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Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore


Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore. Fillea-Cgil: “Il quinto morto in Provincia di Latina quest’anno. Già superato il numero del 2009”


Incidente mortale a Latina, ieri 24 agosto 2010, in Via Piave, presso lo stabilimento “Provides”, azienda metalmeccanica che produce condizionatori.
Il lavoratore deceduto è Trionfi Giacomo, 63 anni di Pomezia, caduto dall’altezza di 10 metri da un tetto di un capannone industriale su cui era in corso una verifica per lo smantellamento dell’amianto.
Dalle prime ricostruzioni, in corso di verifica da parte degli ispettori dell’Asl di Latina, sembra che il lavoratore deceduto, padre di un dipendente dell’azienda edile “De Angelis Marco” di Pomezia che stava effettuando il sopralluogo, non risultasse in forza a nessuna delle aziende presenti in quel momento sul sito produttivo.
Si tratterebbe quindi di un lavoratore irregolare.
E’ il quinto edile morto in provincia di Latina. Al 24 agosto si contano, nella nostra provincia, tanti morti in edilizia quanti ce ne sono stati in tutto il 2009. Continua la lettura di Tragedia a Latina: un operaio precipita e muore

Roma: ancora un grave infortunio in un cantiere romano. Cellini (Fillea): “Stanchi di promesse e buone intenzioni. Ora siamo davvero preoccupati!”


Roberto Cellini


Ieri un nuovo incidente, per fortuna non mortale, in un cantiere a Roma.
In un cantiere per la ristrutturazione di un fabbricato, in Via del Pettirosso, 24, si è capovolto un mezzo meccanico dotato di braccio elevatore. Nell’incidente è stato coinvolto il lavoratore Angelo Carai di 51 anni, alle dipendenze della ditta edile UMBERTO TURRIZIANI.
Il lavoratore è ricoverato presso la struttura ospedaliera del “Policlinico Casilino”.

“Ancora un gravissimo incidente nel settore delle costruzioni nella Regione Lazio, dopo il duplice infortunio mortale di venerdì 11 giugno scorso avvenuto nella provincia di Latina. L’infortunio di ieri ha avuto la stessa dinamica di quello di Latina” afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della FILLEA CGIL Roma e Lazio, che così continua: “Siamo fortemente preoccupati di quello che sta avvenendo nel nostro settore e lo siamo ancor di più dopo le modifiche apportate al testo unico sulla sicurezza. Continua la lettura di Roma: ancora un grave infortunio in un cantiere romano. Cellini (Fillea): “Stanchi di promesse e buone intenzioni. Ora siamo davvero preoccupati!”

Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”



“Tre riflessioni si impongono dopo la morte di altri due lavoratori edili nella nostra provincia, questa volta a Itri” dice Ezio Giorgi, Segretario generale della Fillea-CGIL della provincia di Latina.
“Primo. La funzione di vigilanza sulla manutenzione e sullo stato di sicurezza dei macchinari come quello che ha causato la morte di Luigi Ruggieri e Renzo Di Biase è demandata all’Ispesl, l’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro. Proprio l’Ente che con la manovra finanziaria di questi giorni il Governo vuole cancellare. E’ evidente quanto sia assurdo tale provvedimento e si inserisca in quella tendenza che ha l’attuale Governo a destrutturare tutto l’apparato di controllo e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro”.
“Secondo. Da una indagine da noi condotta risulta che tutti i lavoratori edili morti per infortunio in questi ultimi anni nella nostra provincia, compresi i due operai di Itri, non abbiano mai fruito della formazione sulla sicurezza messa gratuitamente a disposizione di aziende e lavoratori da parte degli Enti bilaterali di settore: Ente scuola edile e Comitato paritetico territoriale. In buona parte perché dipendenti di aziende che non iscrivono i lavoratori in Cassa edile, come contrattualmente previsto, e in parte perché le aziende regolarmente iscritte non fruiscono dei corsi di formazione, tra l’altro obbligatori per legge”. Continua la lettura di Latina: due morti ed un ferito nei cantieri ieri. Giorgi (Fillea): “In ritardo su vigilanza, sicurezza e prevenzione, forse queste tragedie si sarebbero evitate”

Frosinone: ancora un incidente alle segherie del marmo di Coreno Ausonio

Dichiarazione di Benedetto Truppa (Fillea): “Azienda non sindacalizzata, quello di oggi è un monito. Evitiamo rischi futuri”


Stamattina a Coreno Ausonio (FR) è avvenuto un incidente presso le segherie del marmo della Marmi Zola. Un operaio stava spostando delle lastre con un carro ponte, quando una si è staccata e gli è precipitata addosso. I Sindacati, avvertiti dai lavoratori, nonostante l’azienda non sia sindacalizzata, hanno cercato di capire la dinamica dell’accaduto, ma ancora non si sa bene cosa sia successo.

L’ennesimo infortunio sul lavoro, in un settore quello della filiera dell’edilizia, nel caso specifico quello dei lapidei, che ribadisce le condizioni in cui si trovano ad operare i lavoratori del settore; dove non sarà certo solo una casualità che in termini percentuali si è costretti a subire il maggior numero di infortuni, molti anche mortali, e dove sono esponenziali le denunce di malattia professionale. Continua la lettura di Frosinone: ancora un incidente alle segherie del marmo di Coreno Ausonio

ROMA: UN ALTRO INCIDENTE SUL LAVORO ALLA NUVOLA DI FUKSAS. LA FILLEA CHIEDE UNA SERIA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ DI TUTTE LE PARTI

Roberto Cellini

Dichiarazione di Roberto Cellini, Segretario Generale Fillea Roma e Lazio

Anche ieri si è registrato un nuovo infortunio sul lavoro che ha visto coinvolto un lavoratore occupato presso il cantiere del Nuovo centro congressi dell’EUR, più famoso come la Nuvola di Fuksas, dal nome del famoso archistar.

Il lavoratore Tommasso Di Micco di 47 anni e dipendente dell’impresa ITAL EDIL, secondo la dinamica dell’incidente ricostruita dalle testimonianze raccolte tra i lavoratori presenti, è caduto da una piattaforma aerea ad una altezza di circa 10 metri riportando un forte trauma cranico, grave contusione alla spina dorsale e delle fratture alle costole.

E’ stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio, trasferito con urgenza al CTO e messo in terapia intensiva. Allo stato attuale lamenta difficoltà motorie agli arti inferiori.

Resta il dubbio se il lavoratore indossasse la cintura di sicurezza nella fase operativa, anche se al momento dell’arrivo della autoambulanza lo stesso era provvisto di un cordino di sicurezza. Dubbio dettato dalla nostra esperienza che ha registrato spesso, nei casi di incidente sul lavoro, dei problemi di sicurezza.

Il cantiere è stato spesso al centro di vertenze legate ad una serie di irregolarità, sia contributive  che salariali, che traevano origine dalla mancata applicazione contrattuale e legislativa.

Non sono mancate forti tensioni a causa dell’uso disinvolto dell’istituto del distacco, al limite della intermediazione di mano d’opera; tensioni poi rientrate anche per la forte azione  delle OO.SS.

E’ stato aggiudicato alla Società Italiana di Condotte D’Acqua, un colosso italiano del settore delle costruzioni, con un ribasso, malgrado il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa che ha determinato, già in fase di avvio, una differenza tra l’offerta e l’aggiudicazione di 50 milioni di Euro.

La fase di realizzazione si è poi contraddistinta con la solita lunga catena di subappalti, in un cantiere difficile e complesso che richiederebbe, secondo il nostro punto di vista, una diversa organizzazione d’impresa che non punti al solo ribasso del costo del lavoro attraverso la negazione dei diritti.

Inoltre, proprio in previsione della complessità costruttiva e del rischio sicurezza, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di garantire la gestione della sicurezza  tra  il Comune di Roma, Eur S.pA, Società Italiana Condotte d’acqua, ATI Drees & Sommer Ecosfera-Constrution Management, Azienda USL RM C-Servizio Spresal, Direzione Provinciale del Lavoro CTP di Roma e OO.SS di settore.

Ognuno dei soggetti firmatari nel proprio ambito di competenza avrebbe dovuto sviluppare tutte le azioni volte ad attivare un approccio nuovo per la gestione della sicurezza e dei rapporti tra la Stazione Appaltante, gli Enti e i Comitati.

Chiaramente se si continua ad ignorare i sistemi di tutela dei lavoratori, qualcosa nel protocollo sottoscritto non funziona.

Richiamiamo tutti alle proprie responsabilità, dentro e fuori il cantiere in questione, perché in una fase di evidente crisi il ricorso al lavoro irregolare e non in sicurezza e con alti ritmi di lavoro sta diventando la norma. Una norma che poi si gioca sulla pelle dei lavoratori.

Roma, 15 aprile 2010

Per info: Monica Bevilacqua 348 6726326

Ufficio Stampa Fillea Roma e Lazio

Francesca Marrucci

333 3876 830

ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”

E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES.

Nello stesso cantiere non più tardi di luglio, con strascichi che si sono protratti fino a fine settembre, c’era stata una forte vertenzialità e conflittualità, causata dal mancato pagamento dei salari e proprio dalle condizioni igieniche degli alloggiamenti dei trasferisti, oltre che dalle lacunose misure di sicurezza.

Inoltre, nello stesso cantiere, soltanto sabato passato, c’è stato un altro infortunio denunciato oggi dagli stessi lavoratori riuniti in assemblea, con ricovero in ospedale per frattura ad una gamba e rimasto fino ad oggi sconosciuto.

E’ lo stesso identico incidente avvenuto qualche anno passato, sempre in un cantiere della Coop7, con lo stesso committente e sempre in un cantiere di Roma della AV.

In quella occasione, purtroppo, il lavoratore era morto sul colpo infilzato dai ferri  di un basamento di cemento armato e anche in quella occasione i ferri erano sprovvisti dei necessari funghi (cappellotti di plastica dura che si mettono alla estremità dei ferri verticali).

Come si capisce chiaramente invocare la fatalità non ha senso.

Anche se è vero che i dati degli infortuni nel Lazio (rapporto Inail) sono diminuiti nel 2008, è anche vero che è diminuito il numero di lavoratori occupati nel settore a causa della crisi con effetti proporzionali.

Il dato interessante e rilevato dalla Cassa Edile di Roma è che la percentuale delle malattie e infortuni sul numero delle ore lavorate è solo del 3%, un dato ridicolo, come se fossimo un settore di archivisti!

La verità è che sempre più spesso non vengono denunciati né infortuni né malattie, con una presenza incredibile di circa 16.000 lavoratori part-time: una legge di civiltà piegata all’evasione fiscale e contributiva.

Infine, non bisogna tralasciare di sottolineare la difficoltà ad eseguire ispezioni da parte degli organi competenti, malgrado lo sforzo anche personale degli ispettori, a causa delle leggi e dei provvedimenti recenti, il che completa un quadro preoccupante e con numeri da bollettino di guerra.

Roberto Cellini

Roma, 24 novembre 2009

Ufficio Stampa Fillea Roma e Lazio

Francesca Marrucci

333 3876830

Per info: Fillea Roma e Lazio tel. 06.46206601 – 3486726326

ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO

Roberto Cellini, Segretario della Fillea Roma e Lazio

DICHIARAZIONE DI ROBERTO CELLINI (FILLEA CGIL): “POCHI CONTROLLI E TROPPO LAVORO NERO, CONTINUANO GLI INCIDENTI ‘ANNUNCIATI’ DEI LAVORATORI NEI CANTIERI LAZIALI”


E’ l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica per mancanza delle misure di sicurezza e assenza di dispositivi per la prevenzione infortuni, con il rischio che anche questo venga commentato dai soliti esperti in materia come una distrazione o eccessiva sicurezza da parte del lavoratore. L’incidente ha per vittima un lavoratore delegato della Fillea Cgil, Augusto Iorli.

Il cantiere in questione, in stato di agitazione, è quello relativo alla costruzione della nuova stazione ferroviaria di Roma Tiburtina e il committente sono le Ferrovie di Stato. L’Appaltatore è un consorzio ADEO, costituito dalla COOP SETTE e dalla Società MECOOP, mentre il subappaltatore, il vero esecutore delle opere con circa 80 lavoratori a libro paga, è la società SILES. Continua la lettura di ROMA: INCIDENTE ALLA STAZIONE DI ROMA TIBURTINA, FERITO UN OPERAIO