGLIE.

NETTUNO E VELLETRI: I LAVORATORI DELLE MENSE SCOLASTICHE DA 3 MESI SENZA STIPENDIO. LA FILCAMS-CGIL: “I COMUNI DEVONO TROVARE UNA SOLUZIONE”. SCIOPERI INDETTI PER IL 16 E 17 FEBBRAIO

Anche questo mese i lavoratori operanti presso le mense scolastiche di Nettuno e di Velletri dell’ATI VIVENDA-SOLIDARIETA’ E LAVORO, non hanno ricevuto lo stipendio così come previsto dal C.C.N.L. di riferimento.

Già nel mese di novembre, per la mensilità di ottobre si evidenziava un ritardo che superava i 15 giorni, a dicembre lo stipendio, dopo un dichiarato stato di agitazione, veniva percepito la vigilia di Natale, la 13°ma dopo il rientro delle festività a Gennaio, la mensilità di Dicembre percepita i primi di Febbraio e ad oggi ancora non ricevono la mensilità di Gennaio.

Si tratta infatti di un settore fortemente penalizzato dal punto di vista contrattuale, perché parliamo di part-time con orari settimanali che vanno da un minimo di 15 ore e nelle mense di Velletri anche con orario inferiore, andando in deroga al contratto e dove stiamo richiedendo la corretta applicazione.
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