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Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo. Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?”

Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo.

Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?” 

Un altro operaio vittima di un incidente ai cantieri della Metro C di Roma. Un ragazzo napoletano di 26 anni è caduto in un buco profondo 30 metri. Estratto ancora vivo è stato trasportato al Policlinico Casilino dove lotta contro la morte.

E’ di qualche giorno fa la denuncia-dossier della Fillea di Roma e Lazio che metteva in evidenza tutti gli stati di illegalità presenti nei cantieri della Metro C, iniziando dalla mancata applicazione delle più elementari norme di sicurezza, alla mancanza di formazione sulla sicurezza, a contratti impropri, lavoro nero, abuso della pratica dei distacchi, orari di lavoro massacranti anche di notte e durante i fine settimana.

“L’incidente di ieri sera è la triste risposta a quanti mettevano in dubbio la serietà e la gravità della nostra denuncia” afferma Roberto Cellini, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio. “L’allarme è la preoccupazione rimangono alti, visto che nel Decreto sulle Liberalizzazioni è previsto che le società che vengono certificate possano evitare le ispezioni. Visto che non si rispettano le norme ora, cosa ci dobbiamo aspettare dopo? Quanti altri incidenti dovremo vedere prima che ci si decida a fare qualcosa? Stiamo parlando del più grande cantiere d’Europa, un’opera fondamentale per Roma Capitale, con condizioni di lavoro indegne di un Paese civile. Ancora una volta in Italia la giustizia e la legalità devono passare sopra ai morti nei cantieri?” Continua la lettura di Metro C: un altro incidente dopo il dossier della Fillea. Precipita in un pozzo un operaio. Gravissimo. Cellini: “Una triste risposta a chi metteva in dubbio le nostre denunce. Quanti altri incidenti dovremo aspettare?”

Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Si va dall’applicazione contrattuale sbagliata alla sistematica violazione degli accordi sindacali. Da situazioni occupazionali ‘borderline’, a vertenze per orari di lavoro insostenibili, ingressi nei cantieri non controllati, lavoro nero, licenziamenti in massa, mancanze inaccettabili sulla sicurezza dei lavoratori e uso spregiudicato dei ‘distacchi’. Questo e molto altro è emerso dall’inchiesta portata avanti dalla Fillea Cgil di Roma e Lazio negli ultimi 3 mesi, da dicembre 2011 a febbraio 2012.

Il via lo ha dato, il 25 ottobre scorso, il rifiuto da parte della società METRO C scpa di far svolgere ai Sindacati un’assemblea sindacale che aveva per tema proprio le norme contrattuali e la sicurezza nei cantieri. Già allora la denuncia forte di irregolarità contrattuali, di orari di lavoro massacranti e della violazione degli accordi siglati da METRO C prima e durante la cantierizzazione lanciava un allarme. Purtroppo niente è cambiato in 5 mesi, anzi. Continua la lettura di Metro C: è tutto sbagliato. In un dossier filmato della Fillea Cgil tutte le illegalità che distinguono i cantieri dell’opera di mobilità più importante per la Capitale.

Roma: ‘Mettiamoci il lavoro’, la Fillea Cgil in assemblea in preparazione della manifestazione nazionale del 3 marzo.

Roma: ‘Mettiamoci il lavoro’, la Fillea Cgil in assemblea in preparazione della manifestazione nazionale del 3 marzo.

Si parlerà di tre anni di crisi del settore edilizio e del nuovo progetto per far ripartire il Paese.

Si terrà nella Sala Mensa della Città dello Sport di Santiago Calatrava in Via Passolombardo, snc a Tor Vergata, Roma, venerdì 24 febbraio dalle ore 9,30, l’Assemblea dei quadri e dei delegati della Fillea Cgil Roma e Lazio, la categoria che rappresenta i lavoratori del settore edile.

L’Assemblea si terrà per fare il punto della situazione critica del settore edilizio nel Lazio e come preparazione alla manifestazione nazionale che sabato 3 marzo si svolgerà a Roma.

Il titolo dell’Assemblea” afferma Roberto Cellini, Segretario della Fillea di Roma e Lazio, “è chiaro: ‘METTIAMOCI IL LAVORO’. Oramai sono 3 anni che viviamo questa crisi ed il settore edile del Lazio ne risente in maniera sempre più pesante. Fondi e stanziamenti bloccati, mancanza cronica di progettualità, di idee e di obiettivi reali hanno peggiorato una situazione già preoccupante, alla quale si aggiungono i cosiddetti ‘effetti collaterali’ che ormai fanno cronaca: mancanza di investimenti sulla sicurezza, morti bianche, contratti impropri, lavoro nero, licenziamenti e così via. Continua la lettura di Roma: ‘Mettiamoci il lavoro’, la Fillea Cgil in assemblea in preparazione della manifestazione nazionale del 3 marzo.

San Cesareo: operaio di 52 anni schiacciato da una lastra di marmo

San Cesareo: operaio di 52 anni schiacciato da una lastra di marmo.

Lombardo, Fillea: “Due incidenti, di cui uno mortale, in una settimana. Non si può morire per portare a casa il pane!”

E’ gravissimo l’operaio che stamattina è rimasto schiacciato sotto una lastra di marmo che stava scaricando da un camion a San Cesareo. L’uomo, residente Zagarolo, ha 52 anni e lavorava per la Caminetti Scacco srl. La sua condizione è parsa da subito drammatica, con gravi ferite alla testa e al corpo ed è stato trasferito in eliambulanza al Policlinico Gemelli di Roma dove è ora ricoverato.

I carabinieri della stazione di Colonna hanno posto sotto sequestro la zona e c’è stato un sopralluogo dell’ispettorato del lavoro di Palestrina. Continua la lettura di San Cesareo: operaio di 52 anni schiacciato da una lastra di marmo

Roma, Metro C: importante vittoria della Fillea Cgil a tutela di una delegata licenziata il giorno dopo la nomina sindacale

Roma, Metro C: importante vittoria della Fillea Cgil a tutela di una delegata licenziata il giorno dopo la nomina sindacale

La delegata sindacale della FILLEA CGIL presso l’azienda EDIL MAR 2006 impegnata nei lavori di realizzazione della stazione GROTTE CELONI della METRO C di Roma, è stata licenziata il 10 novembre 2010, proprio all’indomani della sua nomina a Rappresentante Sindacale.

Il tribunale del lavoro con sentenza n. 2173 del giorno 08.02.2012 del Tribunale di Roma ha stabilito la nullità di tale licenziamento e condannato l’azienda al reintegro nel suo posto di lavoro della lavoratrice e al pagamento delle retribuzioni dal giorno del licenziamento sino al suo effettivo rientro al lavoro. Continua la lettura di Roma, Metro C: importante vittoria della Fillea Cgil a tutela di una delegata licenziata il giorno dopo la nomina sindacale

Montecompatri: operaio di 58 anni morto folgorato da 20 mila volt in un cantiere edile. Lombardo, Fillea: “Una morte che si poteva e si doveva evitare!”

Montecompatri: operaio di 58 anni morto folgorato da 20 mila volt in un cantiere edile.

Lombardo, Fillea: “Una morte che si poteva e si doveva evitare!”
Alfredo Marcellini, 58 anni, è morto ieri folgorato da 20.000 volts in un cantiere edile di Montecompatri.
Un’altra morte bianca che si poteva evitare e che il Segretario della Fillea-Cgil Pomezia-Castelli, Gianni Lombardo, non esita a definire ‘assurda’: “Bastava rispettare alcune minime regole di sicurezza per far continuare a vivere Alfredo e invece, come succede sempre più spesso, la salute e la vita degli operai non è stata valutata come degna di attenzione. Mi chiedo dove erano il direttore dei lavori ed il responsabile della sicurezza, ma soprattutto mi chiedo: possibile che chi aveva redatto il piano operativo di sicurezza non abbia visto l’alta tensione?” Continua la lettura di Montecompatri: operaio di 58 anni morto folgorato da 20 mila volt in un cantiere edile. Lombardo, Fillea: “Una morte che si poteva e si doveva evitare!”

Castelli Romani: Natale di licenziamenti per i lavoratori dell’Appia Bis dei Castelli. Fillea-Cgil: “Inaccettabile intascare i soldi, abbandonare l’opera e mandare a casa i lavoratori”

Castelli Romani: Natale di licenziamenti per i lavoratori dell’Appia Bis dei Castelli.

Fillea-Cgil: “Inaccettabile intascare i soldi, abbandonare l’opera e mandare a casa i lavoratori”

Feste tristi per i lavoratori della società TA.CA.RO., impegnati nel completamento dell’Appia Bis e licenziati a pochi giorni dal Natale dall’impresa edile appaltatrice.

L’opera opera pubblica, di importanza strategica per i cittadini, visto che rappresenta uno snodo fondamentale nella mobilità dei Castelli Romani, non sarà finita, almeno da quello che la TACARO ha dichiarato, annunciando la chiusura del primo (e molto probabilmente ultimo) dei tre lotti necessari, a causa del mancato finanziamento, da parte della Regione Lazio.

I soldi del primo lotto sono arrivati regolarmente, ma dei 96 milioni per il 2° lotto e i 152 per il 3° lotto per completare questa importantissima opera non c’è traccia nel Bilancio Regionale. Continua la lettura di Castelli Romani: Natale di licenziamenti per i lavoratori dell’Appia Bis dei Castelli. Fillea-Cgil: “Inaccettabile intascare i soldi, abbandonare l’opera e mandare a casa i lavoratori”

Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio. Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio.

Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

Sono tre mesi che i 20 operai del cantiere sito tra Piazza Addis Abeba e Piazza Gondor nel II Municipio, non percepiscono il loro stipendio e ora non ce la fanno più.

Ieri hanno occupato con i mezzi meccanici il cantiere e l’hanno bloccato, in attesa di un incontro con le due ditte, appaltatrice e subappaltatrice, che doveva tenersi stamattina, ma che è saltato.

Il cantiere riguarda un parcheggio che dovrebbe ospitare ben 150 posti auto e che è stato preso in appalto dalla ditta TREVI, che ha poi ceduto il subappalto alla EdilTecna srl.

Abbiamo proclamato lo stato di agitazione permanente”, affermano Alioscia De Vecchis e Luca Tremaliti, funzionari della Fillea Cgil di Roma Centro Sud, “perché i lavoratori non ce la fanno più. Non solo non percepiscono da 3 mesi lo stipendio senza una ragione, ma l’80% è a contratto a tempo determinato, cioè fuori dalle norme contrattuali!Continua la lettura di Roma: gli operai occupano il cantiere del parcheggio di Piazza Addis Abeba. Da 3 mesi non ricevono stipendio. Natale amaro per i lavoratori dell’EdilTecna srl.

Roma, crisi. Oggi presidio dei sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil: “Con lo sblocco dei fondi per Roma Capitale, Alemanno deve convocare subito un tavolo e spiegare perché le opere non partono!”

Roma, crisi. Oggi presidio dei sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil: “Con lo sblocco dei fondi per Roma Capitale, Alemanno deve convocare subito un tavolo e spiegare perché le opere non partono!”

 Domani volantinaggio di protesta all’Assemblea ACER per denunciare la crisi dell’edilizia della Capitale.

I lavoratori delle costruzioni si sono incontrati oggi al presidio a Piazza SS. Apostoli, organizzato dai sindacati territoriali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, per chiedere al Sindaco di Roma Capitale la costituzione di un tavolo per il pieno utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte di tutti i lavoratori del settore e l’avvio delle numerose opere immediatamente cantierabili, ormai ferme da mesi, in grado di dare una boccata d’ossigeno alla grave stagnazione che registra il mercato dell’edilizia romano. Tra queste, opere di interesse sociale, servizi, scuole, strade, trasporti, beni culturali che rappresentano un’importante dotazione di servizi per la cittadinanza. Continua la lettura di Roma, crisi. Oggi presidio dei sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil: “Con lo sblocco dei fondi per Roma Capitale, Alemanno deve convocare subito un tavolo e spiegare perché le opere non partono!”

Soriano nel Cimino (VT): un altro operaio morto in una cava. Guerrini (Fillea): “Quando è assente il Sindacato, c’è meno sicurezza per i lavoratori”

Soriano nel Cimino (VT): un altro operaio morto in una cava. Guerrini (Fillea): “Quando è assente il Sindacato, c’è meno sicurezza per i lavoratori”

Un altro grave incidente in una cava, dopo quello nel Frusinate, veste a lutto il Lazio oggi. A Soriano nel Cimino, in provincia di Viterbo, in una cava è rimasto schiacciato oggi Giuseppe Delle Monache, di 58 anni, originario del luogo.

La dinamica dell’incidente risulta ancora molto confusa”. Afferma Massimo Guerrini, Segretario responsabile della Fillea Cgil Viterbo. “Alcuni dicono che sia rimasto schiacciato da delle lastre mentre le spostava con un muletto, altri mentre usava un carro ponte presso l’area adibita a segheria e laboratorio della cava. Le Forze dell’Ordine e i Servizi Ispettivi intervenuti sul luogo faranno luce su responsabilità e eventi, ma rimane il dolore e l’amarezza per una vita che è andata persa”.

Delle Monache lavorava presso la Società Micci srl Cava di Peperino, una società già nota ai sindacati.

Si tratta di una società non sindacalizzata che non sembra gradire neanche i tentativi di informare i lavoratori. Un episodio credo sia significativo”, continua Guerrini, “Qualche settimana fa, insieme a Feneal e Filca, abbiamo organizzato un’assemblea dei lavoratori, soprattutto recependo una loro disponibilità più volte dimostrata e per tentare un approccio che li informasse su tutele e diritti, oltre che sulla sicurezza. Bè, all’assemblea non è venuto nessun lavoratore, neanche quelli che ci avevano già manifestato le loro esigenze di essere informati. Forse, gli operai non si sono sentiti rassicurati dall’atteggiamento ostruzionistico dalla società e hanno preferito lasciar stare”. Continua la lettura di Soriano nel Cimino (VT): un altro operaio morto in una cava. Guerrini (Fillea): “Quando è assente il Sindacato, c’è meno sicurezza per i lavoratori”