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Roma: firmato protocollo sugli appalti idrici tra Sindacati e Acea SpA. Impegno su sicurezza, qualità del lavoro, investimenti e rispetto dei contratti.

Roma: firmato protocollo sugli appalti idrici tra Sindacati e Acea SpA. Impegno su sicurezza, qualità del lavoro, investimenti e rispetto dei contratti.

            E’ stato firmato il 6 giugno il Protocollo sugli Appalti Idrici tra ACEA SpA, ACEA ATO2 SpA e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e relative categorie: Filctem, Flaei, Uilcem, Fillea, Filca e Feneal, come naturale seguito al Protocollo firmato in Prefettura nel febbraio 2011 per prevenire e contrastare il lavoro nero, l’evasione contributiva e la presenza di imprese irregolari negli appalti di Roma e Provincia.

Il Protocollo segna un passo importante nei rapporti tra azienda e lavoratori, volti ad aumentare la qualità del lavoro, la sicurezza nei cantieri, il monitoraggio delle imprese appaltatrici iscritte agli Albi, gli investimenti e la professionalità, prevedendo tutta una serie di controlli e ‘buone pratiche’ che garantiscono sia l’azienda che i lavoratori, riportando l’accento su qualità del lavoro e sicurezza nel mercato dell’edilizia.

Tra i più importanti punti concordati e sottoscritti è previsto, ad esempio, che la ditta che si aggiudica i lavori in appalto, debba avere nell’organico delle figure professionali di provata esperienza e di adeguata formazione come gli operai specializzati e qualificati. Questione sostanziale volta ad evitare l’applicazione di contratti diversi dalle professionalità effettivamente impiegate, pratica a cui negli ultimi anni, si assiste sempre più spesso.

Altro fondamentale punto dell’accordo è la pianificazione a lungo termine, da parte di Acea, delle politiche di investimento sulle reti idriche e fognarie al fine di salvaguardare anche l’occupazione dell’indotto, di cui le OOSS saranno costantemente informate, in un’ottica di scambio e collaborazione fattiva che la stessa Acea ritiene utile per favorire i principi di gestione in qualità e sicurezza nel mercato degli appalti.

E’ stata, inoltre, ribadita con forza la comune volontà di combattere il lavoro irregolare, le inadempienze contrattuali e previdenziali ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, battaglie portate avanti ormai da anni dalle sigle sindacali.

E’ stata quindi decisa la costituzione di una Commissione paritetica che rappresenti la società ed i sindacati che si occupi di monitorare gli appalti per garantire la libera circolazione di informazioni e la massima trasparenza, grazie a comunicazioni periodiche inviate alla Direzione Territoriale del Lavoro e allo SPRESAL della ASL di competenza.

Di estrema attualità ed importanza è anche la lotta all’evasione fiscale che nel Protocollo si esplica nell’attività di controllo che l’Acea, in qualità di stazione appaltante, si impegna a portare avanti con la richiesta dei DURC direttamente agli istituti o agli enti abilitati al rilascio del territorio, prima del pagamento dei SAL o dello SFL, anche perché sarà la stessa ACEA a pagare direttamente i subappalti.

Anche controlli più costanti e direttamente in loco sono previsti dal Protocollo, con un Responsabile che dovrà ispezionare il cantiere una volta al mese e registrare la propria presenza ed osservazioni sul giornale lavori, con l’accertamento che ogni lavoratore abbia il proprio tesserino di riconoscimento valido, con l’informazione dei lavoratori sui rischi e sulle norme di sicurezza e con il controllo che tutta la documentazione prevista dalla legge sia tenuta ed aggiornata dalle ditte subappaltatrici.

Questioni che potrebbero sembrare banali e burocratiche, ma la cui inadempienza negli ultimi anni, è stata la causa principale di incidenti nei cantieri e di diffusione di illegalità e criminalità nell’edilizia laziale.

Questa la dichiarazione delle Segreterie Provinciali di Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl: “Siamo convinti che questo Protocollo non solo farà in modo che non ci siano situazioni di elusione dei contratti idrici negli appalti ACEA, ma contiamo, con questo accordo, di aver contribuito ad eliminare, almeno in questo ambito, la concorrenza sleale (dumping sociale) e il ricorso sempre più frequente e pericoloso all’eccesso di ribasso nelle gare d’appalto, che sono ormai la causa prima di illegalità nei cantieri.”

Roma, 7 giugno 2012

Per info:

FENEAL, Nicola Tavoletta cell. 348 7303722;

FILCA, Raffaele Galisai cell. 335 5963295;

FILLEA, Marco Carletti cell. 328 7562488

 

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 338 8509213 – tel.06 4440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 06 4817140 – Fax 06 4874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 333 3876830 – 392 6349631 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

 


Edilizia: avviato un tavolo permanente di confronto tra Parti Sociali ed Istituzioni

Edilizia: avviato un tavolo permanente di confronto tra Parti Sociali ed Istituzioni

Avvio di lavori immediatamente cantierabili, sblocco dei crediti che le imprese edili vantano nei confronti delle Amministrazioni e coinvolgimento delle parti sociali nella richiesta di revisione del patto di stabilità. Sono alcuni dei temi messi oggi sul tavolo nel corso dell’incontro sull’edilizia che si è svolto presso la sede della Camera di Commercio di Roma.

Presenti le Istituzioni locali, ad eccezione della Regione, imprese e lavoratori delle costruzioni che lo scorso 13 maggio avevano unitariamente richiesto di essere convocati per un confronto sulle misure da adottare per il rilancio del settore.

Un appello a cui hanno risposto il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti e il Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno. Presente anche il presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi. A rappresentare le imprese e i lavoratori edili, Acer, Cna Roma edilizia, Federlazio, Legacoop Lazio, Feneal Uil Roma e Lazio, Filca Cisl Roma, Filca Cisl Lazio, Fillea Cgil Roma e Lazio.

Il primo importante obiettivo è stato l’impegno, da parte delle Istituzioni locali presenti, a rendere periodico il tavolo, per proseguire il confronto e verificare i risultati ottenuti. Concordi, parti sociali e istituzioni, sulla necessità di partecipazione anche della Regione Lazio, la cui presenza nella partita è fondamentale sia per il suo ruolo rilevante sulle materie di interesse, che per il trasferimento dovuto di risorse al Campidoglio e alla Provincia.

Tra le richieste avanzate da imprese e sindacati, quella di dare priorità ai lavori immediatamente cantierabili, con possibilità di frazionamento in lotti, così da garantire l’accesso agli appalti al maggior numero possibile di pmi. E’ noto infatti che proprio le piccole opere sono quelle che garantiscono una ricaduta più rapida in termini di occupazione e sviluppo del territorio. Un’altra richiesta importante è quella di garantire la sicurezza nei cantieri, condizioni di lavoro adeguate per i lavoratori e sistemi di gara diversi, perché non è possibile garantire la qualità del lavoro e la sicurezza con gare con ribassi del 50%. Sono inoltre necessari ulteriori investimenti sulla formazione dei lavoratori.

Concordi tutti i presenti anche sulla necessità di intervenire sul Governo per modificare i recenti decreti in materia di certificazione dei crediti della PA e di compensazione dei debiti; così come sono rischiano di non raggiungere gli obiettivi prefissati.

Alle due Istituzioni presenti le parti sociali hanno chiesto di definire nei propri bilanci l’ammontare esatto delle risorse da destinare al pagamento dei debiti nei confronti delle imprese.

Accolto con favore l’impegno delle Istituzioni a destinare tutte le risorse possibili a investimenti nel settore delle costruzioni, anche attraverso la dismissione del patrimonio pubblico.

Ulteriore apprezzamento è stato espresso dalle parti sociali per la disponibilità dimostrata a collaborare per l’individuazione delle opere di immediata cantierabilità del programma di Roma Capitale, escluso dal Patto di Stabilità.

Roma Capitale e Provincia, infine, hanno accolto l’invito ad utilizzare, nell’affidamento dei lavori, il criterio dell’esclusione automatica delle offerte anomale al fine di evitare il fenomeno dei ribassi eccessivi che non garantiscono, tra l’altro, qualità e sicurezza nel lavoro. Massima attenzione è stata sollecitata da tutte le parti ad un costante e vigile controllo che eviti le infiltrazioni criminali nel settore, sempre più pressanti nel Lazio.

Roma, 1 giugno 2012

Uff Stampa Acer

Fabio Cauli

Tel: 06.44075281 – 347.0703632

Uff Stampa Cna Roma

Paola Toscani

Tel: 06.57015211- 333.1775012

Uff Stampa Federlazio

 

Tel: 06.54912362

Uff Stampa Legacoop Lazio

Valentina Marino

Tel: 06.4063028 – 327.6610294

Uff Stampa Feneal-Uil Roma e Lazio

Ilenia Di Dio

Tel: 06.4440469 – 345.2260605

Uff Stampa Filca-Cisl Roma e Lazio

Amedeo Ciotti

Tel: 06.44361277 – 339.2714772

Uff Stampa Fillea-Cgil Roma e Lazio

Francesca Marucci

Tel: 06.93801036 – 333.3876830

   

 

 

Roma Capitale: 24 ex dipendenti della Intermetro, in attesa di ricollocazione, occupano l’Assessorato alla Mobilità

Roma Capitale: 24 ex dipendenti della Intermetro, in attesa di ricollocazione, occupano l’Assessorato alla Mobilità.

Feneal, Filca e Fillea al loro fianco chiedono agli assessori Aurigemma e La Manda il rispetto degli accordi sottoscritti.

E’ in corso da questa mattina l’occupazione degli uffici dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale a via Capitan Bavastro, da parte dei 24 ex dipendenti della società per azioni Intermetro, azienda specializzata nella manutenzione della rete metropolitana che ha cessato la propria attività ed è in liquidazione“. Lo dichiarano le segretarie provinciali della Feneal Uil, della Filca Cisl e della Fillea Cgil unitamente alla R.S.U. aziendale.

Il presidio unitario delle tre organizzazioni sindacali durerà sino a quando l’Assessore alla Mobilità Aurigemma e l’Assessore al Bilancio Lamanda, non daranno una risposta positiva sulla loro vertenza” dichiarano Anna Pallotta della Feneal Uil, Raffaele Galisai della Filca Cisl e Marco Carletti della Fillea Cgil.

Sino ad oggi gli Assessori Aurigemma e Lamanda non hanno dato corso agli accordi siglati per i 24 ex dipendenti Intermetro presso le società Atac e Roma Metropolitane.

L’11 maggio 2010 si era raggiunto un accordo per la ricollocazione dei lavoratori con l’ex assessore ai trasporti Marchi. L’impegno a rispettare gli accordi sottoscritti dal suo predecessore è stato ribadito verbalmente lo scorso 28 febbraio dal suo successore, Aurigemma, presso la sala delle Bandiere in Campidoglio. Da allora nessuna risposta.

Nonostante gli impegni assunti, per iscritto e verbalmente, e nonostante i tavoli tecnici convocati dall’Assessorato alla Mobilità, nessuno di questi lavoratori ha trovato collocazione.

Siamo stanchi delle promesse, vogliamo una rapida soluzione del problema occupazionale degli ex dipendenti della società Intermetro” dichiarano ancora Pallotta, Galisai e Carletti “visto che questi lavoratori sono puntualmente consultati dall’Atac sulla risoluzione di ogni problema tecnico sulla rete. Ventiquattro lavoratori con le loro famiglie attendono di conoscere quale dovrà essere l’epilogo di tale paradossale situazione. Cari assessori, pacta sunt servanda, i patti sono da rispettare“.

Roma, 7 maggio 2012

Foto: http://www.puntoacapo-international.com/download/282/http://www.puntoacapo-international.com/download/281/

Uffici Stampa:

Feneal Uil Roma Ilenia Di Dio

mob. 3452260605 – tel.064440469 – email i.didio@fenealuillazio.it

Filca Cisl Roma   Tel. 064817140 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 3333876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

Per info:

FENEAL UIL, Anna Pallotta mob 3487303724

FILCA CISL, Raffaele Galisai mob 3355963295

FILLEA CGIL, Marco Carletti, mob 3287562488

40 LAVORATORI DELL’AZIENDA BOLICI PAOLO DI ANZIO-LAVINIO RISCHIANO IL LICENZIAMENTO

40 LAVORATORI  DELL’AZIENDA BOLICI PAOLO DI ANZIO-LAVINIO RISCHIANO IL LICENZIAMENTO

Roma 16 aprile 2012 – Non c’è mai fine al peggio…. la Fillea Cgil e la Filca Cisl di Roma  lanciano l’allarme sulle condizioni finanziarie e di prospettiva occupazionale dell’Azienda Paolo Bolici di Anzio-Lavinio.

L’azienda “Paolo Bolici” è specializzata in rifacimenti d’interni di navi da crociera e alberghi, impegnata su tutti i mercati internazionali e  impiega circa 40 dipendenti.

“Siamo preoccupati da ciò che sta accadendo e potrebbe accadere all’azienda “Bolici Paolo” di Anzio- Lavinio, visti i continui ritardi, addirittura di mesi, nei pagamenti degli stipendi, delle 13° mensilità e, di anni dei versamenti dovuti ai fondi previdenziali integrativi”.

Questa la dichiarazione comune dei Segretari Provinciali Gianni Lombardo della Fillea Cgil e Nicola Capobianco della Filca Cisl, che continuano:

“L’azienda tramite il suo ormai ridotto Management, continua ad ostentare certezze puntualmente smentite dai fatti il giorno dopo.

I lavoratori oramai in Cassa Integrazione da anni, vedranno scadere la stessa nel mese di Giugno 2012 e tutto lascia presagire ad un licenziamento collettivo, stante l’attuale situazione di stallo.

La crisi finanziaria in cui è piombato il mondo globalizzato, certo ha condizionato un sistema economico di per sé già debole, facendo emergere tutte quelle inefficienze che per troppo tempo sono rimaste sopite, protette da un contorno che garantiva tutti, ma allo stesso tempo, ha evidenziato la scarsa capacità manageriale di aziende, che come la stessa Azienda “Bolici Paolo” hanno inteso negli anni proseguire nella  strada di poca concertazione e troppo autoritarismo, sfociata in realtà aziendali incomprensibili e inaccettabili.

Il rischio di un’eventuale chiusura è palpabile ed è forte la preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori interessati, i quali a breve rischiano di andare a rimpinguare il già folto numero dei disoccupati”.

Fillea Cgil e Filca Cisl di Roma  intendono non arrendersi a un destino che sembra segnato e nei prossimi giorni chiederanno un incontro al Sindaco del  Comune di Anzio, nel tentativo estremo di trovare quelle garanzie occupazionali che ad oggi la Bolici Paolo sembra non voler e non poter garantire.

 

Uffici Stampa:

Filca Cisl Roma – Amedeo Ciotti Tel. 339 2714772 – Fax 064874473 – email filca_roma@cisl.it

Fillea Cgil Roma e Lazio – Francesca Marrucci,

mob. 333 3876830 – tel. 0695557480 – email ufficiostampa@puntoacapo.info

 

Per info:

FILCA CISL ROMA : Nicola Capobianco, mob. 3357230291

FILLEA CGIL ROMA: Gianni Lombardo, mob. 348653356

Pomezia: Sindacati soddisfatti per la proroga di 6 mesi della cassa integrazione dei lavoratori DIMA, in attesa del ricollocamento

Pomezia: Sindacati soddisfatti per la proroga di 6 mesi della cassa integrazione dei lavoratori DIMA, in attesa del ricollocamento

            La FILLEA-CGIL la FILCA-CISL e la FENEAL-UIL territoriali, unitamente alle ex RSA della DIMA COSTRUZIONI SPA in fallimento, esprimono tutta la loro soddisfazione per il verbale di proroga di ulteriori 6 mesi di CIGS sottoscritto, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il giorno 22 marzo c.a.

Nell’incontro abbiamo potuto registrare nuovamente la volontà espressa dal Curatore Fallimentare Dott. Francesco Rocchi, già peraltro espressa negli incontri con le OO.SS. precursori allo stesso, il quale si sta impegnando in prima persona per cercare di ricollocare i lavoratori DIMA presso il nuovo soggetto che ora ha l’affidamento dei lavori.

All’uopo faceva inserire nel verbale la seguente dichiarazione: “Il fondo immobiliare chiuso Diafora 1, cui sono state conferite le attività immobiliari su cui devono essere effettuate lavorazioni, è gestito dalla società SGR Raetia SPA la quale ha sottoscritto con la Dima Costruzioni Spa un accordo in forza del quale Dima Costruzioni Spa è stata nominata General Contractor per i lavori relativi all’esecuzione delle iniziative immobiliari conferite al fondo.

            Il curatore ha altresì dichiarato che successivamente alla dichiarazione di fallimento della Dima Costruzioni Spa, non potendo più la Dima Costruzioni effettuare direttamente dette lavorazioni e avendo comunque interesse alla loro esecuzione in quanto quotista del Fondo Immobiliare per effetto delle iniziative allo stesso conferite, sono in corso di definizione trattative con la SGR Raetia SPA, che prevedono che tali lavori vengano eseguiti mediante assorbimento dei dipendenti Dima da effettuarsi da parte del nuovo appaltatore o attraverso l’affitto di rami d’azienda ove individuabili oppure attraverso assunzione diretta da parte del soggetto chiamato ad eseguire i lavori.

            Il curatore ha altresì, precisato che l’interesse al riassorbimento da parte del nuovo appaltatore è determinato dalla convenienza economica di mantenere le strutture già presenti nei cantieri e il personale ad esse adibito.

            In particolare al riguardo il Curatore ha dichiarato che ad oggi SGR Raetia SPA, relativamente ai lavori da effettuare prioritariamente, ha individuato nel CONSORZIO OUR COMPANY il soggetto cui affidare detti lavori e che tale consorzio ha manifestato la volontà di eseguirle alle condizioni sopra esposte.

            Si è convenuto su richiesta delle OO.SS. di programmare un incontro con il Curatore Fallimentare, con la contestuale presenza dell’appaltatore, per definire gli aspetti legati alla ricollocazione al lavoro degli ex dipendenti Dima Costruzioni Spa”.

 

Roma 30/03/2012

 

p. FILLEA CGIL P.C.C.S.              p FILCA CISL                                 p. FENEAL UIL

    Rino Aversa                               Francesco Rossi                          Alessio Scopino

 

Ufficio Stampa Fillea Cgil di Roma e Lazio

Francesca Marrucci

Ufficiostampa@puntoacapo.info Cell. 3333876830 – 3928349631

Martedì 3 aprile – ore 11 CNA ROMA, FEDERLAZIO, LEGACOOP LAZIO, FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL PRESENTANO DOCUMENTO SU CRISI EDILIZIA

INVITO STAMPA

Martedì 3 aprile – ore 11

CNA ROMA, FEDERLAZIO, LEGACOOP LAZIO, FENEAL-UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL PRESENTANO DOCUMENTO SU CRISI EDILIZIA

Roma, 30 marzo 2012

Martedì 3 aprile, alle ore 11, presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Roma (via de’ Burrò 147), le Associazioni Cna Roma, Federlazio, Legacoop Lazio e i Sindacati Feneal-Uil Roma e Lazio, Filca-Cisl Lazio, Fillea-Cgil Roma e Lazio presenteranno un documento contenente alcuni dati sulla crisi che ha colpito tutto il comparto dell’edilizia: uno dei settori più strategici della nostra regione e di Roma in particolare. Associazioni di categoria e Sindacati hanno deciso di unire le loro voci per manifestare insieme la gravità dell’attuale crisi determinata, tra le altre cose, dalla flessione delle ore lavorate, del numero dei bandi di gara, dal crollo degli investimenti e dalla frenata delle compravendite immobiliari. Indicatori sui quali, nel corso della conferenza, verranno diffusi dati e tendenze.

Nel corso dell’incontro le Associazioni e i Sindacati lanceranno un appello alle Istituzioni affinché accolgano le proposte contenute nel documento per un rilancio immediato di tutto il settore e del suo indotto.

All’incontro interverranno il Presidente di Cna Costruzioni Roma Alessandro Maruffi, il Presidente di Federlazio Edilizia Antonio D’Onofrio, il Presidente di Arcpl Legacoop Lazio Maurizio Giachi, il Segretario generale di Feneal-Uil Roma e Lazio Francesco Sannino, il Segretario generale di Filca-Cisl Lazio Stefano Macale, il Segretario generale di Fillea-Cgil Roma e Lazio Roberto Cellini.

Uff Stampa Cna Roma

Paola Toscani

Tel: 06.57015211- 333.1775012

Uff Stampa Federlazio

Davide Bianchino

Tel: 06.54912362 – 348.3590370

Uff Stampa Legacoop Lazio

Valentina Marino

Tel: 06.4063028 – 327.6610294

Uff Stampa Feneal-Uil Roma e Lazio

Ilenia Di Dio

Tel: 06.4440469 – 345.2260605

Uff Stampa Filca-Cisl Lazio

Amedeo Ciotti

Tel: 06.44361277 – 339.2714772

Uff Stampa Fillea-Cgil Roma e Lazio

Francesca Marucci

Tel: 06.93801036 – 333.3876830

 

LATINA: GRAZIE ALL’ART. 18 REINTEGRATI 5 LAVORATORI LICENZIATI NEL CANTIERE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

LATINA: GRAZIE ALL’ART. 18 REINTEGRATI 5 LAVORATORI

LICENZIATI NEL CANTIERE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Cinque operai edili che erano stati licenziati nel mese di febbraio del 2006 dal cantiere della “Nuova Procura della Repubblica di Latina”, su Viale Le Corbusier, sono stati reintegrati dal Giudice del lavoro di Latina, grazie all’applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori.

“È con grande soddisfazione, prima di tutto per i lavoratori, che apprendiamo questa notizia”, dichiara Ezio Giorgi, Segretario Generale della Fillea CGIL della Provincia di Latina. “È la dimostrazione non solo della giustezza della battaglia condotta dal nostro Sindacato e dai lavoratori in questo specifico caso, ma che la tutela dell’art. 18 è una tutela fondamentale per tutti i lavoratori e un forte deterrente per quelle Aziende che intimano licenziamenti in maniera illegittima, addirittura in appalti pubblici, come nel nostro caso”.

“La vicenda”, seguita Giorgi, “già di qualche anno fa, rientra nel novero delle opere pubbliche iniziate e mai compiute perché prive di copertura finanziaria. La prima fase del I lotto della Nuova cittadella giudiziaria di Latina fu concluso al 31 gennaio 2005 e invece l’Azienda, la Sdf scarl, inizia i licenziamenti nel febbraio dell’anno successivo invocando la ‘riduzione del personale per fine levori’, senza supportare tale motivazione da una oggettiva documentazione giustificante il motivo stesso”.

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Lazio: Dichiarazione di Roberto Cellini (Fillea Cgil Roma e Lazio) sui dati CRESME sul settore delle costruzioni

Roberto Cellini

Lazio: Dichiarazione di Roberto Cellini (Fillea Cgil Roma e Lazio) sui dati CRESME sul settore delle costruzioni

Ancora uno studio CRESME di analisi sulla crisi del settore delle costruzioni, numeri simili se non identici a quelli presentati pochi giorni fa dallo stesso Cresme ad una conferenza della CNA.

Numeri dove tutti gli indicatori dimostrano o confermano una situazione drammatica e dove tutti sono impegnati a trovare soluzioni che non arrivano mai.

Noi siamo impegnati a scavare dentro ai numeri perché rappresentiamo persone e lavoratori, lavoratori diventati esuberi che la crisi ha reso poveri.

La crisi che sta fuori i cantieri e quella che ha sfondato dentro i cantieri.

La prima rappresentata dalla fatica del vivere di sostenere una famiglia, di dare dignità ai propri figli di offrirgli un futuro diverso, di chi esce al mattino di casa per trovare una giornata di lavoro o semplicemente qualche ora di lavoro regolarmente a nero. Continua la lettura di Lazio: Dichiarazione di Roberto Cellini (Fillea Cgil Roma e Lazio) sui dati CRESME sul settore delle costruzioni

Inizia la campagna di tesseramento della Fillea di Roma e Lazio il 14 marzo con Susanna Camusso. Cellini: ‘La nostra tessera ha 4 lati, più il lato umano’

Susanna Camusso

Inizia la campagna di tesseramento della Fillea di Roma e Lazio il 14 marzo con Susanna Camusso.

Cellini: ‘La nostra tessera ha 4 lati, più il lato umano’

La Fillea Cgil di Roma e Lazio ha iniziato il 2012 non smentendo il suo impegno concreto per la salvaguardia dei diritti e della sicurezza nei posti di lavoro.

Il dossier di qualche giorno fa sulle condizioni di lavoro nei cantieri della Metro C di Roma, le campagne sulla sicurezza portate avanti nel 2011 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tragedia delle ‘morti bianche’ e con la continua presenza nei cantieri, tra i lavoratori, ha cercato di monitorare le situazioni di disagio e riportare i diritti dove non erano neanche mai stati nominati.

Per continuare su questa strada, la campagna di tesseramento del 2012  sarà caratterizzata dalla consegna della tessera direttamente nelle mani dei lavoratori e delle lavoratrici, per ridare valore a una pratica fortemente democratica e partecipativa.

Il 14 marzo alle ore 18.00, presso il Campo Base per la realizzazione della viabilità a carattere urbano delle complanari A24, sulla Via di Lunghezzina, al numero 252 (Roma, uscita Lunghezza), la consegna verrà fatta a tutti gli iscritti e le iscritte alla Fillea impegnati nella realizzazione dell’opera, dalla Segretaria Generale della Cgil, Susanna Camusso. Continua la lettura di Inizia la campagna di tesseramento della Fillea di Roma e Lazio il 14 marzo con Susanna Camusso. Cellini: ‘La nostra tessera ha 4 lati, più il lato umano’

Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera. Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.

Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera.

Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.

Roma 1 marzo 2012 – Non ce l’ha fatta il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera in un pozzo della profondità di 30 metri mentre effettuava il turno delle ore 14.00/22.00 presso il cantiere Metro C di via Casilina, altezza via dei Colombi.

Estratto vivo ieri sera è stato trasportato in codice rosso al policlinico Casilino e poi trasferito all’Umberto I, dove questa mattina è sopraggiunta la morte cerebrale.

I medici e il personale ospedaliero dell’Umberto I hanno dunque avviato le procedure sanitarie di accertamento della morte.

LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI FENEAL-UIL, FILCA CISL E FILLEA CGIL DI ROMA, esprimono la più sentita vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore, vittima di quello che appare un drammatico infortunio sul lavoro.

In stato di agitazione, gli oltre 120 lavoratori del cantiere Metro C presso cui si è verificato l’incidente si sono riuniti in assemblea già dalle ore 7.30 di questa mattina e hanno seguito con apprensione l’evolversi delle condizioni di salute del collega, fino ad apprendere la fatale notizia. Continua la lettura di Incidente nel cantiere METRO C: morte cerebrale per il lavoratore di 26 anni precipitato ieri sera. Lavoratori in assemblea dalle 7.30 di questa mattina. Fermo dei lavori e presidio di otto ore. Domani blocco di tutte le unità produttive dei cantieri Metro C.