Colleferro: sulla polemica Italcementi, i Sindacati mettono uno stop. Fillea, Filca, Feneal: “Basta alle speculazioni in vista delle Amministrative 2011”
Dopo settimane di dichiarazioni più o meno strumentali e articoli di giornale, che per quello che noi conosciamo sono poco rispondenti alla realtà, abbiamo deciso ora, per non entrare in polemiche politiche che poco interessano i lavoratori e i cittadini, di rendere nota la nostra posizione nella vicenda Italcementi, che ormai dopo le giuste deliberazioni del Consiglio Comunale e la opportuna visita della delegazione dei consiglieri comunali in fabbrica, appare definitivamente conclusa.
L’appuntamento è domani mattina, giovedì 10 giugno, alle 9.30 a Piazza San Marco, ai piedi della scalinata del Campidoglio.
I 34 lavoratori Italeco-Gemma, stanchi di essere dimenticati dai media e dal Comune, hanno chiesto al Sindaco Gianni Alemanno di riceverli e di prendere un impegno per la risoluzione anche del loro caso, non solo della situazione dei lavoratori della GEMMA, società che ha inglobato la Italeco.
“Fino ad adesso il Comune di Roma ci ha deliberatamente ignorato” afferma Marco Carletti, Segretario della FILLEA CGIL Roma e Lazio. “Abbiamo incontrato assessori e Presidenti di Commissione che hanno fatto tutti ‘a scarica barile’, dileguandosi al momento opportuno. E’ ora che Alemanno prenda in mano la situazione, come ha fatto per i lavoratori della più grande GEMMA.”
“A latere della richiesta fatta al Sindaco di Roma” continua AnnaPallotta, Segretaria della Feneal Uil, “abbiamo presentato una richiesta alla Regione di istituire un tavolo con le parti in causa nella situazione Italeco. Ieri c’è stato un incontro in Prefettura per i dipendenti GEMMA, ma della sorte dei 34 lavoratori Italeco sembra non interessare nessuno. Eppure sono anche loro del gruppo GEMMA!“
“Aspettiamo che Alemanno ci riceva” conclude Raffaele Galisai, Segretario della FILCA Cisl. “Se si rifiuterà insceneremo una protesta pacifica pubblica e non demorderemo sino a che qualcuno in Campidoglio non s’accorgerà di noi.”
Alla manifestazione parteciperà anche Roberto Cellini, Segretario generale della FILLEA CGIL Roma e Lazio.
Roma, 9 giugno 2010
PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724
Si è tenuta stamattina l’assemblea dei lavoratori Italeco del gruppo Gemma che ormai da mesi sono senza stipendio e in cassa integrazione.
L’assemblea, aperta agli organi di informazione, è servita ad illustrare le conoscenze e le capacità professionali di quelli che sono, a tutti gli effetti, dei veri professionisti informatici, impiegati da anni nella gestione dei dati territoriali a supporto del Comune di Roma, in prima linea nella lotta e l’individuazione dell’abusivismo edilizio della Capitale (ma non solo) ed il pericolo che tutte queste skills siano vanificate dallo scandalo Gemma.
Il progetto VIS.T.A., elaborato dai 34 lavoratori oggi riuniti, che serve a monitorare il traffico, le pubbliche affissione, l’abusivismo, la pianificazione urbanistica, i vincoli e le aree protette, insomma tutto quello che riguarda la cartografia capitolina, con migliaia di informazioni associate, è attualmente usato dagli Uffici del Comune. Questo patrimonio andrà probabilmente disperso con la sorte dell’Italeco, fagocitata dalla crisi della Gemma.
“Dobbiamo ammettere una mancanza di interesse dal punto di vista politico sia da destra che da sinistra per le sorti di questi lavoratori.” ha affermato Marco Carletti, Segretario della Fillea Cgil “Del resto si sa che la lotta all’abuso edilizio è vista bene solo in teoria, perché alla fine è un gran serbatoio elettorale. La cosa pazzesca è che in questo modo si mandano in fumo 30 anni di investimenti nel settore, con uno dei progetti che più faceva somigliare Roma ad una capitale europea“.
“Ci stiamo attivando su vari livelli per tutelare questi lavoratori che, nel grande pasticcio ‘Gemma’, sono quelli che ci stanno rimettendo più di tutti, perché nessuno si ricorda di loro.” afferma Anna Pallotta, Segretaria della Feneal Uil “Abbiamo chiesto con una lettera di oggi al Presidente Polverini di istituire un tavolo per trovare una soluzione alla vicenda, perché la mobilitazione e la sensibilizzazione delle istituzioni su questo tema è estremamente importante. Ecco perché il prossimo passo, giovedì sarà direttamente Alemanno!”
“Ora pretendiamo un impegno scritto dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per tutelare questi lavoratori che hanno davvero dato al Comune degli strumenti fondamentali per il controllo e la gestione del territorio.” conclude Raffaele Galisai, Segretario della FILCA Cisl. “Non vogliamo più parlare con assessori e presidenti di Commissione che si sono dimostrati assolutamente inaffidabili. Vogliamo parlare con il Primo Cittadino e vogliamo una sua presa di posizione per i lavoratori Italeco. Se giovedì 10 giugno il Sindaco non ci vorrà ricevere, metteremo in atto una protesta civile, pacifica, ma ferma in Piazza del Campidoglio. E’ ora che anche i media diano risalto a questa vicenda, perché non possono esserci lavoratori ‘comodi’ e lavoratori ‘scomodi’.
L’appuntamento è per giovedì 10 giugno alle ore 10.00 in Piazza del Campidoglio per una manifestazione pubblica, in attesa di essere ricevuti dal Sindaco. E i tre Segretari, supportati dai lavoratori, non escludono che in caso di diniego, la protesta si faccia ricordare.
Roma, 7 giugno 2010
PER INFO STAMPA: FILLEA Marco Carletti 328/7562488, FILCA Raffaele Galisai 335/5963295, Feneal Anna Pallotta 348/7303724
La FILLEA CGIL di Roma e Lazio, la FILCA CISL di Roma e la FeNEAL UIL di Roma, lanciano un ulteriore grido di allarme, circa le condizioni dei 47 dipendenti della soc. ITALECO Srl, che per conto di GEMMA Spa, partecipata dalla stessa ITALECO per l’80% e per il restante dal comune di Roma, si occupano del trattamento dei dati territoriali e di fondamentali lavorazioni utili alle pratiche per il condono edilizio del comune stesso.
Nell’incontro del 30/11/2009, alla presenza dell’ass.re al Bilancio On Maurizio Leo le OO. SS. di CGIL, CISL e UIL categoria hanno illustrato le drammatiche condizioni economiche in cui versano i 47 dipendenti della soc. ITALECO, che ad oggi debbono percepire il saldo degli stipendi di settembre e ottobre ed tutto lo stipendio di Novembre.